sabato 30 agosto 2008

Alitaglia


Che la vicenda Alitalia fosse una comica lo sospettavo. Ora salta fuori pure Fantozzi...

venerdì 29 agosto 2008

Reaper!


E' un momento fantastico per la fiction televisiva. Opere di altissima qualità vengono sfornate a getto pressochè continuo. Pensiamo ad esempio a Lost. Persino in Italia - grazie a Sky - siamo riusciti a produrre un telefilm di notevole fattura come Boris. Tra le mie personali passioni in questi ultimi tempi spicca senz'altro "Reaper", in onda al giovedì su Fox. E' la storia di un ragazzo - il suo nome è Sam - costretto dal diavolo in persona (il papà di Laura Palmer!) a recuperare le anime dei dannati fuggiti dall'inferno. Per riuscirci, Sam deve necessariamente utilizzare gli stravaganti contenitori fornitigli dalla "direzione". Vista la trama sembrava che una fiction del genere avesse il fiato corto, invece gli sceneggiatori sono riusciti a sviluppare la serie in maniera egregia, aiutati pure da un grandioso lavoro di casting (gli americani sanno farlo, gli italiani non ci provano neppure...). Molto bello, davvero. Dal 18 settembre, in chiaro su Mtv.

giovedì 28 agosto 2008

Anniversari


Sono andato a trovare mia figlia a Lignano Sabbiadoro - dove sta trascorrendo dieci giorni di ferie - e passando accanto a un'edicola mi è venuto in mente che il primo "Mucchio Selvaggio" io l'ho acquistato proprio lì, esattamente vent'anni fa: Ferragosto 1988!

p.s.: però un poco mi girano i cosiddetti a pensare che sia già trascorso così tanto tempo...

mercoledì 27 agosto 2008

Ehi Bill, vecchio puttaniere!


Alla convention dei Democratici ho visto che c'era anche Bill Clinton. Il vecchio Bill teneva la stessa faccia soddisfatta di quando le stagiste lo spompinavano da sotto la scrivania. Non posso credere che uno con quella faccia sia potuto diventare presidente degli Stati Uniti. Eppure il suo successore Leslie Nielsen - pardon, George W. Bush - è addirittura molto peggio!

martedì 26 agosto 2008

Carolina, Cepu e i misteri (tuttora) irrisolti


Ho visto la pubblicità di Carolina Kostner per Cepu. Ora, a parte che la giovane star del pattinaggio tricolore davanti alle telecamere è a suo agio come lo sarei io in un campo nudisti (e non lo sarei affatto, credetemi!), c'è una cosa che non capisco. La pubblicità recita: "Carolina Kostner, cinque esami superati con Cepu". In quanti anni, dato che Carolina ne compirà 22 a febbraio? E soprattutto: quanti ne avrebbe superati senza rivolgersi a Cepu: di più, di meno?.. Mistero.

lunedì 25 agosto 2008

I gioghi di Pechino


A conclusione delle Olimpiadi di Pechino ho sentito dire che queste due settimane di sport hanno già portato benefici in Cina anche in termini di maggior rispetto dei diritti umani. Mi piacerebbe crederci, ma ho smesso da tempo di aspettare Babbo Natale il 25 di dicembre. Nel frattempo Zhang Yimou ha dichiarato in un’intervista che il rispetto dei diritti umani rende i paesi occidentali inefficienti. Per chi non lo sapesse, Yimou è autore di pellicole celebrate pure da noi smidollati occidentali (“Lanterne rosse”, “Hero”…) ed ha curato la regia della spettacolare cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Che sia un protetto del regime al potere mi pare ovvio; che cosa ne pensino al riguardo le migliaia di oppositori che ogni anno vengono incarcerati o assassinati in Cina per le loro idee riesco anche ad immaginarlo benissimo. Nel frattempo è venuto fuori che proprio le illuminate autorità cinesi hanno vietato ai Rolling Stones l’esecuzione di quattro brani in occasione delle loro tappe di Shangai e Pechino, forse per gli espliciti riferimenti sessuali. Come se i cinesi – che non a caso sono un miliardo e mezzo – avessero bisogno di ispirarsi alle canzoni di Mick Jagger per copulare…

giovedì 21 agosto 2008

Un mondo vegetariano


Tratto da un intervento di Umberto Veronesi su "La Repubblica".

"(..)La scienza deve contribuire all'operazione culturale di diffusione del consumo di vegetali e abbandono delle abitudini carnivore Oltre al bisogno di più cibo e acqua sul pianeta, il vegetarianesimo risponde anche alla domanda di buona salute. Non ci sono dubbi scientifici sul fatto che un'alimentazione povera di carne e ricca di vegetali è la più adatta a proteggerci dalle malattie più gravi e mantenerci in buona forma. Inoltre gli alimenti di origine vegetale ci difendono dall'azione dei radicali liberi, quelle molecole che possono alterare la struttura delle cellule e dei loro geni. Tutto fa concludere allora che chi segue una dieta ricca di vegetali è meno a rischio di ammalarsi e può vivere più a lungo e in buona salute. L'obiettivo ragionevole da raggiungere fra qualche generazione non è quindi l'introduzione di carne diversa, artificiale, ma la riduzione drastica della carne tradizionale dai nostri menu. Per noi stessi, per gli altri uomini e per la splendida armonia della Terra, che comprende anche i nostri amici animali. Il mio impegno a favore del vegetarianesimo non ha solo basi scientifiche e mediche, ma anche filosofiche. Anzi è nato in me da bambino dall'amore e dal rispetto per la vita in tutte le sue forme, specie quando non può difendersi e far valere le sue ragioni. Non ho mai sopportato la prigionia degli allevamenti e la crudeltà della macellazione. Evitare la carne è un modo per evitare la sofferenza inutile degli animali".

mercoledì 20 agosto 2008

Frequency Festival 2008: day 2


La seconda giornata salisburghese parte male. Malissimo. La pioggia comincia a martellare con insistenza già a mezzodì e il cielo non lascia spazio a ripensamenti. Valuto la situazione e decido di trattenermi un po' di più nella stanza d'albergo, rinunciando ai Chikinki, in programma sul palco principale alle 14.25. Il tempo non migliora ma mi convinco lo stesso a partire. La macchina però non parte: sorpresa! Batteria esaurita. Tralascio la narrazione di ciò che segue... Quando raggiungo il Salzburgring ha smesso di piovere. Evitare il pantano però è come pretendere di tuffarsi in mare senza bagnarsi. Alle 18 sul Green stage suonano gli I Am X dell'ex Sneaker Pimps, Chris Corner. Cambia la band, ma è sempre di elettropop di cui trattasi. Non male, in ogni caso. E l'istrionica (eccentrica) presenza scenica di Corner conta come valore aggiunto. Sul Race stage i Charlatans sono in ritardo ed è una fortuna, così potrò godermeli appieno. E' il loro - dopo quello dei Rem - il live set che apprezzerò di più. La band non raccoglie molto pubblico ed approccia anzi il concerto nell'indifferenza quasi generale. Tra pezzi simil New Order e psichedelia al 100% l'esibizione prende subito quota ed è un vero godimento, senza momenti di stanca. Bravi! Occhio ai The Hives, attesi per il live successivo. Come già avvenuto l'anno prima con i quasi autoctoni Beatsticks il pubblico si agita fin troppo costringendo il sottoscritto (e non solo) a tagliare la corda già al quarto brano ("Walk idiot walk", per la cronaca). Va detto che a 'sto punto sono pure fradicio, per cui cerco riparo nel Weekender stage, dove stanno per suonare i Kingsize. Niente di che, tra parentesi (li definirei, "clashiani", però usando mille virgolette), ma se non altro c'ho la conferma che le nuove band hanno tutte in organico un componente asiatico, meglio se chitarrista. Che sia una moda? Il mio festival termina qui, perchè alle ore nove pm ne ho già la palle piene di pioggia, freddo e pantano. Eppoi non sono nemmeno sicuro che riuscirò a mettere in moto l'auto (ricordate? batteria scarica). All'anno prossimo. FORSE.

martedì 19 agosto 2008

Frequency Festival 2008: day 1


Peccato per la pioggia, davvero un peccato. Perchè il Frequency si è confermato anche stavolta un gran bel festival, impeccabile sul piano dell'organizzazione, nulla di paragonabile agli eventi rock nostrani. Se penso che il nostro Heineken Jammin (che a confronto del Frequency è una sagra di paese...) viene spacciato per uno dei più importanti festival europei! Persino gli impianti sonori e l'acustica sotto le tende (dove stavano i palchi secondari) erano di molto superiori a quelli che si riscontra ad esempio girando per i locali del Belpaese. Quando sono arrivato, sul Race stage (il palco principale) stavano finendo i Dresden Dolls. Non chiedetemi del loro concerto, che non so niente. Dopo di loro, i Maximo Park, che una volta non sopportavo ma adesso ascolto volentieri. La loro ispirazione principale erano e rimangono gli immensi Smiths e non fanno nulla per nasconderlo. Non male come antipasto, però la stanchezza e la sete non mi hanno concesso di apprezzare pienamente lo show. Mi sono dunque spostato sul Green stage, dove ho sorseggiato una Sprite e navigato su Internet (col mio cell.) mentre José Gonzales, in solitaria (chitarra e voce), regalava buone vibrazioni ai presenti, comprese un paio di cover di Joy Division ("Love will tear us apart") e Massive Attack ("Teardrop"). Applausi convinti. Così come mi hanno convinto i Ladytron, con le loro canzoni metà in francese e metà in inglese e nonostante un tappeto sonoro fatto soprattutto di tastiere (quattro). Volendo accostarli a qualcuno, direi Depeche Mode, ma con le dovute distanze. Nel Weekender Uk stage m'incuriosivano gli esordienti The Teenagers, che già avevo frequentato su Myspace. Giudizio personale: bravi. Mi ricordano i Whipping Boy ed hanno qualche buona canzone al loro arco. Si perdono un po' solo nei momenti più rumorosi. Ho poi seguito i Travis stando seduto sul bordo della pista (ricordatevi sempre che il Frequency si tiene nell'autodromo di Salisburgo) ed è un gruppo che ho sempre ritenuto simpatico ma sostanzialmente inutile. Ebbene, dopo averli visti dal vivo... confermo, confermo tutto: simpatici ma inutili. Gran finale con i Rem, in splendida forma. Ottimi gli effetti visivi (che non provo nemmeno a descrivere) e soprattutto l'esecuzione delle canzoni. Ho gradito in particolar modo i recuperi dai dischi meno recenti ("Reckoning", "Document", "Green"...). La sola "Losing my religion" mi è sembrata un pochino fiacca, ma è un brano che non ho mai amato veramente. Stipe era a suo agio, Mills gigioneggiava, Buck era il vero deus ex machina. Tra i migliori live della mia ancora breve (lo spero!) vita.

lunedì 18 agosto 2008

Il sabato del villaggio


L'attesa di qualcosa è spesso preferibile a quel qualcosa che si sta attendendo. E' un po' il senso del "Sabato del villaggio" di Giacomo Leopardi, così come della mia recente trasferta in terra austriaca. Eh già, a cavallo di Ferragosto mi trovavo a Salisburgo per l'edizione 2008 del "Frequency", festival fantastico sulla carta, ma in concreto molto meno. Questo perchè a Salisburgo piove sempre. Sempre! Tant'è vero che il cielo è riuscito a far cadere qualche goccia addirittura la sera del 14, al termine di una tipica giornata ferragostana. Stavo aspettando che suonassero i Rem ed eccole arrivare, le prime gocce di pioggia. Non sapevo che era solamente il preludio a qualcosa di molto, molto peggio... Procedo con ordine. Sono partito da casa all'una e trenta pomeridiane del giorno 14, con circa un'oretta di ritardo sui tempi preventivati. A quel punto ero già sicuro di perdermi i Wombats e - molto probabilmente - pure i New Scientists. Vabbè, pazienza. In autostrada effettuo due brevi soste: una per acquistare la "vignette" (il bollino autostradale austriaco) e un'altra per bere una Pepsi. Arrivo in albergo abbastanza facilmente (si trova a Siezenheim) e sono le quattro e mezza. Mi concedo una rapida rinfrescata e riparto per l'autodromo di Salisburgo, luogo del festival. Il tragitto non è breve (l'autodromo non è propriamente ad un tiro di schioppo) ma alla fine riesco ad arrivarci, sgancio 125 euro per l'abbonamento e altri 5 per il braccialetto. Sono le cinque e mezza e mi preparo a godermela, ignaro di ciò che accadrà in seguito, ovvero: un Ferragosto da lupi, con pioggia e fango come neanche a Woodstock nel '69 e - ciliegine sulla torta - la batteria dell'auto che decide di esaurirsi proprio il 15 di agosto (!!!), la fuga anticipata del 16 (per via delle condizioni atmosferiche) e sette (sette!!) ore di viaggio per percorrere 300 chilometri. Mi fermo qui. Domani vi parlerò dei concerti.

lunedì 4 agosto 2008

Chiuso per ferie?


Cari amici che mi seguite, questo blog se ne va in ferie. Mi ritroverete a partire dal 18 agosto, fatta salva qualche eventuale, sporadica ed improvvisa apparizione nei giorni intermedi. Ci rileggiamo, a presto!

sabato 2 agosto 2008

Travolti dallo schifo (Schifani?)


dal blog di Beppe Grillo

Renato Schifani, presidente del Senato, ha citato il giornalista Marco Travaglio per un milione e trecentomila euro. Schifani vuole essere risarcito per presunti danni subiti a causa di un articolo di Travaglio e dell’intervista rilasciata allo stuoino Fabio Fazio nella trasmissione: “Che tempo fa”. Travaglio ha citato dei contenuti del libro: “I complici” scritto da Lirio Abbate e Peter Gomez nel quale Schifani è menzionato più volte, per l’esattezza alle pagine 14, 70, 71, 72, 74,7 5, 77, 78, 80, 81, 82, 84. Lirio Abbate è sotto scorta a causa di minacce mafiose e il libro, uscito in prima edizione nel febbraio del 2007, non mi risulta sia stato ritirato.
Schifani ha preannunciato querela contro l’ex presidente del consiglio comunale di Villabate, Francesco Campanella, indagato per mafia per rapporti con Mandalà e Provenzano. Lo ha fatto per le dichiarazioni di Campanella ai giudici di Palermo in cui affermava che il nuovo piano regolatore di Villabate sarebbe stato concordato da Mandalà con Schifani.
Quindi abbiamo due processi (più un terzo).
Il processo numero uno: Schifani contro Travaglio, per danni riferiti ai suoi articoli e alla sua intervista.
Il processo numero due: Schifani contro Campanella, querela per le sue dichiarazioni.
Il processo numero due potrebbe (dico potrebbe) accertare che Campanella ha dichiarato il vero. In questo caso Travaglio avrebbe ragione nel processo numero uno.
Ma il processo numero due, se accertasse responsabilità di Schifani (dico sempre se), non si potrà celebrare nei prossimi cinque anni grazie al lodo SchifoAlfano. Schifani ci aveva già provato nel 2003 con il lodo Schifani a rendere immuni le prime più alte cariche dello Stato. La Corte Costituzionale lo bocciò. A volte ritornano.
C’è poi il processo numero tre, quello che non si potrà mai celebrare. Travaglio infatti non può querelare Schifani per le accuse che gli ha mosso in quanto questi è immune da processi.
Nel caso Travaglio sia condannato lancerò una pubblica sottoscrizione per pagare il milione e trecentomila euro.
I Quattro dell’Ave Maria possono far processare i cittadini. I cittadini non possono far processare i Quattro dell’Ave Maria.

venerdì 1 agosto 2008

Consigli per gli acquisti


Vabbè, oggi vi segnalo un video musicale (su internet lo trovate facilmente): è quello di Bibi Tanga & Le Professour Inlassable. Titolo del brano in questione: "It's the earth that moves". Un bel fanchettone...