Dov'è finita?

A costo di diventare pedante ripeto ancora una volta il mio appello affinché Rai News torni ad essere parte integrante del mio "bouquet" (azz, che paroloni!) digitale. Rivoglio Rai News!

Simple Minds a Pn

Simple Minds a Spilimbergo (Pn) il prossimo 3 agosto. Mah... Verso la metà degli anni Ottanta erano il mio gruppo preferito e ancora oggi ritengo New Gold Dream e Sparkle in the Rain dei grandissimi dischi. Ciò che è venuto dopo preferisco dimenticarlo (e del resto l'ho volutamente ignorato). Ah sì: Don't You (forget about me) era la mia canzone preferita. Altri tempi, decisamente. Però quasi quasi ci vado (a vederli, intendo).

Ridategli lo yacht!

"Da quando siamo stati costretti ad abbandonare il nostro yacht il piccolo Nathan Falco piange spesso, non è più tranquillo e sereno come prima". Elisabetta Gregoraci. (poveracci...)

Dov'è Rai News?

Come non detto. Rettifico tutto! Rai News sul digitale ancora non la prendo. E non sono l'unico, a giudicare dalle tantissime proteste che continuano ad arrivare in Rai. Che però se ne frega. Mi pare di aver capito che non si vuole dare fastidio al nascente canale "all news" di Mediaset. Per non dire del fatto che Rai News fa informazione davvero; non è un contenitore di notizie su Briatore e l'Isola dei famosi. Dunque deve sparire.

Draquila

Leggo in una mail della Cineteca del Friuli che venerdì 4 giugno Sabina Guzzanti in persona - reduce dalle glorie di Cannes - verrà a Gemona per presentare "Draquila". Appuntamento alle ore 20, nella sala del cinema Sociale.

E' tornata Rai News!

Alla trentaduesima risintonizzazione oggi è finalmente riapparsa Rai News. Devo comunque capire perché le reti Rai sul digitale si vedono nella mia zona solo quando il cielo è limpidissimo (basta una sola nuvola e... nisba!), mentre quelle di Mediaset non spariscono nemmeno quando fuori tempesta. Fortuna che sono abbonato Sky e dei programmi Rai-Mediaset mi frega relativamente (molto meglio Fox, Comedy Central, Brand/New, i canali Skysport...).

Ciao ciao Anno zero

Rai News (da qualche giorno) non si vede più, chiude "Anno zero" di Santoro. Sono solo gli ultimi colpi assestati all'informazione in Italia. Prossimamente - ma non troppo - la legge sulle intercettazioni. Evvai!!

Casting

Bello il video dell'ultimo singolo dei Mambassa. Niente di originale, anzi, ma assai funzionale nella sua manifesta semplicità. La canzone s'intitola "Casting" e non è male nemmeno questa. Cercatelo su internet (se volete) oppure nei canali tv dedicati alla musica.

Dov'è finita Rai News 24?

Rai News 24, grazie soprattutto al direttore Corradino Mineo a ai suoi bravissimi collaboratori (che sia questa in Rai l'unica zona franca dai raccomandati, figli di, parenti di, amici di?), è davvero un'oasi d'informazione per quanti come me sono disgustati dai tg "maggiori". Mi tiene compagnia già al mattino, quando faccio colazione alle 7.30. Fino a ieri... Perché oggi Rai News 24 è sparita dal canale 42 lasciando il posto a un nuovo canale di Rai Sport del quale davvero non si sentiva il bisogno (l'offerta sportiva in tv è diventata ormai esagerata: dal ping pong ai canali dedicati al poker!!! - che non è sport, beninteso, però lo spacciano come tale). Ho tentato anche una risintonizzazione d'emergenza, ma Rai News non è riapparsa da nessuna parte. Apprendo peraltro dalla rete che non sono l'unico a lamentarsi e spero davvero che qualcuno non ne abbia deciso l'oscuramento. Già viviamo in un paese in cui uno come Mills per il Tg1 (non per la legge) viene assolto invece che prescritto: toglierci pure Rai News 24 sarebbe troppo. E il troppo stroppia.

Arriva la mazzata!

La crisi non c'é. Anzi c'era, ma è già finita. Eppoi l'Italia ne sta uscendo meglio degli altri paesi. Per due anni abbiamo sentito i nostri politici che ci raccontavano queste balle. Nel frattempo loro attendevano tranquilli, sperando di risolvere la crisi semplicemente aspettando che passasse 'a nuttata. Ora finalmente i nodi stanno venendo al pettine. Perché quando un ministro della Repubblica propone un taglio allo stipendio dei parlamentari, significa che per i comuni mortali come me e voi si profila uno tsunami. Statevi accuorti e si salvi chi può!

Va pensiero

Pensieri sparsi. Sta per finire "Lost", telefilm bello come pochi altri, innovatore oltre i confini del genere cui appartiene (ma non ho capito quale sia...), estenuante. Ad ogni puntata che seguo faccio ormai sempre più fatica a stare dietro alla trama. Se appare un volto famigliare mi domando dove l'avrò già visto. Stento a ricordare chi abbia fatto cosa, chi sia morto, chi sia ancora vivo. E in quale delle due dimensioni nelle quali si sviluppa il plot. Un casino. Speriamo che ne sia almeno valsa la pena. Nel frattempo si arricchisce ulteriormente l'offerta dei concerti rock nella mia regione (il Friuli Venezia Giulia) e pure nel Triveneto. Ricordo gli albori della mia passione musicale - più o meno 25 anni fa - quando per sentire qualche nome decente come minimo dovevi percorrere un centinaio di chilometri (il caro, vecchio Beach Bum di Jesolo). Adesso invece può capitarmi di andare a vedere Michael Franti a pochi minuti di macchina (Sunsplash ad Osoppo) e a luglio mi portano addirittura gli Afterhours in piazza a Gemona, dove al massimo sino a ieri ci venivano i New Trolls oppure i Nomadi (argh!!). Ultima considerazione: purtroppo dovrò cambiare auto. E' da un pezzo che lo annuncio, ma sono affezionato alla mia Ibiza del '95. Il fatto è che ormai è arrivata agli ultimi e anche se non mi ha mai giocato dei brutti scherzi (ogni volta che sono rimasto a piedi è successo per colpa mia) non posso pretendere che continui a scarrozzarmi ancora a lungo. Probabilmente acquisterò la Ibiza New. Però, ragazzi, quanto è meglio non doversi preoccupare di graffi e ammaccature Ne ho aggiunto uno alla collezione un paio di ore fa e non ho fatto una piega. Ricordo quanto ho sclerato la prima volta che trovai un graffio sul retro, all'uscita da una pizzeria di Udine...

Pallonieri e palle

Stavo cercando d'inventarmi qualcosa di divertente per il post di oggi, poi ho letto che secondo certa stampa il Manchester United sarebbe interessato a Borriello e... Beh, eccola qui la barzelletta del giorno!

Italia 2010 d.C.

Cos'è l'Italia nel 2010? Un paese in cui il presidente del consiglio frequenta le minorenni e fa incetta di puttane. Un paese in cui troppi preti "frequentano" minori e il Vaticano se la prende con chi ha l'ardire di mostrare sdegno. Un paese dove la Lega, partito che nasce fortemente anti cattolico, per ragioni di opportunità si propone ora come il principale baluardo del cristianesimo. Un paese in cui l'ormai ex moglie di Paperon de Paperoni chiede e ottiene dal marito un assegno mensile di 300mila euro (e non so se mi scandalizza di più la cifra, o il fatto che ci sia qualcuno in grado di pagarla senza fare una piega - alla faccia di chi, in questi tempi bui, non sa proprio come tirare avanti). Un paese in cui le prostitute vengono nominate ministro della Repubblica (no, non mi riferisco alla Carfagna). Un paese in cui il ministro Scajola può raccontare in pubblico che qualche santo benefattore gli ha pagato la casa a sua insaputa. Un paese in cui il leader risolve i problemi di Eurolandia con una telefonata alla Merkel. Un paese in cui i mafiosi vengono definiti eroi, mentre i magistrati che li combattono sono "la metastasi della democrazia". Un paese che fu culla del Rinascimento e oggi di Barbara e Piersilvio. Un paese in cui - è successo ieri sera - in televisione ti può capitare di sentire Raz Degan e Daniele Bossari che disquisiscono di fisica dei quanti (!). E quando arrivi a questo punto, la domanda non può essere "dove andremo a finire", ma... "come possiamo tornare indietro?".

Perché noi no?

Ho appena fatto un salto sul sito del Pukkelpop Festival e dopo esserne uscito ho la solita domandina che mi ronza per la testa ogniqualvolta mi avventuro a scoprire cosa succede all'estero. E cioè: per quale motivo pure noi in italia non possiamo avere un vero e proprio festival rock come tutti gli altri? Perché se è giusto sottolineare che eventi come l'Heineken Jammin' riescono a portare dell'ottima musica nel Belpaese, lo è altrettanto rimarcare che non esiste da noi un evento della portata dei grandi festival internazionali. Basta guardare all'Austria e se ne trovano di livello altissimo (Novarock, Frequency...). Qui invece no. Ripeto: perché?

I miei live

Nell'approssimarsi di una stagione di concerti che promette non bene ma benissimo ho provato a stilare una mia personale classifica dei migliori live ai quali ho avuto la possibilità di assistere. Voglio condividerla con voi. 1° Lou Reed (Castello di Udine, 9 luglio 1996); 2° Morrissey (Villa Manin di Codroipo, 14 luglio 2006); 3° Rem (Frequency Festival Salisburgo, 14 agosto 2008); 4° Lenny Kravitz (Tarvisio, 29 luglio 2009); 5° Black Moses (Venezia, 29 luglio 2005); 6° The Charlatans (Frequency Festival Salisburgo, 15 agosto 2008). 7° !!! (Frequency Festival Salisburgo, 16 agosto 2007); 8° Deus (Beach Bum Festival di Jesolo, 1995), 9° Litfiba (Majano, agosto 1990); 10° Estra (Polverfest di Lestizza, 11 ottobre 2003). Sui primi quattro piazzamenti non si discute, ma sono quasi sicuro che se ci pensassi un po' di più cambierei molto dietro.

Atene brucia

Buongiorno a voi. Ma è davvero un buon giorno? Atene - una delle culle delle civiltà - brucia e c'è poco da stare allegri. Le speculazioni dei soliti noti (banchieri in testa) rischiano di portare Eurolandia alla rovina. Oggi la Grecia, domani Portogallo e Spagna. Quindi sarà il turno dell'Italia. La road map della distruzione è stata già tracciata e temo proprio che non sarà la Banda Bassotti al potere nel nostro Paese che riuscirà a fermarla. Ho letto che l'Australia accoglie con piacere gli italiani. Chissà...

L'ira di baffetto

Visto ieri sera "baffetto" agitarsi a Ballarò. Lo aveva stuzzicato uno dei tanti killer a pagamento del quotidiano "Il Giornale". Ora, che Feltri & co. non meritino nemmeno di essere definiti giornalisti non devo dirlo io: è addirittura solare. Tratttasi di grafomani prezzolati messi lì allo scopo di alzare fumo sui presunti malaffari degli avversari politici (e non solo) di padron Berlusca. Ma se D'Alema avesse speso solo un millesimo dell'energia con cui ha reagito alle (vecchie e probabilmente pure fondate) accuse riguardanti "Affittopoli" per fare opposizione vera in questi anni, a giovarsene saremmo stati tutti noi, non solo il suo portafogli.

Le dimissioni di Scajola

Nel Paese dei senzavergogna è piuttosto clamoroso che il ministro Scajola - per la cronaca: quello che diede del rompicoglioni a Marco Biagi a cadavere ancora caldo - si sia dimesso, seppur dopo lunghissime titubanze e spintonato da ogni direzione (persino il Giornale di Feltri!!). Evidentemente l'uomo era davvero indifendibile, se pensiamo che da Berlusca in giù troviamo un nutrito club di collezionisti di reati vari. Non m'illudo che in Italia ritorni una parvenza di moralità, né in politica né altrove, però per i prossimi dieci minuti mi ritengo appagato.

Rivalità

Manchester United e Roma unite dallo stesso destino. Entrambe per sperare di vincere il rispettivo campionato dipendevano infatti dai regali delle loro nemiche per eccellenza, che sono il Liverpool per quanto riguarda il ManU e la Lazio ovviamente per i giallorossi di capitan Totti. E' andata come si sapeva sin dall'inizio...