Il "gomblotto"
Tutti gli organi di disinformazione strillano oggi al complotto con riferimento al caso-D'Addario, la escort che trascorse una notte con il Berlusca. Si tratta di un grave autogol, a mio giudizio. Primo, poiché riportano alla ribalta la squallida vicenda di Puttanopoli, rialimentandola proprio ora che era morta e sepolta. Secondo perché non conta che Patrizia D'Addario fosse una pedina di coloro che avevano ordito il complotto: conta il fatto che quest'uomo si riempisse la casa di puttane e che per tale motivo fosse ricattabilissimo; conta il fatto che avesse strettissimi rapporti con un procacciatore di mignotte come il Giampi Tarantini, tra l'altro al centro di indagini per spaccio di droga e dell'inchiesta giudiziaria sulla sanità in Puglia. Conta la mancanza di morale e coerenza da parte di un premier che predica bene (la partecipazione al Family Day, ad esempio) e razzola male. La D'Addario era davvero una pedina del grande complotto per toglierci finalmente dai coglioni Berlusca? Non cambia niente. E' probabile che lo fossero - pedine, intendo - pure i trans di Marrazzo. Però a trans il governatore del Lazio ci andava davvero! Un'ultima cosa: immagino che le indagini sulla D'Addario facciano seguito ad esposto o denuncia da parte degli stessi legali del cavaliere di Hardcore. Di conseguenza i relativi accertamenti da parte dei magistrati sono dovuti, ma non dimostrano nulla, se non verranno suffragati da effettivi riscontri. Com'è che tutte le inchieste giudiziarie che interessano Berlusca sono fuffa anche se giungono a sentenza (caso Mills, ad esempio), mentre sono sufficienti delle indagini per gridare al complotto su "Puttanopoli"?