martedì 29 gennaio 2013

Una e indivisibile

Non voglio entrare nel merito di una campagna elettorale al solito povera di contenuti, ma tesa solamente a guadagnare voti promettendo di tutto e di più che tanto l'italiano medio non ha memoria ed è quindi escluso alla radice il rischio di dover poi rendere conto di quanto (non) fatto. Una cosa però vorrei dirla e cioè che lo slogan della Lega Nord - "Prima il Nord" - mi fa venire in mente i cani quando gli metti davanti una ciotola di cibo. I più grandi si pappano tutto e agli altri non rimane niente. E' così che funziona quando latita la coscienza civile e a prevalere sono per l'appunto i più bassi istinti. Purtroppo sono in molti a ragionare così, a pensare per se stessi fregandosene del prossimo, in questo caso di chi vive nel meridione d'Italia. I nordisti dicono "Prima io!", come i bambini quando vogliono salire per primi sulla giostra, o come i troppi furbetti che non rispettano le file negli uffici pubblici. E mi tocca ricordare che la nostra stessa Costituzione (articolo 5) dichiara che l'Italia "è una e indivisibile". Insomma: stiamo tutti sulla stessa barca e nessuno deve (dovrebbe...) di conseguenza sentirsi più importante o migliore degli altri.

giovedì 10 gennaio 2013

THE BEST OF 2012

Provo come sempre a indicare il (mio) meglio dell'anno appena trascorso. DISCHI. Lo avevo già anticipato in un mio precedente post e lo confermo qui, ora: il mio disco dell'anno, anzi del decennio è La Futura degli ZZ Top. Energico, tiratissimo, stracolmo di piccole e grandi intuizioni. Ai primi ascolti per poco non mi commuovevo e dopo tre mesi ininterrotti di ascolti ancora non volevo mollarlo! CONCERTI. E' stata una delle annate migliori. Mi sono tolto diverse soddisfazioni, tra cui i Cure (e manco farlo apposta in tv è appena partita Love Song) e Billy Idol. Senza nulla togliere a questi due - e nemmeno ai Bush che al Frequency Festival mi hanno davvero esaltato - direi senz'altro Toto. Bravissimi, senza bisogno di alzare il volume. Una bella scoperta è stato Milow. Segnalazione obbligata per i (clamorosi) Korn. Nel 2013 mi piacerebbe vedere i Depeche Mode, però non in uno stadio italiano. FILM. Grazie a Sky e al cinema Sociale di Gemona (dunque alla Cineteca del Friuli) ne ho potuti vedere tanti. Tra le commedie mi è piaciuta Midnight in Paris di Woody Allen, garbata e brillante, ma ho anche riso parecchio con Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone, unico erede della (un tempo) gloriosa commedia all'italiana (e sono fiero di avere conosciuto personalmente Mario Monicelli prima che la vita - anzi, la morte - ce lo portasse via). Bello anche Paradiso amaro con George Clooney, che rivedrò molto volentieri a febbraio su Sky Cinema, dove ho peraltro recuperato L'arte di vincere con Brad Pitt, film sul baseball parecchio superiore a quello più recente interpretato da Clint Eastwood (Di nuovo in gioco). Di genere diverso Millennium. Uomini che odiano le donne, thriller per stomaci forti (una scena in particolare è stata difficile da sostenere, forse ho addirittura cambiato canale oppure stavo per farlo). Hugo Cabret (che meraviglia!) credo di averlo già segnalato nella mia top list del 2011, così come Dark Shadows (ah, la mia passione per il gotico...). Davvero toccante Another Earth, fantascienza sì, ma con sentimento e almeno una segnalazione se la meritano inoltre Romanzo di una strage, War horse e Young adult. And the winner is... Molto forte incredibilmente vicino, dove tra mostri sacri del calibro di Max von Sydow, Tom Hanks e John Goodman a spiccare è l'interpretazione del giovanissimo Thomas Horn. TELEFILM. Per quanto mi riguarda sarà difficile che io torni ad appassionarmi a un serial come era avvenuto con Lost. American Horror Story e Last Resort hanno un loro perché... ma non sono Lost. Scelgo allora qualcosa di leggero e in tal senso non ho alcun dubbio nell'indicare New Girl quale mio telefilm dell'anno. Divertente senza essere originale (le dinamiche alla Friends ormai le abbiamo metabolizzate da tempo), ma i protagonisti sono tutti azzeccatissimi e ben caratterizzati, così come gli stessi personaggi di contorno e ogni puntata scorre via che è un piacere. ATTRICE. Emma Stone tutta la vita quanto a bravura, ma la Amanda Seyfried di In Time - seppure dal look improbabile - è a dir poco spettacolare. LIBRO. Fino a qualche anno fa ero quel che viene definito un "grande lettore", ma nell'ultimo triennio sono stato impegnato a scrivere il mio, di libro, per cui... Comunque segnalazione obbligata per Il Dizionario del pop-rock della Zanichelli. continua (?)

martedì 8 gennaio 2013

Quattro volte Messi

Non è che di queste cose mi freghi poi più di tanto (praticamente zero), ma il mio innato senso di giustizia m'impone di porgervi un quesito. Cioè, nessun dubbio che Leo Messi sia il più forte calciatore degli ultimi (dieci? venti?) anni. Però questo quarto Pallone d'Oro mi sembra regalato. Non sarebbe stato meglio premiare Iniesta? In fondo - e qui la butto sul piano della logica spicciola - se Xavi e Iniesta senza Messi hanno comunque vinto tutto, mentre Messi senza Xavi e Iniesta non ha vinto nulla un motivo ci sarà! O no?

lunedì 7 gennaio 2013

L'eterna lotta tra il cervello e le superstizioni

Leggo che l'Aiart - associazione che rappresenta i telespettatori cattolici - ha deciso di denunciare Corrado Guzzanti per offesa al sentimento religioso. Lo sketch incriminato è quello (davvero esilarante) di padre Pizarro, andato in onda su La7. E' un brano dello spettacolo che il comico romano ha portato in giro per l'Italia nel 2010 e che io stesso ho avuto la fortuna di gustare al palaCarnera di Udine. Perché quello sketch in particolare ha dato così tanto fastidio all'Aiart è presto detto: ridicolizza con argomentazioni assolutamente logiche non solo la religione cattolica, ma in generale ogni superstizione, evidenziando il modo in cui ancora oggi (anno 2013 e sarà bene ricordarlo) molti di noi rinunciano a pensare con la propria testa, preferendo invece dare retta agli imbonitori che ci raccontano che il loro compito sulla terra è quello di parlare a nome di Dio (il papa su tutti). Ora, ammesso e non concesso che Dio esista (e io non ci credo proprio), quale bisogno avrebbe il Creatore di servirsi dei portavoce, essendo per sua natura (così ce lo descrivono) onnipotente e onnipresente? Secondo me lo sketch di Guzzanti andrebbe proiettato nelle scuole, se non altro per fornire una versione "altra" rispetto al lavaggio del cervello che in Italia viene praticato a ciascun individuo sin dai primi anni di vita dai preti, dalle suore e dagli insegnanti di religione, ma anche dai papà e dalle mamme che perpetuano acriticamente quei modelli di educazione che essi stessi hanno subìto e prima ancora i loro genitori, i nonni, i bisnonni, eccetera.

martedì 1 gennaio 2013

Buon an(n)o

Buon 2013 a tutti. Passano gli anni, tutto cambia, tranne le priorità di noi poveri mortali che a quanto pare erano e rimangono mangiare (con gli eccessi delle festività natalizie e pasquali), arricchirsi (con mezzi leciti o illeciti), fare sesso (o guardare gli altri che lo fanno: non a caso - anche - su internet il porno la fa da padrone). Di evolversi (sul piano intellettuale, spirituale, morale, civico...) non se ne parla nemmeno. Per fortuna, stando alle profezie dei Maya il 2012 è stato l'anno della transizione (i disastri, le sciagure apocalittiche, qui non c'entrano nulla). Staremo a vedere verso che cosa. Ma per quanto mi riguarda sono pessimista. Più mi guardo attorno e più risulta evidente che il motore del mondo è sempre e comunque l'egoismo.