Tutti in coda per il vaccino

Ho visto in tv le file dei consumatori americani (perché questo sono prima che cittadini: consumatori) smaniosi di acquistare i vaccini contro l'influenza suina. "Lo faccio per i miei figli", dichiaravano convinte le mamme intervistate. E nessuno a spiegar loro che se davvero desideravano fare qualcosa di buono per i propri amati figlioli sarebbe stato meglio lasciar perdere: i vaccini inutili (e questo lo è) fanno male. Andatevi a leggere quali possono essere gli effetti collaterali di un qualunque vaccino (o anche farmaco...) e capirete ciò che intendo dire. Solo i soggetti a rischio, in quanto debilitati da altre patologie, devono necessariamente vaccinarsi. Tutti gli altri - e in special modo i bambini - ne stiano alla larga!

E la chiamano sicurezza...

Ho sentito che ieri i poliziotti hanno manifestato per protestare contro i tagli del governo. Una protesta sacrosanta, perché a fronte dei tanti proclami sui problemi della sicurezza non si fa altro che indebolire sempre più le nostre forze del'ordine. Si tagliano le ore di straordinario, si tagliano le volanti, non ci sono nemmeno i soldi per la benzina... Sono previsti tre miliardi in meno in tre anni! Brunetta gli ha addirittura dato del "panzoni"!! Ed è gente che rischia ogni giorno la vita per noi e li prendono pure per il culo offrendo loro aumenti ridicoli in busta paga. E' uno schifo, certo, ma io mi domando: in questi casi, se il Ministero dell'Interno decide di caricare i manifestanti, chi ci manda a farlo?

La giustizia secondo Silvio

Non contento di avere trasformato il processo penale in un percorso ad ostacoli per chi eventualmente persegua un ideale di giustizia (forze dell'ordine, magistrati...) il cav. Silvio - quello perseguitato dai giudici comunisti - vorrebbe andare oltre e tagliare una volta di più i termini della prescrizione. Quando al governo giustificano le loro iniziative nell'ambito della riforma penale dicono sempre che "così vogliono i cittadini". Sarò pure ingenuo, ma credo che la gente comune - quella onesta, che abitualmente non delinque - desideri una giustizia che funzioni velocemente e che punisca tutti coloro che sgarrano. Non l'esatto contrario, che sta invece a cuore a Sua Impunità.

Mi manda Rai Trans

Il governatore della Regione Lazio che andava coi trans non mi meraviglia poi così tanto. Lo stesso dicasi per il luogo in cui avvenivano gli incontri: sarebbe addirittura il palazzo dove fu tenuto prigioniero Aldo Moro! No, la cosa che mi sorprende di più è che sia stato proprio il Berlusca ad avvertire l'ex signor "Mi manda Rai Tre" che esisteva un filmino sulle sue performance sessuali. Ma non perché i due stanno in fazioni politiche "opposte" (sì, vabbè...), ma perché con tutte le cose che aveva da fare (telefonare a Giampi Tarantini, ad esempio) il cavaliere di Hardcore abbia trovato il tempo di chiamare pure Marrazzo.

Aboliamo la prescrizione

Ciao a tutti e ben ritrovati. Come vedete sono vivo e vegeto, di ritorno dal reparto di Urologia dell'ospedale di Udine. Dopo tre ore d'intervento sotto anestesia parziale i medici sono finalmente riusciti a polverizzarmi quel dannato calcolo. Riaccendendo la tv dopo questi giorni di degenza noto che il governo è tornato alla carica sulla riforma del sistema penale. Si cerca addirittura - almeno a parole - di coinvolgere le opposizioni (o parte di esse), in modo da poter fare le solite porcherie "in nome del popolo italiano", coprendole però con il consenso di Pd e Udc (Di Pietro è ovvio che non ci starà mai). Io avrei una proposta: se davvero vogliono migliorare il processo penale, perché non aboliscono per prima cosa la prescrizione? In tutti i sistemi evoluti questa viene a cessare a procedimento iniziato; solo in Italia si crea ad arte un percorso ad ostacoli per inquirenti e magistratura giudicante al solo scopo di favorire i colpevoli, specialmente se ricchi e potenti, garantendo loro l'impunità. Aboliamola 'sta cazzo di prescrizione; facciamolo realmente l'interesse del popolo! Il popolo degli onesti.

Altro giro, altra corsa

Quarto giro in sala operatoria per il mio stramaledettissimo calcolo. Speriamo che sia la volta buona! Ci rileggiamo a fine settimana (o nel mio necrologio). Ciao a tutti.

Le cazzate di La Russa

L'ineffabile ministro La Russa, con la lucidità che sempre lo contraddistingue, afferma che le nostre truppe stanno in Afghanistan per evitare che Al Qaeda ci metta le bombe a Milano. Inoltre, "Satana" La Russa ha negato che i talebani fossero stati pagati affinché non uccidessero i nostri militi: ha detto che in Afghanistan la popolazione apprezza i soldati italiani per la loro umanità ed è per tale motivo che i talebani non li toccavano (almeno fino all'altro ieri, dato che la situazione attuale mi pare ben diversa). Domanda: ma quante cazzate riesce a sparare La Russa in un solo minuto?

Guai a chi tocca il cav.

Neanche il tempo di pronunciare la sentenza che condanna Fininvest a un risarcimento di 750 milioni di euro a De Benedetti ed ecco che il giudice "colpevole" di cotanto azzardo è già sotto tiro. Qui è ripreso (e commentato) da un servizio di Canale 5. E il cav. Berlusca, quello che alla democrazia "ghe pensi mi", cosa dice al riguardo?

Arriva l'orologio leghista

Ci mancava l'orologio leghista... Più il mondo diventa piccolo e "globale" - nel senso non solo negativo del termine - e più questi personaggi fanno come i gamberi. Ma da gente con lo spessore intellettuale di un Calderoli o di un Borghezio (per non parlare delle nuove leve: Cota e Bricolo su tutti) cosa potremmo aspettarci di diverso?

"Ghe pensi mi"

Berlusca agli industriali: "Voi pensate a creare benessere, per la libertà e la democrazia 'ghe pensi mi'". Avete notato che il cavaliere di Hardcore quando le spara troppo grosse anche in relazione al suo (elevatissimo) standard non le dice mai in italiano? Di solito utilizza l'inglese ("transition strategy", tanto per fare un esempio recente), in questo caso ha invece preferito il "lumbard". forse perché stavolta la cazzata era davvero, davvero enorme. E lo è!

Il Nobel per la pace a Obama

Fidel Castro si è congratulato con il presidente degli Usa per il Nobel. A coloro che si domandano perché il premio sia stato assegnato a Obama, cioè che cosa abbia fatto per meritarselo, questo dovrebbe bastare come risposta.

Rosy e le donne "indisponibili"

di Luca Telese - da "Il fatto quotidiano"

Ogni tanto, molto raramente, per la verità, c'è qualcuno che risponde al Cavaliere come si merita. Ieri, a Porta a Porta, di fronte all'ultima trucidata berlusconiana ("Ravviso che lei è sempre più bella che intelligente..."). Rosy Bindi ha sistemato il premier con una battuta folgorante, una di quelle a strappapelle, da toscana tosta quale lei è: "Presidente, io non sono una donna a sua disposizione". Pensa te: in una riga, la Bindi ha detto più di tutti gli altri dirigenti del Pd in tre mesi.

In quel rifiuto "di disponibilità" c'è la spiegazione del perchè il cosiddetto gossip su Papi non è gossip, ma una questione politica. E poi, anche la prova che si può non cedere sempre il fianco alla dittatura del politicamente scorretto di cui il berlusconismo si fa forza, non rispondere come amebe a quelli che giocano a chi ce l'ha più lungo nei talk show.

Si può rispondere a tono, e spiegare allo stesso tempo che l'ideologia dell'"escortismo" rischia di infilarsi nel sangue di questo paese, di diventare una sorta di sottointeso, un postulato non discutibile. Detto questo, l'indisponibilità della Bindi è diventata anche un bengala sulla disponibilità del gran maestro di casa. Avendo visto pochi giorni fa un Vespa quasi rabbioso che si scagliava, in duetto con La Russa, contro il povero Pierluigi Odifreddi, reo di aver infangato, con una sua opinione, l'icona sacrale del premier ("Ma cosa sta dicendo!? Ma come si permette!?").

Sono rimasto a dir poco stupito, quindi, della sua supinità alle battute da caserma del premier. Non perchè speravo che non le condividesse. Ma perchè ero convinto che ogni tanto Vespa si ricordasse di far finta di. Invece, ieri, anche lo spettro dell'imparzialità è svanito. Bruno è maschio. Ma spesso terribilmente orizzontale. E sempre disponibilissimo, lui.

W l'articolo 3!

Abbiamo dovuto attendere parecchi mesi per sentirci dire dalla Corte Costituzionale quanto già ci era noto - beninteso, sempre che uno sia in grado di leggere e comprendere la lingua italiana. E cioè che una legge ordinaria come il cosiddetto "lodo Alfano" non potrà MAI derogare alla legge costituzionale. Lapalissiano. Ma a taluni è più comodo farci credere che la Consulta è un organo composto da dei comunisti anti-berlusconiani. Cari miei, siamo caduti in basso. Tanto, tanto in basso.
Barlusca se la prende addirittura con il presidente della Repubblica, che il lodo glielo aveva pure firmato nonostante una solare anticostituzionalità!

Il giorno del giudizio

"Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge": lo dice l'articolo 3 della nostra Costituzione. E' una delle norme fondamentali su cui si regge la democrazia in Italia. Non c'è nulla da interpretare: il testo è limpido, chiarissimo. Per questo se la Corte Costituzionale non boccerà l'ignobile lodo Alfano io restituirò il mio diploma di laurea in Giurisprudenza (prima però dovrei andare a ritirarlo in segreteria: dal '94 ad oggi non l'ho mai fatto!).

Il complotto

La cosa divertente (di questi tempi mi accontento per poco) è che il Berlusca sotto assedio continua a parlare di complotto del centrosinistra, mentre quelli del Pd sono talmente impegnati nelle loro beghe di cortile che nemmeno sanno di che il cavaliere di Hardcore stia parlando!

Caro Bossi, mi facci il piacere mi facci!

In uno dei suoi soliti deliri, Umberto Bossi ha dichiarato che cav. Berlusca è vittima della mafia, perché loro la mafia la stanno combattendo duramente. Come no, i mafiosi si combattono definendoli "eroi" e costruendogli inutili ponti di Messina, oppure diventando i loro referenti politici. Bei tempi quelli in cui il "senatur" apostrofava Berlusconi chiamandolo "il mafioso di Arcore". Ma tutto passa, il potere innebria e i soldi (tanti soldi) fanno gola a chiunque. Roma ladrona? Ma fatemi il piacere, fatemi!

Libertà di stampa

Di fronte ad un problema che s'aggrava giorno dopo giorno è giusto che tutti noi alziamo la voce. Prima che sia troppo tardi. La libertà di stampa nel nostro paese è in grave pericolo e non sono io a dirlo, ma Freedom House, organizzazione internazionale che ci ha declassati al 73° posto nel mondo. Secondo Freedom House siamo semi-liberi. Per quanto possibile continuo e continuerò anche in futuro a dare il mio piccolo contributo, attraverso il mio blog quotidiano (che in passato è stato duramente colpito, tant'è vero che ho dovuto "duplicarlo" - ma il danno era ormai fatto), attraverso la mia attività giornalistica e finanche con le mie lettere al "Mucchio", giornale che - bontà sua - mi ospita mensilmente nelle sue pagine. Naturalmente aderisco idealmente alla manifestazione che si tiene quest'oggi a Roma. Mi pare il minimo. Prima che sia troppo tardi...

Belpietro

La cosa più divertente della puntata di Annozero andata in onda ieri sera è stata la performance del direttore di Libero, Belpietro. Ritengo difatti incredibile il modo in cui questi personaggi (sedicenti professionisti della carta stampata) pur di difendere il padrone siano diposti a buttare e ributtare nel water quel poco di dignità che ancora gli rimane (forse). Io per i soldi non accetterei mai di cadere così in basso. Caro Belpietro, la manifestazione per la libertà di stampa è anche contro quelli come te che la facciamo!

Leonardo e... Leonardo

Sign o' the times: provate a digitare "Leonardo" su Google e vedrete che il primo personaggio che vi apparirà sullo schermo del computer è l'allenatore del Milan, seguito a ruota dal geniaccio toscano. Lo trovo giusto, del resto cos'ha fatto per l'umanità Leonardo da Vinci? Panem (a volte penem...) et circenses, c'è poco da fare. Comunque un po' mi dispiace per il Leonardo rossonero: ha una faccia pulita, mi sembra una bella persona. Ma a vedere il Milan che le prende da tutti - lo ammetto - godo come una bestia.