venerdì 18 marzo 2016

An evening with...

Concerto dei Puddle of Mudd ieri sera a Udine, grunge band decisamente fuori tempo massimo, il cui primo album (“Come Clean”) nel 2001 fu un best seller da milioni di copie vendute. Roba che quindici anni fa non avrei nemmeno toccato con un bastone, ma che nel desolante panorama (musicale) odierno prendo volentieri e porto a casa. L'Interstate 270 mi è piaciuto: mi dicono sia piccolo come il mitico Whisky a go go di Los Angeles (Wes Scantlin ne indossava la felpa) e tocca fidarmi di chi c'è stato. Buona l'acustica, forse anche più che buona, purtroppo i soliti imbarazzi al mixer (e per “soliti” intendo nell'ambito della musica dal vivo qui in Italia) non l'hanno valorizzata, per non dire dei musicisti della band, tutto sommato abbastanza mediocri e sono abbastanza sicuro che in California ce ne siano almeno diecimila di migliori. Quanto al cantante - il succitato Wes - devo dire che in tanti anni di concerti (rock, non la Berliner Philharmoniker...) non avevo mai visto salire sul palco nessuno altrettanto strafatto. Ma del resto già prima che i Puddle of Mudd iniziassero a suonare si vociferava che il biondino fosse arrivato mal messo e che avesse addirittura provato a limonarsi la prima tipa che gli era capitata a tiro (solo gossip oppure realtà?). Nonostante tutto - anche perché in compagnia di amici (rara avis per un lupo solitario come il sottoscritto) - devo ammettere che mi sono divertito. Dal vivo il gruppo è anche più "nirvaniano" di quanto non appaia nei dischi. Il nuovo singolo mi ha invece ricordato parecchio i Weezer. Tra le cover non mi è dispiaciuta "Old Man" di Neil - cavallo pazzo - Young, in attesa di godermela in estate dal legittimo proprietario in quel di Piazzola sul Brenta. Un'ora e venti di concerto, portato stoicamente a termine dai nostri e da Scantlin in particolare che dopo essersi liberato all'inizio delle bottigliette d'acqua gettandole al pubblico (forse per dimostrare a tutti che l'acqua fa male, specie se ti colpisce nel cranio) ha tracannato ininterrottamente lattine di birra e persino Jack Daniel's oltre a scroccare sigarette al pubblico di prima fila. Certo è che al secondo bis ("Blurry") il poveraccio non ce la faceva più e meno male che ci stavano i compagni e soprattutto i fan a risparmiargli l'agonia del ritornello. Spero comunque che sia solo il primo di una lunga serie di concerti che mi godrò all’Interstate 270. Quanto alle rimanenti tappe del loro tour italiano (oggi a Pisa, domani a Bologna, domenica a Trezzo sull’Adda), è lecito dubitare che i Puddle of Mudd riusciranno a portarle felicemente a termine. :-)

lunedì 7 marzo 2016

Contro ogni crudeltà

Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. - Emile Zola