sabato 27 febbraio 2010

Italiani, brava gente


Sentenza Mills: l'avvocato inglese fu corrotto da Silvio Berlusconi affinché omettesse certe verità scomode in tribunale. Appalti G8: una pioggia di denaro confluito agli amici e agli amici degli amici. Senatore Di Girolamo: i magistrati accusano (e le intercettazioni confermano) che è stata la Camorra a farlo eleggere. Protezione civile: puttane in cambio di appalti. Sono solo alcuni degli scandali esplosi nel nostro Paese in questi giorni. Succedessero, chessò, in Gran Bretagna, l'opinione pubblica insorgerebbe. Qui in Italia, tutto regolare. Che cosa siamo diventati?

venerdì 26 febbraio 2010

Mills


Ok, Mills è stato prescritto e abbiamo l'ennesimo corrotto che resterà a piede libero. Esultano i berluscones, che ora avranno modo di farci credere (al popolo bue) che era tutta una montatura dei giudici. Continuo a ripetere che la "prescrizione", così come viene applicata in Italia, è un'enorme vergogna, perché mi domando quale logica ci sia nel favorire i delinquenti a scapito dei magistrati che indagano su di loro. Si tratta di una corsa contro il tempo, dove chi ha soldi da spendere in avvocati sa dall'inizio di vincere, sottraendosi pertanto alla giustizia. A processo iniziato la prescrizione dovrebbe interrompersi, come in tutti gli altri paesi evoluti: questa è la verità. Soffermandoci sul caso Mills è evidente che il nostro sistema incoraggia la corruzione e quando verranno abolite le intercettazioni il cerchio sarà definitivamente chiuso. E' un sistema che incoraggia i ladri di alto livello, quelli che non avrebbero neanche bisogno di rubare epperò i soldi non gli bastano mai, ne vogliono sempre di più. Personaggi schifosi, che con il loro comportamento impoveriscono i già poveri.

giovedì 25 febbraio 2010

Il lupo perde il pelo...





















Dopo la battutaccia sulle clandestine albanesi, il cav. Berlusca conferma ancora una volta il detto che "il lupo perde il pelo ma non il vizio" candidando l'ex igienista dentale Nicole Minetti alle regionali lombarde. Pare che l'abbia conosciuta quando si fece curare i denti per la "duomata" presa in faccia a Milano. Una folgorazione per Silvio da Arcore, noto talent scout della fregna, che deve avere intravisto in lei le doti dell'amministratrice pubblica. Il fatto ha peraltro colpito molto i giornali stranieri, che ne parlano ampiamente. Molto meno noi italiani, che ormai siamo rassegnati alle onorevoli Brambilla che spuntano da chissà dove e che con chissà quali armi di ricatto riescono a salire ai vertici della politica nostrana. L'odore di merda è insopportabile, ma per fortuna sappiamo che nel 2012 tutto questo sarà finito, nel caso contrario farò causa ai discendenti dei Maya.

mercoledì 24 febbraio 2010

Heineken 2010: ci siamo (questa volta davvero)


Aerosmith, Green Day, Black Eyed Peas e Pearl Jam saranno gli headliner della 12esima edizione dell'Heineken Jammin' Festival al Parco San Giuliano di Mestre dal 3 al 6 luglio. In forse Ligabue, ma è più no che sì. Questo il programma parziale: 3 luglio - Aerosmith (con Steven Tyler!), Cranberries; 4 luglio - Green Day, 30 Seconds to Mars, Rise Against; 5 luglio - Black Eyed Peas, Massive Attack; 6 luglio - Pearl Jam, Ben Harper & The Relentless, Skunk Anansie, Wolfmother, Gossip. Data del 6 assolutamente imperdibile, per quanto mi riguarda, con probabile puntatina pure al concerto degli Aerosmith. Buon rock 'n' roll a tutti!

martedì 23 febbraio 2010

A L'Aquila? Tutto bene! (O no?)


Ci avevano rassicurato con immagini televisive degne di uno spot del Mulino bianco: a L'Aquila, tutto bene. Ora scopriamo che non va affatto così; che la gente laggiù è incazzata; che i più stanno ancora in albergo o in altre sistemazioni transitorie; che le casette consegnate con tanta enfasi mediatica sono, appunto, casette, cioè prefabbricati (o simili: comunque non sistemazioni definitive); che le macerie non sono ancora state portate via a un anno dal terremoto (in Friuli a quest'ora erano sparite da tempo, altro che "governo del fare" dei miei coglioni!). Ci hanno insomma venduto balle, tante balle. Ma alla fine tutti i nodi verranno al pettine: la merda è troppa per nasconderla sotto il tappeto dei tg di regime.

lunedì 22 febbraio 2010

Pagliaccio!


In un mondo del calcio che da sempre è impregnato di ipocrisia, l'arrivo in Italia di un tecnico dalla lingua sciolta (alla dottor House) come Mourihno pareva quasi una benedizione. A un anno e mezzo dal "lieto" evento e ormai stremati dal continuo "chiagne e fotti" del personaggio non se ne può più delle ripetute offese e accuse ad arbitri, società nemiche e a tutti quelli che per loro sfortuna gli incrociano il cammino. L'allenatore dell'Inter - abile costruttore d'immagine propria - guadagna 11 milioni all'anno per vincere alla fine quello che, con la squadra che si ritrova, qualunque altro tecnico riuscirebbe a portarsi a casa. Ma come si fa a considerare il Mou un grande allenatore? Che ha fatto per meritarselo? Cosa abbiamo fatto noi per meritarci lui?

venerdì 19 febbraio 2010

Heineken 2010 - l'attesa prosegue


Cari amici rockettari che attendete con ansia (proprio come il sottoscritto) di scoprire finalmente il programma dell'Heineken Jammin Festival 2010, dovete avere ancora un po' di pazienza. La già annunciata - e poi rimandata - conferenza stampa di presentazione si svolgerà infatti martedì prossimo alle 12.30 a Venezia. Confermo comunque i nomi da me anticipati in un precedente post (tranne forse gli Aerosmith) e aggiungerei inoltre Ligabue.

giovedì 18 febbraio 2010

A che ora è la fine del mondo?


Aspettando che scoppi Tangentopoli 2, possiamo divertirci individuando i segnali di panico provenienti dalla nostra classe politica. Berlusca, naturalmente, è il più agitato di tutti, ora che addirittura l'"irreprensibile" (occhio alle virgolette) Gianni Letta s'è preso i primi schizzi di fango. Aspettando che scoppi Tangentopoli 2 tratteniamo i conati di vomito e speriamo che domani sia davvero un altro giorno.

mercoledì 17 febbraio 2010

Roon Roon!!


La tentazione di esserci anch'io l'avevo avuta. Ma essendo impossibile trovare un biglietto per il settore degli ospiti - e ben sapendo che con il mio carattere sanguigno le avrei tirate vicino (le botte) dai tifosi milanisti - ho poi lasciato perdere. Di quello che ho visto sono contento a metà. Certo, la qualificazione è praticamente cosa fatta, però il Milan volevo demolirlo proprio. Non mi sono piaciuti il primo tempo del Manchester ed il rilassamento sul 3-1, quando avrebbe potuto infierire sui morti (che per poco non ci giocavano un brutto scherzo).. Ci si rivede tra un mesetto all'Old Trafford. Per completare l'opera. Glory glory ManU.

martedì 16 febbraio 2010

United!


Non ci sarà in difesa il serbo Vidic (gran regalo al Milan) e mancherà pure il grande, grandissimo Giggs (sempre sia lodato), ma se stasera il mio Manchester United non darà una brutta bastonata ai rossoneri di Leonardo... fanculo a tutti!

lunedì 15 febbraio 2010

Sputtanati


Dice il mio amico Marco: sarà un caso, ma l'affaire Bertolaso scoppia proprio dopo le sue critiche alla gestione Usa dell'emergenza ad Haiti. Io ci credo poco. Sono invece d'accordo con Paolo Mieli, ex direttore del Corriere della Sera, quando afferma di essere certo che in Italia stia per aprirsi una Tangentopoli 2. Il livello di corruzione è altissimo; addirittura superiore all'epoca in cui fu incastrato Mario Chiesa e i giudici cominciarono finalmente a fare pulizia. Le coincidenze tra allora ed oggi sono in effetti consistenti, anche se manca probabilmente una vera spinta popolare. Mi pare che la gente comune abbia disimparato a indignarsi ed accetti qualsiasi nefandezza commessa dal potere come normale (potenza del lavaggio di cervello operato quotidianamente dai media berlusconiani). "Il Giornale" di Feltri scrive che il capo della Protezione Civile andava dalla "massaggiatrice" a causa dei suoi problemi di cervicale. Li ho anch'io. Proverò a domandare a uno specialista se andando a puttante il problema si risolve. Di certo costano meno della riabilitazione in qualche centro di fisioterapia.

sabato 13 febbraio 2010

(Dis)informazione all'italiana


Tg2 di ieri, edizione dell'una. Notizia di apertura: la neve a Roma, con tanto di diretta con un inviato e tre servizi collegati (tre!). Seconda notizia i bla bla di Napolitano. Per sapere qualcosa (di annacquato) sull'affaire Bertolaso tocca attendere, perché vuoi mettere la neve sul cupolone!

giovedì 11 febbraio 2010

Chiuso per raffreddore


Oggi sono raffreddato e mi sono pure venuti i brividi. Non contate su di me...

mercoledì 10 febbraio 2010

Heineken 2010: fuori i nomi


Eccoli qui i primi nomi annunciati per l'edizione 2010 dell'Heineken Jammin Festival, in programma a Venezia dal 3 al 6 luglio: 3 Luglio - Aerosmith + The Cranberries
4 Luglio - Green Day + 30 Seconds To Mars; 5 Luglio - Black Eyed Peas (da confermare)
6 Luglio - Pearl Jam + Ben Harper + Skunk Anansie. Ovviamente, io andrei a vedere i Pearl Jam (ma pure gli Aerosmith...).

martedì 9 febbraio 2010

Finalmente Heineken Jammin 2010!


Dunque ci siamo: domani mattina, alle ore 13.30, in Comune a Venezia verrà presentata l'edizione 2010 dell'Heineken Jammin Festival. Finalmente sapremo tutto, dopo le tante voci che si sono rincorse nelle settimane scorse in proposito. Per quanto riguarda gli headliner io punterei su Pearl Jam, Ligabue, Iron Maiden e Green Day. Ci avrò azzeccato?

venerdì 5 febbraio 2010

Paranormal activity


Da grande appassionato di cinema horror (da vedersi rigorosamente a casetta mia, solo soletto, perché in sala c'è sempre qualcuno che dà fastidio e rovina l'atmosfera) devo dire che non sono affatto interessato a questo "Paranormal activity" di cui tanto si parla ovunque e che grandissimi sfracelli ha combinato ai botteghini USA. Ci (ri)vedo tutto il can-can fatto a suo tempo per "Blair witch project", altra colossale presa per il culo pseudo-cinematografica come solo gli americani sanno propinarne a noi disponibili boccaloni. Ho invece ordinato via Internet "The orphanage" e l'esilarante (così assicurano) "Black sheep". Almeno vado sul sicuro.

giovedì 4 febbraio 2010

Ac/Dc a Udine


Per il concerto degli Ac/Dc a Udine (19 maggio) lo stadio Friuli è ufficialmente esaurito. In realtà, cercando un po' in rete ho scoperto che in vendita a prezzo gonfiato ci sono tonnellate di tickets. Come sempre avviene in questi casi, sono in tanti a volerci guadagnare qualcosa improvvisandosi bagarini...

mercoledì 3 febbraio 2010

No alla trota!


di Filippo Ceccarelli, da Repubblica.it

"NO ALLA TROTA!!!!!!!" scrivono su Facebook giovani coraggiosi leghisti. E' nato un gruppo ribelle, il logo mostra un'urna e sopra un pesce sbarrato di rosso con la scritta "no, grazie". Scrivono pure: "Che vada a Varese", "Forse da Milano non hanno ben capito che non siamo qui a farci prendere in giro!", "Facciamoci sentire!". Protesta ridotta, ma significativa contro il Figlio di Papà della Padania, Renzo Bossi, già delfino paternamente retrocesso a trota, e da ieri paracadutato nel collegio provinciale e blindato di Brescia, perciò quasi sicuro consigliere regionale - nonostante ieri il presidente Formigoni abbia letto in questa candidatura "lo sbiadirsi del familismo", perché adesso il ragazzo "dovrà cercarsi le preferenze"; e questa, ha proclamato ispiratissimo, "è la democrazia". Certo, proprio questa. Tanto che la consigliere regionale a cui Renzo ha soffiato il posto, Monica Rizzi, arriverà pure lei al Pirellone, ma nel listino bloccato.

Che poi, come si dice, tutto il mondo è paese, nel senso che il potere fa sempre pesare gli stessi suoi vizi in ogni luogo. Ed è un vero peccato che i giovani del gruppo digitale intitolato "REGIONALI 2010: da buon BRESCIANO leghista NON scrivere Renzo Bossi!!!" non si siano peritati di tradurre in qualche dialetto locale, di quelli che si insegnano agli "orsetti" delle scuole bosine, l'antico motto secondo il quale i figli sono "piezz' è core" di papà e mammà. Nel caso di Renzo, però, il cuore si estende anche a quello dell'ex ministro Castelli, una specie di zio che anche lui ieri ha voluto sottolineare che il ventunenne in questione "dovrà affrontare la campagna elettorale e ottenere le preferenze sufficienti", e questo "credo che sia - ha spiegato e qui decisamente superando l'entusiasmo di Formigoni - un atto di coraggio di fronte al quale mi tolgo tanto di cappello". Testuale.


La candidatura con scappellamento è da intendersi come lo sbocco di una lunga pressione, in verità più paterna che genitoriale, cresciuta negli ultimi due anni. Nella Prima Repubblica c'erano anche casi di padri illustri che impedivano ai figli di fare politica. Neanche a farlo apposta, dopo la citazione napoletana dei "piezz' è core", uno fu Silvio Gava, che permise a don Antonio di presentarsi solo dopo il sospirato ritiro: "In politica di Gava ne basta uno solo" diceva. Bene, questo genere di decoro è oggi completamente saltato. Non solo, ma se il motto che Leo Longanesi voleva fosse inscritto nel bianco del tricolore, "Tengo famiglia", è arrivato solo ora a sventolare dalle parti del sole delle Alpi, lo si deve probabilmente alla moglie del Senatùr, la signora Manuela, che nel 2008 si oppose fermamente alla sovraesposizione del ragazzo, che a quel tempo il padre aveva preso l'abitudine di portarsi appresso sui palchi, ad Arcore e perfino ai vertici del centrodestra.

Si parlò allora di una possibile successione del sangue alla guida del movimento. Evento peraltro abbastanza naturale nel quadro delle riemersioni arcaiche e pre-democratiche (giuramenti, rituali, costumi di scena, guerrieri a cavallo alla prima del Barbarossa) che contrassegna l'immaginario leghista. Fatto sta che i notabili, i dignitari e gli aspiranti, che non mancano mai, già guardavano storto il povero Renzo dopo aver saputo che avrebbe raccolto lui l'acqua santa alle sorgenti del Po. E se è per questo, già s'era fatto vivo anche il primogenito Riccardo, pilota di rally: "Ohè! Ci sono anch'io!". Venne fatto assistente di Speroni a Strasburgo, ma fu impedito di partire per l'Isola dei famosi.

L'investitura del secondogenito fu dunque provvisoriamente scongiurata, per vie famigliari. Retrocesso a trota, oltretutto il ragazzo ebbe un sacco di problemi con la maturità. Nonostante la tesina su Cattaneo, che Riccardo fantozzianamente ipotizzò fosse il frutto del lavoro di alcuni deputati, venne una prima volta bocciato; e allora papà se la prese con gli insegnanti meridionali. Lo respinsero di nuovo, stavolta i preti, e gli fu concesso di poter invano ripetere gli esami. Nel frattempo si dedicò alla nazionale di calcio della Padania e a Internet, dove gli attribuirono -ma forse non aveva colpa - un simpatico videogioco che si chiamava "Rimbalza il clandestino".
Poi, un anno fa, fu sistemato all'Osservatorio sulla trasparenza e l'efficacia del sistema fieristico delle fiere lombarde. Ma evidentemente non bastava ed ecco la candidatura: trota al cartoccio. "Ma PERCHE' a BRESCIA - scrivono su Facebook - ora noi militanti della Provincia saremo obbligati a fargli campagna elettorale?".

martedì 2 febbraio 2010

Coincidenze...


Mentre il figlio di (don) Vito Ciancimino depone in aula sui rapporti tra politica e mafia (tirando in ballo certi finanziamenti per la realizzazione di Milano 2), il governo "che più ha fatto nella lotta alla mafia" cerca di varare una legge contro i pentiti. Secondo voi esiste un nesso tra le due cose?

lunedì 1 febbraio 2010

Idiot rules


Sabato non ho scritto niente; oggi non me ne viene voglia: un periodaccio! E' che c'è troppa stupidità in questa nostra povera Italia per riuscire a stare dietro a tutto quello che succede. A un certo punto è ovvio che uno rinuncia...