giovedì 30 aprile 2009

Carlà e Sesilià


Guardavo spezzoni di Ballarò ieri sera in replica sul satellite. E sapete cosa mi ha colpito? Mi ha colpito il fatto che un politologo francese presente in studio ha pronunciato il nome della ex moglie di Sarkozy dicendo non "sesilià", come facciamo noi italiani - notoriamente provinciali esterofili - ma "cecilia". Perché trattasi di nome italiano e in italiano va pronunciato. Noi invece siamo sempre pronti a trasformare addirittura un cognome evidentemente italianissimo come Bianchi in "Bianchì", per non dire di Carla Bruni che è già diventata Carlà (però in questo caso è sottintesa la presa per il culo...)!

mercoledì 29 aprile 2009

Suinofobia


Il pollo ha il raffreddore, lo zibetto la polmonite e il suino la febbre!
Storia dell'ennesima pandemia
Marcello Pamio - 27 aprile 2009 - da Disinformazione.it

Eccoci qua a distanza di qualche anno a commentare l’ennesima pandemia.
Dodici anni sono passati da quel lontano 1997, anno dell’aviaria (H5N1, il virus non dei polli ma dei “pollastri”), passando per il 2001 con l’antrace e il 2002 con la “terribile” S.A.R.S. (sindrome respiratoria acuta, una specie di polmonite derivata, si dice, dallo zibetto), fino ad arrivare ai nostri giorni con la “febbre dei maiali”.
Il virus è ignoto e “la situazione è seria e va seguita con grande attenzione” ha dichiarato da Ginevra il Direttore dell’O.M.S. (l’Organizzazione Mondiale della Sanità), Margaret Chan.

Si tratterebbe, secondo gli esperti, di un cocktail sconosciuto, un virus oriundo, denominato H1N1 mai rilevato prima sia negli animali che negli esseri umani, contenente i tratti genetici di quattro virus: l’influenza suina e aviaria del Nord America, influenza umana e suina Eurasiatica.[1]
Un supervirus “che si è realizzato nel corso di una serie di passaggi e di trasformazioni genetiche…sicuramente nuovo e largamente sconosciuto al sistema immunitario umano”, ha detto l’epidemiologo Pietro Crovari dell’Istituto di Medicina preventiva dell’Università di Genova.
Sarebbe interessante sapere se le “trasformazioni genetiche” citate dal prof. Crovari, sono “normali” trasformazioni che avvengono in Natura, oppure se necessitano il supporto di qualche laboratorio militare…

A rincarare la dose e ovviamente aumentare la paura generale ci ha pensato la direttrice del C.D.C. (il più importante Centro di controllo delle malattie con sede ad Atlanta), Anne Schuchat, dicendo che la situazione è talmente pericolosa che non è possibile “contenere il contagio”.
Ufficialmente non sanno nulla del virus H1N1, non esistono dati epidemiologici certi, eppure sanno già per certo che non riescono a contenere il contagio!
Contagio che ha fatto ad oggi circa 152 vittime e che sembra essere partito dal Messico, dove si è registrato il primo caso lunedì 13 aprile. Venti segnalazioni in Usa e casi sospetti in Francia, Spagna (uno confermato), Scozia (due casi confermati) e Canada.

Che fine hanno fatto le altre pandemie?
Molti analisti indipendenti si aspettavano qualcosa di simile oggi.
Dopo l’aviaria, l’antrace e la S.A.R.S., era solo questione di tempo.
Molti avranno rimosso dalla memoria i titoli dei giornali e i servizi televisivi sulle altre pandemie. Qualcuno per fortuna no.
Nel 1997 l’influenza dei polli, detta aviaria, partita da Hong Kong, doveva sterminare milioni di persone nel mondo e invece non fece nulla.
Le immagini però che circolavano in tutti i media, rappresentavano un mondo in panico totale, dove le persone giravano con la mascherina bianca alla ricerca di un vaccino e/o antibiotico.

Nel 2001 le spore del carbonchio sono state fatte uscire direttamente dal laboratorio militare di Fort Detrick nel Maryland e inviate mediante posta ai rappresentati democratici. Il tutto per far passare delle leggi che violano i diritti sacrosanti dei cittadini e che non sarebbero passate altrimenti, come le Patriot Act I e II.
Nel 2002 è stata la volta della S.A.R.S. che doveva proseguire l’opera devastatrice dell’aviaria.
Dati alla mano, su 8.100 casi ci sono stati 774 morti, il che indica una mortalità molto bassa, inferiore all'influenza ordinaria. Ricordiamo che l'influenza classica colpisce da 3 a 5 milioni di persone nel mondo ogni anno e uccide circa 500.000 morti, ed è per questo la terza causa di morte per malattie infettive dopo Aids e Tbc.
Anche in questo caso, le immagini mediatiche mostravano mascherine bianche o blu…
Ufficialmente questa “epidemia” si è spenta dopo un anno, nel luglio del 2003, ma è più corretto dire che in luglio si sono spostati gli interessi dei media spostando i riflettori nella guerra in Iraq.

E oggi, aprile 2009 è per caso arrivata la nuova pandemia?
Dagli articoli e dai servizi dei media, sembra proprio di sì

Le maschere cinematografiche
Si continuano a vedere foto a colori di persone che girano per le strade con tanto di mascherina bianca, come se una simile e ridicola protezione servisse a bloccare il contagio di un virus.
E’ bene sapere che le uniche maschere che bloccano effettivamente l’eventuale contagio per via respiratoria di un virus sono le maschere N.B.C. (nucleare-biologico-chimico), quelle che si vedono nei film usate da militari o da scienziati nei laboratori.
Tutte le altre sono maschere cinematografiche utili a far crescere e aumentare paura e tensione nella popolazione!
Vera propaganda che nessuno ha il coraggio di denunciare.

“Tranquilli: abbiamo il vaccino”
“Il Ministero della salute italiano rassicura tutti: l’Italia è in regola con i piani dell’U.E. e nei suoi magazzini sono attualmente stoccati 40 milioni di dosi di antivirali utili ad affrontare una eventuale pandemia di H1N1”.[2]
Per essere più precisi, nei nostri magazzini sono disponibili 10 milioni di dosi di Zanamivir (Relenza della britannica GlaxoSmithKline), 60 mila dosi di Oseltamivir (Tamiflu della svizzera Roche), e altre 30 milioni di dosi sempre di Tamiflu, sotto forma di polvere che potrebbero essere incapsulate dall’Istituto Militare di Firenze, oppure in estrema urgenza, rilasciate per essere prese in soluzione liquida.[3]
Quali sono questi piani europei e soprattutto come mai i nostri magazzini militari sono pieni zeppi di antivirali?
Forse qualcuno era a conoscenza che prima a poi sarebbe arrivata la pandemia e sarebbero tornate utili?
Domande prive di risposta.

Un po’ di gossip
Il presidente statunitense Barack Obama il 16 aprile scorso è andato in visita a Città del Messico ed è stato accolto dal famoso archeologo Felipe Solis, al quale ha stretto la mano.
Fin qui nulla di strano.
La cosa allarmante è avvenuta il giorno seguente: Felipe, accusando sintomi simili a quelli del virus H1N1, è morto!
Non sappiamo se è stato il virus dei maiali ad uccidere il famoso archeologo messicano o l’emozione di stringere la mano al presidente afroamericano…

Dalla “spagnola” alla “messicana”
L’esercito statunitense il 18 marzo 2009 ha pubblicamente dichiarato di aver estratto il genoma dell’influenza “spagnola” da una vittima, un uomo morto nel 1918 e rimasto congelato in Alaska[4].
Forse non tutti sanno che il virus dell’influenza chiamato “spagnola” (guarda caso H1N1 [5]), agli inizi del secolo scorso ha causato una vera e propria pandemia, provocando 40 milioni di morti in giro per il mondo (fonte OMS).
Secondo la testimonianza di un sopravvissuto si poteva morire in un giorno, ma la cosa più interessante che ha detto è che tale pandemia “colpì solo le persone vaccinate; quelli che rifiutarono le vaccinazioni non si ammalarono”. (leggi la testimonianza)
Per quale motivo - se non quello batteriologico – oggi gli scienziati del Pentagono, sono così interessati al Dna di un virus così mortale?
Studiarlo per tenerlo dentro in laboratorio superprotetto, come il colabrodo Fort Detrick, oppure usarlo come arma batteriologica?
Dove collocare il "nuovissimo" virus messicano visto che si tratta, come nel caso della Spagnola, di un virus H1N1?
Ennesima bufala mediatica per vendere milioni di dosi e far vaccinare milioni di persone ignare? Far passare leggi ad hoc che violano i diritti civili, come in America? Si tratta di un test sulla popolazione?
O tutto questo assieme?

Esercitazione in Texas
Il sempre vigile e attento giornalista Maurizio Blondet segnala in un suo articolo (www.effedieffe.com) che a Seguin, una cittadina del Texas vicino a San Antonio e quasi confinante con il Messico, il quotidiano locale, "Seguin Gazette-Enterprise", del 19 aprile 2009 ha dato la notizia di una esercitazione (che avverrà il 2 maggio prossimo) che simulava una vaccinazione di massa!
Tale esercitazione era la risposta ad una "eventuale" pandemia infettiva. Strana coincidenza, vero?
Come strane sono quelle 500.000 bare di plastica pronte per l'uso (quale non si sa), che la F.E.M.A. (Federal Emergency Management Agency) conserva nei suoi depositi (vedi video, http://dailymotion.virgilio.it/video/x6ggje_500000-cercueils-prt-lemploi-aux-us_news o cerca su YouTube).
Gli americani conoscono molto bene le esercitazioni, per esempio l'11 settembre 2001 ne erano in corso diverse, e guarda caso proprio per "attacchi aerei"...

Qualcosa da sapere sui virus
A prescindere dalle risposte precedenti vediamo cosa potrebbero essere i virus.
Nonostante quello che ci vengono a raccontare, i virus non sono microrganismi perfidi e terribili, ma delle semplici “proteine a DNA”.
In pratica i virus sono dei pezzi di DNA avvolti da una capsula proteica.
Quindi non ”esseri” superintelligenti e subdoli pronti ad uccidere milioni di persone e/o animali, ma delle sostanze aggregate in molecole complesse (alle volte tossiche) racchiuse in una capside di materiale proteico.[6]

Il problema per tanto è sempre del terreno biologico, ed è in questo che va ricercata la causa fisiologica delle malattie.
La duplicazione dei virus avviene per opera delle cellule, quindi per opera del terreno!
Un terreno alterato (e tra poco capiremo in che modo) produce questi virus e non il contrario.

Secondo il biologo francese Gaston Naessen (ideatore del microscopio particolare chiamato Somatoscopio, che ingrandendo di 30 mila volte permette l’osservazione di organismi viventi piccolissimi senza ucciderli) i virus sono agenti utili alla ricostruzione delle zone ammalate dei tessuti, come spiegato anche dal dottor G.R. Hamer nelle cinque leggi biologiche della “Nuova Medicina Germanica”.
Anche il virologo Stefan Lanka (il primo ad isolare un virus marino) è della stessa opinione.
In tutte le sue osservazioni scientifiche non ha mai visto un virus uccidere nessuno, per il semplice fatto che il virus si occupa di “trasportare informazioni” da una cellula all’altra.[7]
In pratica, secondo il prof. Lanka, il virus è una specie di “postino cellulare” che viaggia a bordo del DNA.
Informazione ricoperta da una proteina.

Ecco perché il biologo P. Medawar definisce “virus” come un “cattivo messaggio (informazione tossica) avvolto da una proteina”[8]
Questa “cattiva informazione rivestita da proteina” in un organismo debilitato, il cui terreno biologico è pregno di tossine, inquinato da anni di alimentazione spazzatura (come la stragrande maggioranza di noi occidentali) è normale aspettarsi dei danni.
Il sistema immunitario è occupato a fagocitare gli scarti metabolici (tossine, metaboliti, metalli pesanti, ecc.) creati dal nostro stile di vita e quindi non è in grado di riconoscere questi agenti, che per questo trovano lo spazio per moltiplicarsi a dismisura senza alcun intoppo.
La Vis Medicratix Naturae, cioè la “forza risanatrice” che ogni essere vivente possiede, è totalmente esaurita dallo sforzo del corpo di espellere tali pericolosi rifiuti.

Il virus in un organismo sano, il cui terreno è in equilibrio, non crea alcun problema (moltissime persone nel 1918 sono venute a contatto con la “Spagnola” ma non sono morte e neppure ammalate. Come mai?).
In questo caso il virus non può creare alcun problema, perché verrà riconosciuto immediatamente e non replicato o addirittura fagocitato (se fosse necessario) da un sistema immunitario attivo e perfettamente funzionante.
La Vis Medicratix Naturae risanerà completamente il corpo.

Detto questo è sottinteso l’importanza dello stile di vita nella prevenzione e nella cura delle malattie infettive.
Ricordando che la prevenzione si fa quando si è sani e si sta bene, non quando si è malati, in questo caso si parla di cura.

Per esempio:
- Mangiando cibi industriali morti pregni di additivi chimici (aromi, conservanti, coloranti, ecc.). Questi non vengono riconosciuti dall’organismo e dal sistema immunitario e creano tossiemia;
- Mangiando (in eccedenza) proteine animali (carne, uova, pesce, latte e derivati) si aumenta il carico tossinico e l’acidità del terreno biologico. Il terreno della salute è alcalino e non acido.
- Combinando gli alimenti in modo scorretto (amidi-proteine, grassi-proteine, zuccheri-proteine, zuccheri-amidi, acido-proteine, acido-amidi, ecc.) si provocano fermentazione e putrefazione intestinale aumentando l’acidificazione e dando origine a problematiche anche serie.

Questo insieme di fattori crea tossiemia (base per qualsiasi malattia) che blocca il sistema immunitario e svuota totalmente la Vis Medicratix Naturae.
Il tutto viene aggravato dal mondo dei sentimenti sempre più bersaglio da “operazioni” mirate ad aumentare nelle masse emozioni che bloccano e debilitano dall’energia vitale.
Una tensione – di qualsiasi tipo - prolungata nel tempo snerva il corpo (energia muscolare e funzionale che possiede ogni organo); mentre una paura costante paralizza le coscienze impedendo all’uomo di agire, diventando l’artefice della propria vita.
I giornali in generale e particolarmente la televisione, sono in prima linea nel creare e spedire “virus mediatici”: “informazioni tossiche”, dannose e debilitanti per l’essere umano.
Per tanto una semplice chiave per potenziare l’organismo e proteggerlo da eventuali “attacchi” esterni e/o interni è alimentarsi correttamente, bloccando ogni mezzo “infettivo virulento”: giornali e tivù.

martedì 28 aprile 2009

Player of the year


Ryan Giggs player of the year. Io sono di parte, per cui qualunque iperbole possa inchiostrare nel mio post suonerà eccessivamente enfatica. Però, ragazzi, questo è uno dei migliori calciatori di sempre. Altro che i fenomeni da una stagione e via alla Ronaldinho, qui siamo al cospetto di uno che deve guardare dal basso verso l'alto solo i grandissimi tipo Maradona o Pelè. Subito dopo c'è Giggs. Ryan Giggs!

lunedì 27 aprile 2009

Spider pork, spider pork...


La crisi colpisce duro in tutto il mondo e probabilmente non ne sono immuni nemmeno le grandi case farmaceutiche. E allora che s'inventano per raggranellare denaro sulla pelle dei soliti boccaloni? Risposta: l'influenza suina! Ecco cosa ne pensa al riguardo il sempre lucidissimo direttore de La Repubblica, Vittorio Zucconi:

La peste alle porte della città

Tanto per dare un senso al panico che sta per esplodere attorno a questa “pandemia” del purscèll, nel senso del maiale, l’ultima pestilenza globale, sarà forse il caso di ricordare che ogni anno, soltanto negli Stati Uniti, la “normale” (e che vuol dire?) infiuenza manda in ospedale 200 mila persone e ne uccide 36 mila, in gran parte anziani particolarmente fragili, adulti e bambini con sistemi immunitari compromessi. Ripeto: trentaseimila persone, senza che giornali e telegiornali perdano la testa come è accaduto ieri al TG1 che è corso a visitare il liceo di San Francesco a Queens, scoprendo che era deserto. Essendo, come forse l’inviata non sapeva, domenica, quando le scuole americane sono, come le nostre, chiuse. L’influenza è una cosa sempre piuttosto seria, ma nelle nazioni con sistemi sanitari sviluppati gli strumenti per limitarne le conseguenze, cioè le complicanze che uccidono, esistono, senza che da oggi ci si metta a correre in farmarcia per fare scorte di farmaci antivirali da ingurgitare senza ragione.

sabato 25 aprile 2009

Silvio e Silvan


Quanto siamo messi male nel nostro (bel?)paese se è sufficiente una innocua battutina sul Berlusca per terrorizzare in diretta la conduttrice e gli autori di un programma Rai? Siamo a "Domenica In" e nel presentare uno dei suoi classici giochetti di prestigio, il Mago Silvan viola uno dei sacri comandamenti: non pronunciare il nome di Silvio invano. Badate bene che non parliamo di una battutaccia in stile Luttazzi, ma di robetta da niente. Inoffensiva, proprio come lo è stata la carriera pluridecennale del Mago Silvan, che infatti aveva detto, semplicemente, che avrebbe prestato la sua bacchetta magica a Berlusconi. Niente di più, niente di meno. Abbastanza, comunque, per scatenare la solita tempesta in un bicchiere d'acqua. Lorena Bianchetti, infatti, atterrita dalla prospettiva di essere fatta sparire per davvero (dai palinsesti televisivi) dal Mago Silvio, a conclusione del numero del prestidigitatore veneziano si è arrampicata sugli specchi con un "excusatio non petita" che la dice lunga sul baratro in cui è precipitata la nostra nazione. Altro che 25 aprile, festa della liberazione...

venerdì 24 aprile 2009

Ugly Britney


E' uscita l'ennesima classifica sulle donne più belle del mondo. Sono tutte stronzate, ovviamente. Fatto sta che se sul podio possono starci tranquillamente Cheryl Cole, Megan Fox e Jessica Alba, non capisco invece la presenza della strabollita Britney Spears al quarto posto. Tanto valeva metterci Ugly Betty!..

giovedì 23 aprile 2009

Più grattaevinci per tutti


Quando io affermo che siamo governati da gente che non sa quello che fa spero sempre di potermi ricredere. Purtroppo però la realtà si dimostra regolarmente peggiore delle premesse iniziali. Succede così che sul reperimento dei fondi per la ricostruzione dell'Abruzzo siano state presentate delle proposte che vanno oltre il comune senso del pudore. La tassa per i ricchi è una grande cazzata. Togliere il 5 per mille alle associazioni di volontariato sarebbe pure una grande cazzata (levare l'8 per mille alle chiese invece no). Aspettavo però Tremonti, perché alla fine è lui quello che decide. Ricette dell'ineffabile: tagliare le spese inutili (e perché le avevi messe in Finanziaria se sono inutili?), più grattaevinci per tutti (la cosiddetta "tassa dei poveri"). Amici abruzzesi coraggio, tanto per il 2012 è prevista la fine del mondo e non ci penseremo più...

mercoledì 22 aprile 2009

Frequency Festival 2009 - news


C'è stato un momento in cui lo avevo dato per spacciato: mi riferisco al Frequency Festival. Dopo la partenza da Salisburgo avevo temuto un netto ridimensionamento, invece... Giudicate voi!

martedì 21 aprile 2009

The Wrestler


Per qualche strana ragione ho sempre apprezzato il Mickey Rourke attore. Senza la puzza sotto il naso che tante volte esprimono nei loro commenti i critici di professione, ho amato pellicole come Angel Heart, Homeboy, Ore disperate... Ieri sera ho visto The Wrestler e per poco non ci lasciavo anche la lacrimuccia. Adesso che pure la critica con la C maiuscola l'ha riabilitato sono sicuro che il buon Mickey riuscirà ancora una volta a "rovinare" tutto!

lunedì 20 aprile 2009

Caro Pierferdi ti scrivo


Pierferdi Casini ha detto ieri che agli italiani del referendum sulla legge elettorale non frega nulla. E' un antico vizio (presunzione, o che?) dei nostri politici quello di sfruttare a loro uso e consumo espressioni del tipo "ce lo chiedono gli italiani" oppure "agli italiani queste cose non interessano", facendosi dunque portavoce di ciò che essi stessi pensano o gli fa comodo pensare. In realtà - e mi rivolgo specialmente a Lei, caro Casini - se centinaia di migliaia di cittadini si sono recati in Comune o ai banchetti per sottoscrivere la richiesta di referendum abrogativo, significa che a questi qualcosa interessa. E del resto è la Costituzione, non un puro e semplice capriccio, ad attribuire al popolo tale diritto. Non dimentichiamolo mai.

sabato 18 aprile 2009

L'addio di Stefano D'Orazio


Quando ho saputo che Stefano D'Orazio si appresta a lasciare i Pooh alla fine del prossimo tour mi è venuto subito da pensare a come l'avrà presa Paolo Bitta, grandissimo fan della band, oltre che fedelissimo alfista ed appassionato di camper.

venerdì 17 aprile 2009

Una risata li seppellirà



La puntata di riparazione di Anno Zero alla fine non ha riparato proprio niente. Semmai è suonata come uno sberleffo nei confronti dei neo-censori. Tutto molto triste, comunque. Chissà cosa ne pensano all'estero di queste ridicole farse all'italiana. Quanto ridicoli sembriamo (siamo) visti da lontano?

giovedì 16 aprile 2009

Satira e democrazia


L'Italia è una democrazia? E, soprattutto: che cazzo è una democrazia? La sospensione di Vauro ha precedenti illustri (la satira ha sempre fatto paura al potere). Vi verranno in mente Luttazzi, Guzzanti bros., Beppe Grillo... Io penso invece a Totò. Già, il principe Antonio De Curtis, uno dei patrimoni culturali (sì, culturali!) della nostra Italietta borghese e reazionaria. Totò fu massacrato dalla censura (Monicelli ne sa qualcosa) e successe nell'Italia del dopo guerra, cosiddetta democratica. Nel libro "Totò proibito", dettagliatissimo lavoro di Alberto Anile, vengono narrati decine di aneddoti, ma ce n'è uno in particolare che mi è rimasto in mente. E' quello dove si racconta di una gag che il comico inscenava a teatro durante la dittatura fascista. Gag che ridicolizzava un ministro (non quel tale ministro, bensì un ministro inventato dalla fervida fantasia di Totò). Ebbene, durante il Ventennio la scenetta comica veniva comunque tollerata, magari a denti stretti. Quando poi arrivò la democrazia, Totò la ripropose pari pari e sapete come andò a finire? Finì che la censura targata Dc lo costrinse a smettere!

sabato 11 aprile 2009

Buona (?) Pasqua


Non credo di avere mai amato particolarmente le festività pasquali. Forse quando ancora studiavo. Forse... Comunque sia, penso che per alcuni giorni non mi leggerete, tenendo anche conto che mercoledì prossimo sarò nuovamente in ospedale, sempre per il mio calcolo renale (e non ho idea di quello che devono farmi!). Vabbé, Buona Pasqua a tutti. Meglio se vegetariana!

venerdì 10 aprile 2009

Speculazioni


Mi avevano invitato a partecipare a una trasmissione su Rai 1, in onda questa domenica alle ore 9 in diretta dagli studi di Saxa Rubra. Avrei dovuto parlare della mia esperienza nei giorni del terremoto friulano, a.D. 1976. Ho declinato per varie ragioni (e per fortuna sono riuscito a trovare qualcuno che mi sostituisse): una di queste è che non sopporto le vergognose speculazioni in atto sui media italiani, dove c'è la rincorsa a sviscerare ogni minimo aspetto del sisma abruzzese per poi darli in pasto al pubblico. Di fronte alle tragedie - grandi o piccole che siano - credo debba esserci da parte di ciascuno un rispettoso silenzio. Il che non significa fingere che non stia succedendo niente, anzi: l'informazione deve dare conto di quel che avviene a L'Aquila e nel comuni limitrofi e dei problemi da risolvere. Non sopporto invece che si vada a caccia di "storie" lacrimevoli, buone solo per far breccia nel pietismo di massa che poi scatta inevitabilmente, puntuale come il meccanismo di un orologio svizzero. Avrete capito che sui media il terremoto è uno "splendido" modo per non parlare della crisi economica. Un diversivo, come lo sono stati nelle scorse settimane l'emergenza stupri e le aggressioni dei cani. Per non dire dei vantaggi a livello d'immagine che questo dramma sta portando e porterà ad un governo in calo di consensi e miracolosamente risollevato dalla scena che tutti noi abbiamo visto nei tg, del Berlusca che tiene fra le mani la testa della vecchina implorante.

giovedì 9 aprile 2009

Catastrofi all'italiana

















Ripropongo (rubandoglielo... vabbè) un bel post di Vittorio Zucconi, direttore di Repubblica e mente illuminata - una delle poche - del giornalismo italiano. Uno dei pochi che ancora non ha abdicato al leccaculismo imperante qui da noi in Italia.

Tutti ladri, nessun ladro

Attenzione a quando si sentono personaggi di governo dire compuntamente che “tutti abbiamo responsabilità” in questa o quella tragedia. E’ il solito tentativo, di indimenticabile ideazione craxiana, del “siamo tutti ladri quindi nessuno è ladro”. Non è vero. Responsabilità esistono, per il passato e per il presente e per il futuro, con progetti concepiti ora, come per esempio un ponte previsto a cavallo di due tra le zone sismiche più rischiose d’Italia, la Calabria e la Sicilia. Poi non andate a dire agli italiani che “tutti abbiamo responsabilità” quando un treno finirà in mare.
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mercoledì 8 aprile 2009

Vauro


Può non piacere perché troppo di sinistra. O perché troppo ideologicizzato (azzo, ma si dice proprio così?). Ma nel suo lavoro secondo me è il numero uno. Vauro è un geniaccio, altro che quella mezza sega di Forattini. Questa vignetta, presentata la settimana scorsa ad Annozero, ancora oggi mi fa sbellicare!

martedì 7 aprile 2009

Indovina indovinello


Premessa tutt'altro che insignificante: sono di Gemona, città che nel 1976 (avevo otto anni) fu epicentro di un forte terremoto che all'epoca fece tabula rasa di parecchie località, provocando un migliaio di morti. Pensando a ciò che è stato e agli ottimi risultati della ricostruzione (del resto quassù non ci sono mafie da arricchire e la gente di fronte alle emergenze non se ne sta seduta ad aspettare l'intervento del Padreterno) si parla oggi di "modello Friuli". Detto ciò, in realtà mi premeva porgere a lor signori una domandina che probabilmente tiene già la risposta incorporata, sapendo come funzionano le cose nel "bel"paese. La domanda è: perché quando al centro-sud succedono eventi di questo tipo i primi a crollare sono SEMPRE gli edifici pubblici (scuole, case dello studente, ospedali...)?

lunedì 6 aprile 2009

Paraocchi


Che a me non piaccia Massimo "baffetto" D'Alema è noto. Però ricordo quando da ministro diceva che con Hamas, l'Iran e i talebani bisognava dialogare e tutta la destra gli dava del terrorista. Oggi che le stesse - identiche! - cose le dichiara Obama, diventano improvvisamente accettabili ed anzi sacrosante anche per i vari vari Gasparri, Capezzone, Schifani... Se non usciamo da questa politica con il paraocchi resteremo sempre indietro come Paese. Insomma, un'italietta del cazzo.

sabato 4 aprile 2009

Vaccino o non vaccino, questo è il dilemma... (oltre che un gran bel business per i produttori)



L'antefatto: pochi giorni fa l'Azienda sanitaria locale ha convocato mia figlia di dieci anni per la vaccinazione gratuita contro il papillomavirus. Premetto che sia io che mia moglie siamo contrari alle vaccinazioni in genere e che abbiamo sottoposto la nostra bambina unicamente a quelle obbligatorie (peraltro mal tollerate dalla piccola, vedasi febbre alta e altri sintomi tutt'altro che gradevoli). La domanda che ci siamo posti, anche in questo caso, è stata dunque quella di sempre: che fare? Navigando su internet ho trovato il seguente articolo, che propongo pure a voi, nel caso vi troviate nelle mie stesse condizioni.

E' on line la petizione per firmare la richiesta di Moratoria di almeno tre anni contro la vaccinazione anti-papilloma virus. Firma anche tu!
di Gabriele Bindi

Nel mondo, l'appello per una moratoria è stato già lanciato da più di 4000 ricercatori spagnoli di cui il primo firmatario è C. Alvarez-Dardet, direttore del Journal of Epidemiology and Community Health. Recentemente il parlamento della Virginia ha deliberato di rimandare la decisione di vaccinare fino al 2010, il governo finlandese ha deciso di pianificare uno studio di popolazione per evitare scelte non scientificamente avvalorate. Negli Stati Uniti, primi ad autorizzare il vaccino nel giugno 2006, solo 5 Stati su 50 lo raccomandano.

Il Washington Time riporta che effetti negativi sono stati verificati in 20 Stati con reazioni che vanno dalla perdita di coscienza al collasso e con 13 casi di Guillame-Barré; il National Vaccine Information Center segnala 5 casi di morte, 51 di invalidità e 1358 ricoverate d’urgenza, L’EMEA ( European Medicines Agency ) ha comunicato che due giovani donne sono morte improvvisamente dopo aver ricevuto la vaccinazione contro il papillomavirus. Una delle morti è; avvenuta in Austria e l’altra in Germania. La causa dei decessi non è; stata identificata.Queste due morti fanno seguito al decesso di altre tre ragazze ( 12, 19 e 22 anni ), avvenuto negli Stati Uniti, alcuni giorni dopo la somministrazione del vaccino.

L’FDA ha ricevuto anche 28 segnalazioni di aborto dopo somministrazione del vaccino anti-HPV in donne in stato di gravidanza. L’EMEA ha annunciato che continuerà a monitorare strettamente la sicurezza del vaccino , ma al momento ritiene che i benefici della vaccinazione siano superiori ai rischi. (Xagena2008) (Fonte:EMEA, 2008), Il Ministro Livia Turco nel Notiziario Ministeriale Febbraio 2008 scrive che” l’offerta pubblica gratuita della vaccinazione è; rivolta alle bambine tra gli 11 e i 12 anni perché in questa fascia è; massimo il profilo beneficio – rischio “ senza però enunciare i rischi.

Propone “ particolare cautela di somministrazione nell’età fertile “ perché “i dati attualmente disponibili non sono sufficienti”e che “ saranno le evidenze scientifiche, degli studi di efficacia a dirigere la scelta di estendere la vaccinazione contro il Papilloma Virus ad altre categorie di giovani donne…”.

CHIEDIAMO UNA MORATORIA DI ALMENO TRE ANNI PERCHE’:

1. mancano informazioni corrette ed esaustive sui reali effetti indesiderati di questa vaccinazione
2. stanno diventando sempre più numerose le segnalazioni di gravi danni da vaccino anti HPV nel mondo;
3. mancano completamente informazioni sulla durata della protezione e sulla reale capacità di prevenire veramente il carcinoma del collo dell’utero;
4. non sappiamo ancora come si modificheranno i numerosissimi tipi di HPV in risposta allo stimolo vaccinale: gli altri tipi virali ancora non coperti da vaccino diventeranno ancora più cancerogeni?
5. mancano studi clinici longitudinali condotti da ricercatori indipendenti dalla case farmaceutiche sull’efficacia del vaccino.
6. il più efficace sistema di prevenzione esiste già ed è; il Pap-Test che può dare risposte su tutti i tumori dell’utero di qualsiasi eziologia.

La maggior parte delle analisi costo-efficacia condotte fino ad ora è stata finanziata dalle compagnie che commercializzano i vaccini anti-HPV e gli studi di efficacia pubblicati, tutti, senza eccezione, sono sponsorizzati dalle case produttrici dei vaccini.
La prudenza nell'accettare per valide le conclusioni cui sono giunti quegli studi è d'obbligo e sarebbe stato doveroso condurre delle sperimentazioni indipendenti prima di pronunciarsi in merito ad una vaccinazione di massa effettuata su bambine in una fascia di età particolarmente delicata.

Gli effetti indesiderati locali sono molto frequenti. Il 70% dei vaccinati lamenta dolori di lieve e media entità nelle sedi di inoculazione, il 5% dolori di intensità maggiore. Si sono registrati 5 eventi seri su 11.640 vaccinati, fra i quali un caso di broncospasmo, uno di gastroenterite, uno di cefalea ed ipertensione, uno di emorragia vaginale, un altro di dolore e deficit di mobilità.

Comunque, pur omettendo del tutto i dubbi sulla sicurezza a medio e lungo termine, solo considerando gli eventi più seri e supponendo un'adesione del 90% alla vaccinazione, dovremmo attenderci nel nostro Paese, di qui a 30 anni, prima di osservare il benché minimo risultato positivo, 3247 casi indesiderati di una certa gravità che i servizi sanitari saranno chiamati a gestire.

Perché nonostante tutti i dubbi e le incertezze documentate è; stata deliberata la somministrazione della Vaccinazione anti-HPV? Non c’è il rischio di una sperimentazione sulle nostre figlie?

Ogni cittadino ha il dovere ed il diritto ad un’informazione aggiornata e indipendente perché ognuno possa trovarsi nella condizione di fornire il proprio consenso o diniego con conoscenza, coscienza e consapevolezza.

venerdì 3 aprile 2009

Paradisi fiscali


Al G20, tra una foto di gruppo con la regina Elisabetta (che rimprovera il discolo Silvio come farebbe con un qualsiasi marmocchio dell'asilo!) si è cominciato molto timidamente a parlare di lotta ai cosiddetti "paradisi fiscali". Nessuno dei presenti ci credeva veramente - a partire dal nostro presidente del consiglio, il quale una volta ha detto che solo gli stolti non porterebbero i loro soldi all'estero - però c'era da mandare un messaggio positivo agli abitanti del pianeta Terra che in questi giorni se ne stanno attaccati alla canna del gas. E allora alla fine sono spuntati fuori quattro nomi. Tra questi non ho trovato l'Italia, paese in cui pagare le tasse è sempre più un optional. Più paradiso fiscale di così!

giovedì 2 aprile 2009

Un pesce di nome Antonio



I tg Rai ieri gli hanno anche dedicato un pesce d'aprile (la clamorosa convocazione dell'ultimo minuto decisa dal ct Lippi per rimediare all'infortunio di Totò Di Natale...), ma era così maldestro che in tanti ci avranno creduto comunque. C'è poco da fare, quando si parla di calcio, in Italia, meglio tirare in ballo gli assenti piuttosto che le cose concrete. Adesso va di moda sponsorizzare Cassano, così come in passato andavano forte Gilardino (oggi buono per una puntata di "Chi l'ha visto") oppure Del Piero. Perché Cassano è cambiato, è un'altra persona, è diventato all'improvviso un professionista serio. Lippi giustamente non lo vuole. Che se le tenga qualcun altro, in casa, le bombe ad orologeria!

mercoledì 1 aprile 2009

Viva la Rai


Non è vero che i "nostri" politici sono del tutto inerti. In questi giorni, infatti, sulla scacchiera dei partiti si gioca una partita (partiti/partita: lor signori mi scusino il gioco di parole) che riguarda le nomine Rai. Pare ad esempio che sia ormai certo l'approdo di Mauro Masi alla direzione generale, mentre per il tg1 si parla con insistenza di Maurizio Belpietro, uno che i galloni se li è guadagnati in anni e anni di onorato servizio alla corte del Cavaliere. Niente di scandaloso, per l'amor di dio, le lottizzazioni della Rai da parte dei partiti non sono di oggi. E specialmente in un momento di crisi (ammessa finalmente anche da sua emittenza) chi governa ha bisogno di tenere ben salde le redini dell'informazione di massa, così da distogliere l'attenzione della gente dai problemi reali, dirottandola, chessò, verso i cani che aggrediscono l'uomo o agli stupratori rumeni. Ciò che m'indigna, invece, è che la pubblica opinione non si sia mai - mai! - alzata in piedi a rivendicare l'autonomia della Rai nei confronti della politica, uno dei tanti tumori che affliggono la nostra (presunta, non effettiva) democrazia.