venerdì 29 maggio 2009

Pinocchio


Scusate ma è da mezzora che non mi aggiorno sull'affaire Noemi. Qualcuno di voi sa dirmi qual è attualmente la versione ufficiale del Cav?

giovedì 28 maggio 2009

Vauro 2


L'avevo già scritto che secondo me Vauro è un geniaccio?

mercoledì 27 maggio 2009

Il migliore


Chi è il migliore tra Cristiano Ronaldo e Messi? Io una risposta ce l'ho: è Giggs!

martedì 26 maggio 2009

Oltre lo schifo


Sono papà di una bella bambina di dieci anni e - credetemi - non sarei contento di sapere che in giro c'è qualche vecchiaccio bavoso che le sta appresso promettendole favori e benefici in cambio della sua compagnia. Non lo sarei oggi e nemmeno tra cinque, sei, sette, otto anni.

lunedì 25 maggio 2009

C'è retrocessione e... retrocessione


Ieri pomeriggio ho visto i tifosi del Newcastle retrocedere con grande dignità: cori ed applausi all'indirizzo della loro squadra, che in campo aveva dato tutto ma non era riuscita ad evitare la sconfitta. Sempre ieri, ho visto i giocatori del Genona aggrediti fisicamente ed insultati perché avevano avuto l'ardire di giocarsi una partita vera (e non una delle tante farse di fine campionato tipicamente e squallidamente made in Italy), condannando quasi certamente il Torino a tornarsene in B. Inghilterra e Italia: due modi molto diversi d'intendere lo sport...

sabato 23 maggio 2009

Pinocchio


C'è poco da fare: chi nasce Pinocchio muore Pinocchio. Per giustificare il suo desiderio di tagliare il numero dei parlamentari, il Berlusca ha detto che in America ce ne sono solo 100. In realtà ce ne sono 541 e sono tutti eletti, non nominati come i nostri. Ma che ci volete fare, "papi" se non racconta qualche palla non è lui...

venerdì 22 maggio 2009

Il mistero Granbassi


Ho notato che da qualche puntata non c'è più la (inutile) Granbassi ad Annozero. Svanita, puf! Voi ne sapete niente?

lunedì 18 maggio 2009

Chiuso per....


S'informa la gentile clientela che questo blog rimarrà chiuso per un paio di giorni. Forse tre...

sabato 16 maggio 2009

Paradossi automobilistici



Se l'industria automobilistica Usa aspetta di essere salvata da quella italiana vuol dire davvero che il mondo è finito sotto sopra. Altro che il "Piano per il nuovo secolo americano", qui siamo al si salvi chi può!

venerdì 15 maggio 2009

Bill e i suoi "emuli"


Ultimamente mi accade spesso - e perciò chiedo scusa (ipocritamente) al diretto interessato - ma ancora una volta rubo un post dall'illuminante blog di Vittorio Zucconi, direttore di Repubblica

Nel semplice e bellissimo lavoro fatto da repubblica tv (con la quale io non c’entro, dunque non mi imbrodo) c’è l’essenza del giornalismo, che non consiste nei gridare, sparare opinioni e mandare affanmulo, ma soltanto nel mettere a confronto le persone con quello che loro stesse hanno detto. clintoni-never-had-sex-b-ut-once-with-that-woman.jpgDa questo lavoro emerge una conclusione evidente, costruita dalle parole dei protagonisti; qualcuno, nella faccenda Noemi, sta spudoratamente mentendo e spacciando ricostruzioni di comodo a posteriori, ricche di quei dettagli inutili che sempre tradiscono le bugie e le false testimonianze, per nascondere qualche cosa che li metterebbe nei guai. Chi sia, non lo sappiamo, ma il punto non è scoprire se la ragazzina fosse un’amichetta, una conoscenza, la figlia segreta o una suorina della divina misericordia che andava a consolare papi dall’ Odio e Invidia che lo circondano. Questi sono affari loro e della signora Lario. Il punto, per noi cittadini italiani, è sapere se il nostro presidente del Consiglio, la prima carica esecutiva dello Stato, ci menta a man salva, se è, insomma, un bugiardo. Ricordo che il presidente americano Clinton non fu mandato sotto processo costituzionale (impeachment) nel 1998 per avere fatto porcheriole con la consenziente ed entusiasta signorina Lewinsky o per avere molestato un’altra donna, la signorina Paula Jones, ma per avere mentito e avere cercato di organizzare una difesa attorno a quella menzogna. Si salvò dalla condanna per pochi voti in Senato riunito come giuria, ma il suo comportamento palesemente menzognero distrusse il suo partito e fu usato efficacemente per fermare la successione ad Al Gore e aprire uno spiraglio per George Bush nel 2000, con gli effetti che abbiamo visto. In chiaro: le azioni, nei paesi dove i giornalisti non si accontentano di fare i guardaspalle del potere e gli inservienti del circo che corrono dietro gli elefanti col secchio per pulire la pista, hanno conseguenze e sono le loro stesse parole a incastrarli, se trovano chi ha il coraggio di andarle a riprendere, perchè neppure Vespa può cancellare tutte le copie del video. Infatti, la inviperita reazione della Presidenza del Consiglio dimostra quanto pericoloso possa essere mettere i bugiardi di fronte alle loro stesse bugie. Ma chi smentisce, la Presidenza, il Presidente stesso?

nella foto: l'irrecuperabile Bill che abusa sessualmente del proprio cane...

giovedì 14 maggio 2009

Politica spot














Il ministro Brunetta ha parlato ieri di un'Italia che rischia di diventare la pattumiera dell'immigrazione. Sarà anche così, ma non è certamente fermando un barcone ogni tanto, ad uso e consumo della propaganda politica, che potranno impedire a dei disperati di raggiungere il nostro paese. Quanto poi alla criminalità dell'Est - ben più pericolosa di qualche disgraziato di africano - quella non arriva certo in Italia su dei barconi...

mercoledì 13 maggio 2009

Non gioco più, me ne vado



Ora che non vincono più, queli della Ferrari minacciano il ritiro dalle corse. Poveri cari: si divertivano tanto quando il loro amatissimo Michael stracciava la concorrenza facendo gara a sé e rendendo - se possibile - ancora più noioso uno sport che si decide già alla prima curva. Adesso che le cose sono cambiate e la "rossa" ha la lingua a penzoloni, ecco che ogni scusa è buona per fare le vittime (un atteggiamento molooolto italiano) e chiamarsi fuori. Patetici.

martedì 12 maggio 2009

La cura-Obama


In questi primi mesi non mancano certo i detrattori. Non dico fra i Repubblicani, ma proprio fra coloro che lo hanno votato aspettandosi chissà cosa. In realtà il new deal obamiano sta già portando a piccoli grandi risultati. E' di ieri la notizia che è stata scarcerata Roxana Saberi, la giornalista iraniano-americana accusata dalle autorità di Teheran di spionaggio in favore degli Stati Uniti. In primo grado era stata condannata a otto anni di detenzione; in appello la pena è stata ridotta a due anni con sospensione condizionale per cinque anni. La sentenza d'appello sarebbe motivata dalla considerazione che gli Stati Uniti vengono considerati un paese "non ostile". Vi pare poco, dopo che con Bush avevamo addirittura temuto un conflitto nucleare, a partire proprio dal problema-Iran?

lunedì 11 maggio 2009

Fib!


Abbonamenti (da 160 euro l'uno!) esauriti con largo anticipo per il Fib di Benicassim. Rimangono in vendita i biglietti per le singole giornate e nemmeno tutte, se ho capito bene. Nel frattempo in Italia abbiamo perso anche l'Heineken Jammin' che - beninteso - è lontanissimo a livello qualitativo e quantitativo dai principali festival europei, ma era pur sempre meglio di niente. Ciò può significare una cosa sola: che stiamo perdendo terreno nei confronti degli altri paesi "civilizzati" e che siamo sempre più un popolo di ignoranti.

sabato 9 maggio 2009

Il successo di Maroni...



Il vostro ministro Maroni lo ha definito un successo. Dal suo punto di vista, evidentemente, anche le deportazioni degli ebrei nei campi nazisti lo erano... Riprendo qui sotto un servizio dell'inviato di Repubblica. Leggete, meditate e poi spiegatemi voi cosa siamo diventati.

tratto dal sito di Repubblica.it a firma di FRANCESCO VIVIANO

"Ho eseguito gli ordini ma mi vergogno Quei disperati ci chiedevano aiuto"
LAMPEDUSA - "È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".

Parlano i militari delle motovedette italiane - quella della Guardia di Finanza, la "Gf 106" e quella della Capitaneria di porto, la "Cpp 282" - appena rientrati dalla missione rimpatrio. Sono stati loro a riportare in Libia oltre 200 extracomunitari, tra i quali 40 donne (3 incinte) e 3 bambini, dopo averli soccorsi mercoledì scorso nel Canale di Sicilia. Un "successo", lo ha definito il ministro Maroni, che finanzieri e marinai delle due motovedette non condividono anche se hanno eseguito quegli ordini. Niente nomi naturalmente, i marinai delle due motovedette rischierebbero quanto meno una punizione se non peggio. Ma molti non nascondono il loro sdegno per quello che hanno vissuto e dovuto fare. "Eravamo impegnati in altre operazioni - dicono fiamme gialle e marinai della capitaneria - poi improvvisamente è arrivato l'ordine di andare a soccorrere quelle tre imbarcazioni, di trasbordarli sulle nostre motovedette e di riportarli in Libia".

Non è stato facile, a bordo di quelle carrette del mare c'erano donne incinte, tre bambini e tutti gli altri che avevano tentato di raggiungere Lampedusa. "Molti stavano male, alcuni avevano delle gravi ustioni, le donne incinte erano quelle che ci preoccupavano di più, ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli e li abbiamo eseguiti. Quando li abbiamo presi a bordo dai tre barconi ci hanno ringraziato per averli salvati. In quel momento, sapendo che dovevamo respingerli, il cuore mi è diventato piccolo piccolo. Non potevo dirgli che li stavamo portando di nuovo nell'inferno dal quale erano scappatati a rischio della vita".

A bordo hanno anche pregato Dio ed Allah che li aveva risparmiati dal deserto, dalle torture e dalla difficile navigazione verso Lampedusa. Ma si sbagliavano, Roma aveva deciso che dovevano essere rispediti in Libia. "Nessuno di loro lo aveva capito, ci chiedevano come mai impiegavamo tanto tempo per arrivare a Lampedusa, rispondevamo dicendo bugie, rassicurandoli".

La bugia non è durata molto, poco prima dell'alba qualcuno ha notato che le luci che vedevano da lontano non erano quelle di Lampedusa ma quelle di Tripoli. Alla fine i marinai italiani sono stati costretti a spiegare: "Non è stato facile dire a tutta quella gente che li avevamo riportati da dove erano partiti. Erano stanchi, avevano navigato con i barconi per cinque giorni, senza cibo e senza acqua. Non hanno avuto la forza di ribellarsi, piangevano, le donne si stringevano i loro figli al petto e dai loro occhi uscivano lacrime di disperazione".

Lo sbarco a Tripoli è avvenuto poco dopo le sette del mattino: "Vederli scendere ci ha ferito tantissimo. Ci gridavano: "Fratelli italiani aiutateci, non ci abbandonate"". Li hanno dovuti abbandonare, invece, li hanno lasciati al porto di Tripoli dove c'erano i militari libici che li aspettavano. Sulla banchina c'erano anche i volontari delle organizzazioni umanitarie del Cir e dell'Onu, ma non hanno potuto far nulla, si sono limitati a contare quei disperati che a fatica, scendevano dalla passerelle delle motovedette per tornare nell'inferno dal quale erano scappati. Le donne sono state separate dagli uomini e portati in "centri d'accoglienza" vicino Tripoli. Non si sa che fine faranno.
Solo uno è riuscito a sfuggire al rimpatrio. Un ventenne del Mali che aveva intuito cosa stava succedendo a bordo e si era nascosto sotto un telone. Ha messo la testa fuori solo quando la motovedetta della Finanza è attraccata a Lampedusa, ha aspettato che a bordo non ci fosse più nessuno e poi è sceso anche lui. È stato rintracciato mentre passeggiava nelle strade dell'isola ed ha subito confessato. Adesso si trova nel centro della base Loran di Lampedusa. Un miracolato.

nella foto: uno dei tanti barconi che ogni giorno tentano di raggiungere il nostro Paese

venerdì 8 maggio 2009

Senza commento


"Papi mi ha allevata. Non mi ha fatto mai mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino; un'altra volta, una collanina. Domenica, una collana d'oro con un ciondolo. Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo a Milano, a Roma. Resto ad ascoltarlo. E' questo che lui desidera da me. Poi cantiamo assieme. No, non mi candiderò alle prossime regionali. Preferisco candidarmi alla Camera. Ci penserà papi Silvio".

giovedì 7 maggio 2009

C'è crisi, anzi no


Un giorno ci dicono che c'è la crisi. Lo stesso giorno ci rassicurano che la ripresa sta cominciando. Anzi, è già cominciata. O meglio, che forse una vera crisi non c'è mai stata. Alla fine, è chiaro, nessuno ci capisce un cazzo per cui a quel punto posso affermare con assoluta certezza che i media hanno svolto egregiamente al compito che il potere ha loro assegnato.

mercoledì 6 maggio 2009

Anniversari


Un mese fa il terremoto in Abruzzo. Trentatrè anni fa (esattamente oggi) il terremoto in Friuli. Avevo 8 anni e mezzo e lo ricordo molto bene. Se guardo fuori della mia finestra mentre butto giù queste righe vedo la gente di Gemona che si sta radunando in piazza del Municipio. Le autorità sono già arrivate da un po'. Aspettano tutti il presidente del Senato, Schifani, che a momenti sarà qui. In questi giorni il "nostro" terremoto è tornato di forte attualità, dopo quello che è successo a L'Aquila. Sono tornate le tv, è ricominciata la ricerca delle storie (i direttori delle redazioni giornalistiche le amano alla follia!). Trentatrè anni e sembra ieri. Io ne ho 41, qualche capello grigio, un calcolo renale ancora da espellere, lo schermo del computer davanti agli occhi. Penso a ciò che i terremotati abruzzesi dovranno sopportare e mi dispiace per loro. Sarà dura, ma alla fine - forse - saranno più forti di prima. Proprio come noi friulani.

martedì 5 maggio 2009

Veleni

















Leggo su disinformazione.it che
assieme alla carne di suino (dipende dagli standard d'igiene del singolo produttore) possiamo mangiare:

- Ormoni
- Antibiotici
- Fattori di crescita
- Virus
- Beta-bloccanti
- Ritardanti tiroidei
- Psicofarmaci
- Pesticidi

Prosciutti, salami, insaccati, salsicce, wurstel e altre prelibatezza suine (visto che non si butta via niente), possono insomma veicolare farmaci, antibiotici e agenti batterici pericolosi e infatti non è strano trovare tossine prodotte da batteri come l’Escherichia coli, oppure altri virus tossici e dannosi per l’uomo, ma che nulla c’entrano con la propaganda chiamata “febbre del suino”.
Il grosso problema semmai è che con la scusante di qualche caso sporadico di infezione (batterica), inizino con le vaccinazioni di massa, allora e solo allora, la situazione potrebbe veramente degenerare e diventare pandemia!

lunedì 4 maggio 2009

L A POSTA DEI LETTORI


Riceviamo e malvolentieri pubblichiamo:

Egregio dott. Sindaci, ho scoperto che anche mia moglie chiama "papi" il nostro presidente del consiglio. Ora ho paura di diventare pure io un cornutone...
Gennariello da Catania


Troppo tardi, amico mio. Troppo tardi.

nella foto: due papi

sabato 2 maggio 2009

S(c)emi liberi


L'Italia non è affatto un paese libero e questa volta non sono io a dirlo: succede infatti che nel rapporto 2009 di Freedom House (organizzazione autonoma con sede negli Stati Uniti che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo), il nostro (bel?)Paese venga per la prima volta declassato da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa Occidentale insieme alla Turchia. Le ragioni della retrocessione dell'Italia sono molteplici, spiegano gli estensori del Rapporto, che esamina la libertà di stampa in 195 Paesi da quasi 30 anni (dal 1980): "Nonostante l'Europa Occidentale goda a tutt'oggi della più ampia libertà di stampa, l'Italia è stata retrocessa nella categoria dei Paesi parzialmente liberi, dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra e a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media".