Silvio e Silvan

Quanto siamo messi male nel nostro (bel?)paese se è sufficiente una innocua battutina sul Berlusca per terrorizzare in diretta la conduttrice e gli autori di un programma Rai? Siamo a "Domenica In" e nel presentare uno dei suoi classici giochetti di prestigio, il Mago Silvan viola uno dei sacri comandamenti: non pronunciare il nome di Silvio invano. Badate bene che non parliamo di una battutaccia in stile Luttazzi, ma di robetta da niente. Inoffensiva, proprio come lo è stata la carriera pluridecennale del Mago Silvan, che infatti aveva detto, semplicemente, che avrebbe prestato la sua bacchetta magica a Berlusconi. Niente di più, niente di meno. Abbastanza, comunque, per scatenare la solita tempesta in un bicchiere d'acqua. Lorena Bianchetti, infatti, atterrita dalla prospettiva di essere fatta sparire per davvero (dai palinsesti televisivi) dal Mago Silvio, a conclusione del numero del prestidigitatore veneziano si è arrampicata sugli specchi con un "excusatio non petita" che la dice lunga sul baratro in cui è precipitata la nostra nazione. Altro che 25 aprile, festa della liberazione...
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