lunedì 24 dicembre 2012

La fine dell'"altro" Ventennio

Su Mario Monti "il professore" possiamo/potete pensarla in mille e uno modi. Io stesso non è che abbia fatto i salti di gioia in questi mesi di "austerity" e di sacrifici imposti sempre ai soliti poveri cristi. Mi accontentavo di sentirmi cittadino di un Paese "normale", dopo i tanti, troppi, scandali che avevano ammorbato le stanze del potere. Tutto il mondo aveva riso di noi e quando non rideva ci guardava con grande preoccupazione, perché nell'economia moderna siamo tutti interconnessi e se cade uno (fosse anche la minuscola, quasi irrilevante Grecia) rischiano di cadere anche tutti gli altri. Ma se Monti sarà davvero uno dei protagonisti in campo alle prossime elezioni, dovrò perlomeno riconoscergli il merito di avere finalmente mandato in soffitta l'ormai logora formula del "o con me o contro di me" (il "me" in questione sarebbe ovviamente Berlusconi) che per un ventennio ha impantanato la politica italiana. D'Alema è critico? Significa che ho ragione io...

sabato 22 dicembre 2012

La mamma dello stupido...

Non lo so nemmeno io perché ancora continui a sorprendermi così tanto l'imbecillità del genere umano (ma anche la fragilità delle menti, cosa ben diversa dalla pura e semplice stupidità). Il solo dare un'occhiata ai titoli sui giornali via internet è parecchio illuminante al riguardo. Oggi tutti parlano del flirt tra Cristiano Ronaldo (un ragazzotto stupido come pochi altri) e Nicole Minetti (qui l'aggettivo mettetecelo voi: c'è solo l'imbarazzo della scelta); di La Russa che vuole candidare i due marò accusati di omicidio in India (mi domando se l'ex ministro avrebbe dimostrato altrettanto trasporto con due militari indiani che avessero ammazzato a sangue freddo alcuni nostri pescatori); del papa che attacca ancora una volta le nozze gay (invidioso?); del chitarrista degli Stones, Ron Wood che a 65 anni s'è sposato in terze nozze con una donna più giovane di 31 anni (ma, dico io, com'è possibile che chi ha provato ad essere sposato una volta abbia poi voglia di riprovarci ancora?); per non dire della fidanzatina del Cav e qui davvero mi fermo per andare in bagno a vomitare.

martedì 18 dicembre 2012

And the winner is...

C'è ancora tempo per stilare il mio personale best of dell'anno che sta per finire (volato via pure questo...), ma una cosa è certa: per quanto mi riguarda La Futura degli ZZ Top non è solo il disco del 2012, ma è il DISCO DEL DECENNIO. Da due mesi in macchina non ascolto altro e nel frattempo, a casa, la pila dei cd ancora avvolti nel cellophane diventa sempre più alta. Grazie ZZ Top! ma, ancora di più, grazie Rick Rubin!, perché la mano del produttore si sente e senza il suo apporto avremmo avuto l'ennesimo disco tutto sommato "inutile" (gli anni Ottanta, Novanta e inizio 2000 sono stati controversi) delle tre barbe del rock. A proposito: oggi compie gli anni Keith Richards! Auguroni!!

sabato 15 dicembre 2012

Il sonno della ragione

Di quante altre Columbine ha ancora bisogno quel popolo di cowboys per capire che la sicurezza personale non deriva dalla libera circolazione delle armi, bensì dalla completa sparizione delle stesse?

venerdì 7 dicembre 2012

Gerontocomio Italia

Effetti positivi dal ritorno in campo del Berlusca? Beh, per cominciare i comici satirici hanno di nuovo un lavoro... Più in generale è la politica in Italia a non voler proprio cambiare; sempre il solito vecchio bordello: c'è chi la dà e c'è chi la compra. Il massimo dell'innovazione sono state le Parlamentarie di Beppe Grillo: 95mila voti per un numero di votanti che non dovrebbe superare i 30mila e rotti (ciascuno dei votanti poteva esprimere tre preferenze). Ora, io capisco la disperazione di chi vive nel beneodiato stivale, ma se la risposta è Grillo vuol dire che la domanda è sbagliata (parafrasando Daniele Luttazzi, che probabilmente aveva rubato pure questa battuta come tutte le altre del suo repertorio). Ha scritto oggi il sempre lucido Massimo Fini sul Gazzettino di Venezia: "Se non ci fosse stata la guerra, in Italia avremmo ancora il duce". Non serve aggiungere altro, credo.