sabato 28 febbraio 2009

Calcoli


Ieri mattina avrei tanto voluto imbucare il mio solito post quotidiano. Purtroppo, però, una violenta colica renale mi ha costretto a riparare al Pronto Soccorso del locale nosocomio. Ho insomma trascorso un bel pomeriggio, fatto di idratazioni, antidolorifici, prelievi di sangue, ecografie e tac spirali. Alla fine è saltato fuori che c'ho un calcolo di un centimetro. Alè! Spero tanto di riuscire ad espellerlo da solo, perché l'alternativa non è piacevole...

giovedì 26 febbraio 2009

Palle calcistiche


La stampa sportiva italiana ci ha ammorbati per anni con la litania del "campionato di calcio più bello del mondo", con riferimento al nostro, ovviamente. Ora che la realtà dei fatti ci appare finalmente per quella che è, anche grazie a Sky - dove largo spazio viene dato alla Premier League - la balla del "campionato più bello del mondo" si è sgonfiata. Perché in Terra d'Albione il calcio è davvero tutto un altro mondo; altro che le colate di cemento che sarebbero poi i nostri stadi! E allora, dato che i commentatori sportivi italioti non si perdono d'animo, hanno tirato fuori dal cappello a cilindro la definizione di "campionato più impegnativo del mondo", sempre con riferimento a quello del Belpaese. A costoro - e pure ai tanti che ci credono - mi limito a ricordare che nelle ultime nove gare della seconda fase di Champions League le squadre italiane non sono riuscite a segnare nemmeno una rete alle inglesi. Nemmeno una sola in più di 810 minuti di gioco (contando il recupero)!! E allora io dico, se il campionato italiano è il più impegnativo del mondo, care le mie squadre italiane, impegnatevi a realizzare un gol ai vari Manchester United, Chelsea e Arsenal! Ce la faranno? Lo sapremo tra un paio di settimane.
Pubblicato da sindici a 12.20 0 commenti

mercoledì 25 febbraio 2009

L'inverno più freddo


Leggo che l'inverno più freddo della storia si è verificato esattamente trecento anni fa. Era l'anno 1709. Mia nonna se lo ricorda. Ci furono tre settimane di gelo, un breve rialzo e poi, di nuovo, dalla Scandinavia all'Italia, dalla Russia alla costa atlantica francese, tutto diventò ghiaccio. Faceva talmente freddo che la gente per scaldarsi un po' si dava direttamente fuoco. Pessimi affari anche per i venditori di granite...

martedì 24 febbraio 2009

Glory glory Man.Utd.


A questo punto dovrei mettermi a scrivere il mio post quotidiano. Gli argomenti non mancherebbero. Per dire, trovo interessante il confronto che si è acceso nella maggioranza a proposito della legge sulle intercettazioni (meglio tardi che mai). Solo che oggi è il giorno di Inter-Manchester United e allora di scrivere d'altro non ne ho proprio voglia. Glory glory Man.Utd!

lunedì 23 febbraio 2009

Festival 2009



Sarà per la crisi economica, sarà perché in giro ci sono poche band in grado di assicurare un ritorno sicuro in termini di entrate a chi organizza grandi eventi musicali, ma tutto procede molto a rilento. Anche il Fib ha per ora annunciato gli headliner e nulla più. Tace l'organizzazione dell'Heineken Jammin' Festival, mentre quelli del Frequency - come abbiamo visto - se ne sono andati via da Salisburgo ed il cartellone parziale non accende le nostre aspettative: i Mando Diao headliner (??), i soliti gruppi crucchi e poi (International) Noise Conspiracy (già visti...), i Subways (già venuti l'anno scorso...), i Sounds (già venuti nel 2007...). Speriamo in bene, ma al momento c'è di che disperarsi.

sabato 21 febbraio 2009

Un giorno dopo l'altro


Rubo un altro post dal blog di Vittorio Zucconi, l'illuminato direttore di Repubblica. Credo che lui non se la prenderà a male.

"Un giorno dopo l’altro"

E’ soltanto nei “bigini”, nei Bignamini, che la storia avanza a scatti e fette ben definite, l’Impero Romano d’Occidente cade il giorno tale del tale anno, il Rinascimento comincia di mercoledì, il Fascismo nasce alle ore 20 e 30 a Milano. Nella realtà, la Storia è fluida, come la vita. Si invecchia giorno dopo giorno, si diventa calvi un pelo alla volta, più alti un millimetro per volta, più grassi un etto al mese. Non ci si ammala alle 8 e 45 del mattino, neppure di malattie apparentemente “improvvise e acute” che in realtà vengono da lontano, in punta di piedi. Scopri di essere diventato grasso, alto, calvo, malato, “di essere diventato vecchio senza accorgertene” come dice il vecchio re Priamo nelle Baccanti di Euripide. La Germania non divenne nazista in un minuto. L’Italia non divenne fascista dalla sera alla mattina. La Russia non divenne staliniana facendo scattare un interruttore in una stanza del Kremlino. Ma di solito, quando ti accorgi di essere quello che sei diventato, leggina dopo leggina, decretino dopo decretino, concessione dopo concessione, è troppo tardi o molto doloroso tornare indietro. E nessun regime si forma e si cristallizza senza un forte consenso iniziale. E’ un mito anche quello delle dittature che spuntano come funghi dopo un temporale d’estate, perchè neppure i funghi spuntano dal nulla. Coloro che accarezzano il sogno di un governo duro e forte, che finalmente affronti e risolva, ricordi il famoso monito di Churchilli: “Le dittature risolvono tutti i problemi meno il più grave: loro stesse”.

venerdì 20 febbraio 2009

Il Frequency emigra


La notizia è (per me) di quelle tragiche. Ho appena saputo, infatti, che il Frequency Festival non si farà più a Salisburgo, ma emigra invece dalle parti di Vienna. Un problema legato ai costi e al maltempo, mi è parso di capire dal comunicato degli organizzatori. Una brutta botta, non c'è che dire...

giovedì 19 febbraio 2009

Walter


Non è sufficiente avere un sogno: bisogna anche saperlo "incarnare". E non è nemmeno sufficiente professarsi "kennediani" per ricalcare le orme del presidente degli Stati Uniti più sopravvalutato di sempre (un puttaniere, con appigli mafiosi, che portò il mondo a due centimetri dall'apocalisse nucleare), ma comunque un mito per qualsiasi epigono dell'immarcescibile "american dream". Walter Veltroni aveva un sogno, proprio come MLK, ma non lo stesso: era quello di ricreare in Italia il Partito Democratico Usa. Per farlo, non ha esitato ad abiurare i suoi trascorsi di militanza comunista, ha sciolto il pugno chiuso in una stretta di mano agli ex "nemici" democristiani ed ha lasciato che gli ultimi residui della sinistra che fu se ne andassero alla deriva, spazzati via dalla loro stessa incapacità di sintonizzarsi con il tempo presente. Ammaliato da un irresistibile anelito al bipartitismo, Veltroni ha creduto di trovare una concreta sponda in Berlusconi, rispetto al quale però le affinità si limitano alla comune rima con "coglioni". Ricapitolando: Veltroni sognava il Partito Democratico e sognava il bipartitismo. Berlusca voleva invece il partito unico (indovinate quale) ed ha finto di assecondarlo. Consapevole - l'uomo non è stupido - del fatto che passare da due partiti a uno solo è più facile. Alla fine otterrà lo scopo (Berlusca, non Veltroni) e senza nemmeno dover ricorrere ad una legge ad hoc, come invece fu costretto a fare nonno Benito nel 1928. Non ho mai capito - e ancora oggi mi è ignoto - cosa ci trovassero molti miei contemporanei in Walter Veltroni, l'uomo dalla faccia di gomma. Non ho mai capito il perché della sua ascesa politica. Gli manca lo spessore, del leader. Il carisma. Walter Veltroni toglie ora il disturbo, tanto il suo lavoro lo ha completato. Grazie a lui e al suo predecessore "baffetto" la sinistra in Italia non esiste più. L'opposizione parlamentare neanche. Tra un po’ non ci sarà nemmeno più un'Italia: verrà incorporata al pari di una qualsiasi azienda e si chiamerà Mediaset.

mercoledì 18 febbraio 2009

Bandabassottiville


Cosa succederebbe in America se Obama fosse giudicato colpevole di corruzione di un testimone? Rispondete voi, che io non ne ho voglia. Cosa succederebbe in Germania, Francia, Spagna, Inghilterra se un primo ministro fosse giudicato colpevole di un reato così grave o, semplicemente, se fosse oggetto di un procedimento penale al riguardo? Eppure ieri, oggi - e probabilmente anche domani e dopo domani - la notizia in Italia diventa una cosuccia da quinta-sesta pagina. Ma in che Paese viviamo? Dove siamo capitati? A Bandabassottiville?

Sono andato a dare un'occhiata sul sito del primo giornale straniero che mi è venuto in mente ed ecco ciò che vi ho trovato...

Dal quotidiano spagnolo El Pais:

La empresa de Berlusconi sobornó al abogado Mills


El abogado británico David Mills fue condenado ayer por un juez de Milán a cuatro años y medio de cárcel por corrupción en acto judicial. Los magistrados consideran probado que Mills fue corrompido por Fininvest, la empresa de Silvio Berlusconi, que le pagó 600.000 dólares (460.000 euros) por testificar en falso a favor del hoy primer ministro durante dos juicios por corrupción celebrados contra Berlusconi.


El hoy primer ministro italiano fue imputado como presunto corruptor de Mills en el proceso, pero se ha librado de ser juzgado gracias al laudo Alfano, llamado así en honor del ministro de Justicia actual, Angelino Alfano, quien elaboró hace unos meses la norma ad hoc que impide procesar a los cuatro altos cargos de la República italiana en el curso de su mandato. Esta ley, aprobada ya por el Parlamento, está siendo examinada en este momento por el Tribunal Constitucional.

El caso Mills originó un escándalo político en Reino Unido que acabó con la dimisión de la esposa del abogado, ministra de Cultura del Gobierno de Tony Blair. Paradójicamente, el letrado ha sido condenado además a indemnizar con 250.000 euros a la parte civil de la Presidencia del Consejo de Ministros, es decir, a Berlusconi.

La sentencia proyecta una sombra inquietante sobre los usos judiciales de Il Cavaliere. Según el tribunal, los 600.000 dólares pagados a Mills por Fininvest en 1998 sirvieron para comprar el testimonio favorable del abogado en los procesos por comisiones a la policía fiscal y en el caso All Iberian, con el fin de exculpar a Berlusconi.

"En un país normal", dijo ayer Antonio di Pietro, líder de Italia de los Valores, "el presidente del Consejo habría presentado ya la dimisión". "Si hay un corrupto, hay un corruptor. Pero ya se sabe cómo son las cosas en Italia".

martedì 17 febbraio 2009

Gli Ac/Dc all'Heineken Jammin' Festival?


Prendete la notizia con le molle, ma assume sempre più consistenza l'ipotesi che siano gli Ac/Dc il gruppo di punta del prossimo Heineken Jammin' Festival. Tramontate le speranze di portarci gli U2 e i Led Zeppelin (che senza Plant non avrebbero nemmeno l'appeal necessario per fare i grandi numeri che l'organizzazione del Jammin' si attende), l'unica possibilità - essendo fuori gioco Vasco - è portare a Venezia la band dei fratelli Young. Probabilmente è appunto per questo motivo che il festival è stato rimandato agli inizi di luglio (il calendario degli Ac/Dc nel mese di giugno è già al completo). Nel frattempo i numerosissimi fan sono in orgasmica attesa dei due concerti-evento del 19 e 21 marzo al Datch Forum di Milano.

lunedì 16 febbraio 2009

La giustizia fai da te


Giustizia fai da te? Prima o poi ci arriveremo. Al momento è appannaggio di qualche balordo che ne approfitta per sfogare i propri impulsi razzisti, ma in futuro "l'occhio per occhio" potrebbe diventare triste consuetudine. La Polizia ha sempre meno mezzi, gli investigatori tengono le mani legate (e le nuove norme sulle intercettazioni gli daranno il colpo di grazia), i giudici talvolta si dimostrano incomprensibilmente comprensivi con chi delinque. Vedasi gli arresti domiciliari concessi ad uno degli stupratori di Capodanno. La gente ha da tempo perso fiducia nella legge, nelle istituzioni. E se quando ti succede qualcosa di brutto (un'aggressione, una rapina in casa, una violenza di qualunque genere) non hai la certezza che venga poi fatta giustizia - tra prescrizioni e indulti più o meno mascherati, affidamenti ai servizi sociali e altre stronzate di tal tenore - ecco subentrare il desiderio di proteggersi o farsi giustizia da sé. Purtroppo ci siamo quasi. Ancora un passetto e ci arriviamo.

sabato 14 febbraio 2009

L'"indipendenza" di Mentana


La recente farsa delle dimissioni di Mentana - con i politici del centrosinistra ad esprimergli il loro cordoglio e la redazione del Tg5 a proclamare uno sciopero per solidarietà nei suoi riguardi - ricorda molto da vicino quanto avvenne nel 2004, quando al "giornalista" fu tolta la direzione proprio del Tg5, a beneficio di Carlo Rossella. Si parlò dell'"indipendenza" di Mentana, poco gradita al Berlusca. A tal proposito Daniele Luttazzi però scrisse: "Tolgono Mentana e subito il centrosinistra a difendere l'indipendenza di Mentana! L'indipendenza di Mentana la ricordo sulla mia schiena all'epoca di Satyricon. Gli editoriali contro di me per difendere il padrone. Quando Berlusconi disse: - A me piace la Guzzanti, non Luttazzi -, Mentana la intervistò. Sabina chiese garanzie, voleva esprimermi solidarietà; Mentana garantì. Poi tagliò la parte in cui Sabina mi difendeva attaccando Berlusconi. Questo è Mentana. Nel '95, quando esplode il caso All Iberian, Berlusconi cercò di far credere che i miliardi incriminati erano soldi destinati al produttore Tarak Ben Ammar finiti per sbaglio sui conti di Craxi. La sera stessa, al Tg5, Mentana intervista Ben Ammar, che così può ribadire la balla via etere. Ben ammar si rifiuterà di ripeterla in tribunale per ben tre volte".

Mentana è un "chiagne e fotte" ed ha imparato dal migliore.

venerdì 13 febbraio 2009

Amen, Vittorio...amen


Se c’è un Paradiso, la signorina Eluana Englaro ora sicuramente ci abita. Se c’è un Purgatorio, è già stata rinchiusa là dentro per 17 anni, senza colpa. Se c’è un Inferno, spero che ci vadano i farabutti che hanno speculato e speculeranno sul suo corpo.

Vittorio Zucconi (direttore di Repubblica)

giovedì 12 febbraio 2009

Perché i credenti temono la morte?


Mi chiedo perché i preti - ed i credenti in genere - abbiano tanta paura della morte. Molta di più di quanti si dichiarano atei. Eppure, nella concezione cattolica la vita terrena è un ponte verso la vita eterna. Fin da piccoli ci dicono che dopo morti andiamo tutti in Paradiso, a patto che ci siamo comportati bene o che ci siamo pentiti almeno un istante prima di crepare (una scappatoia dovrà pur esserci per i mafiosi, con quello che versano allo Ior...). Cosa sono dunque i pochi anni di permanenza sulla Terra rispetto all'eternità che ci attende in seguito? Sono nulla, NIENTE. Quanto alla morte, dovrebbe essere pertanto accolta con gioia (perché tutte quelle facce addolorate ai funerali cattolici? allegria!), dal momento che ci apre le porte verso l'Assoluto. Invece i pretazzi stanno lì a strapparsi le vesti per le eluane, straparlano di omicidio di Stato, incolpano il povero padre senza nemmeno immaginare ciò che il poveraccio può avere passato negli ultimi diciassette anni. Nemmeno le suore debbono crederci poi tanto, in questo Paradiso. Papa Ratzinger, invece, non ha neanche mezzo dubbio. Del resto, se ci fosse davvero una giustizia divina per lui sarebbero cazzi acidi!

mercoledì 11 febbraio 2009

Su Darwin, la Chiesa e Letizia Moratti


Il mondo evoluto (o presunto tale) celebra in questi giorni i duecento anni dalla nascita di Darwin ed i centocinquanta dalla pubblicazione del suo libro sull'origine delle specie. Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882) è stato un biologo, geologo e zoologo britannico celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale di mutazioni casuali congenite ereditarie (origine delle specie) e per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell'uomo). L'idea dell'evoluzione non era completamente nuova. Lamarck l'aveva avanzata più di cinquant'anni prima, ma non aveva dato una spiegazione convincente della causa. Invece Darwin l'aveva trovata e la biologia ha potuto crescere anche e soprattutto grazie a questo riconoscimento fondamentale, che era però in urto con millenni di pregiudizi. La Chiesa ancora oggi combatte e denigra in ogni modo le teorie evoluzionistiche darwiniane. In Italia ci stava riuscendo nel 2004 con la complicità del ministro dell'istruzione Letizia Moratti, che voleva cancellarne ogni traccia dai testi scolastici.

martedì 10 febbraio 2009

R.I.P.


Eluana Englaro 25 novembre 1970 - 18 gennaio 1992

lunedì 9 febbraio 2009

L'Heineken Jammin' 2009 si farà!


Contrordine: l'Heineken Jammin' Festival si farà anche nel 2009. Le notizie circolanti prima di Natale l'avevano messo seriamente in dubbio; invece Roberto De Luca, Ceo di Milano Concerti, qualche giorno fa ha ribadito l’impegno a portare avanti il Festival, come del resto ha fatto pure il Presidente della Municipalità di Mestre, Massimo Venturini. E' però possibile che vi sia uno slittamento dell'Heineken Jammin' all'inizio del mese di luglio. Poco male... Sembra poi che siano anche già definiti i nomi di alcune fra le band che vi parteciperanno, però manca ancora l'headliner principale, dopo che è ufficialmente sfumata l'ipotesi U2.

sabato 7 febbraio 2009

Welcome in Berlusconia


Se non ti piace la sentenza di un giudice, cambia la legge sulla quale tale sentenza si basa. Non importa se ciò è anticostituzionale. Piuttosto cambia la Costituzione. E riscrivila come più ti piace. Prima, però, chiama qualche "eroe" italiano a farti da stalliere, prendi la tessera di qualche loggia massonica (preferibilmente P2), "ungi" qualche partito politico sensibile al fruscio della carta-moneta (ce ne sono a bizzeffe), diventa quindi il padrone unico del sistema televisivo nazionale, della principale casa editrice e di qualche giornale, rincoglionendo ulteriormente i troppi ignoranti che popolano il tuo Paese, rendendoli terreno fertile per accogliere come verità assoluta tutte le cazzate che vorrai in seguito propinargli. Se ciò non basta, stuzzica anche i loro istinti xenofobi e razzisti (dare dell'"abbronzato" al presidente degli Stati Uniti potrebbe essere già un buon inizio). Se sei arrivato a questo punto, potrai infischiartene delle regole, del principio di separazione dei poteri, della Costituzione e di chiunque ti pesti i piedi, ostacolando il tuo delirio di onnipotenza. Se sei arrivato a questo punto ti chiami Silvio Berlusconi.

venerdì 6 febbraio 2009

Decide LUI


Il ministro per l'attuazione del programma (che cosa non ci s'inventa in Italia pur di dare lavoro a qualche caso pietoso...), Gianfranco Rotondi, ha detto che sulla vicenda della povera Eluana "decide il premier". Cioè Berlusconi. Perfetto: sarebbe la quadratura finale del cerchio. Perché da qui in avanti, il cav. Silvio da Arcore non solo continuerà a stabilire cosa possiamo acquistare nei supermercati e cosa possiamo vedere in tv, ad influenzare i nostri gusti e a lobotomizzare milioni di italiani che non chiedono di meglio. Non solo stabilirà chi può finire in galera (giornalisti, magistrati, avversari politici...) e chi no. Non solo stabilirà chi può entrare in Parlamento e chi no. Non solo controllerà le nostre vite a 360 gradi. Da qui in poi potrà pure decidere chi ha diritto di vivere e chi invece no! Con decretazione d'urgenza. Eluana, se non altro, ha avuto la fortuna di finire in coma prima di vedere tutto questo. Ma noi che abbiamo fatto di male?

giovedì 5 febbraio 2009

Lasciatela in pace


E' incredibile tutto il polverone che si sta sollevando sulla vicenda Eluana. Pare impossibile che in un momento difficile come questo (vedasi ad esempio la drammatica congiuntura economica) i telegiornali non abbiano niente di meglio con cui aprire. A meno che tutto questo non sia voluto. Nel frattempo - dietro ai riflettori - la vicenda Eluana si rivela per quello che è: l'ennesimo episodio di una guerra (quella tra il Vaticano e lo Stato laico) che in Italia dura ormai da troppo tempo.
Quanto alla "dolorosa" morte che attenderebbe la povera Eluana, riporto le dichiarazioni di uno specialista, tratte da Repubblica.it

UDINE - Morire per disidratazione "è uno dei modi più dolci che si conoscano". Ed Eluana non soffrirà. Carlo Alberto Defanti, il neurologo di Eluana, che insieme ad altri due medici, Gian Domenico Borasio, ordinario all'università di Monaco di Baviera, e Antonio De Monte, il primario di rianimazione che guida l'équipe della clinica friulana, ha predisposto il protocollo che dovrà accompagnarla fino all'ultimo giorno, risponde così a chi, come la comunità "Papa Giovanni XXIII" fondata da Don Oreste Benzi, ritiene che "la morte sarà consumata atrocemente".

Professore, molti temono che Eluana andrà incontro a delle grandi sofferenze dopo la sospensione della nutrizione artificiale che, in base al vostro protocollo, dovrebbe iniziare, gradualmente, a cominciare da domani.
"Purtroppo la continua disinformazione che alcuni riversano sul caso di Eluana rende impossibile, almeno a me, una risposta puntuale ad ogni intervento. Mi limiterò perciò a ribadire, d'accordo con il professor Borasio, che è un'autorità internazionale nel campo delle cure palliative, una semplice verità, ben nota a quanti si occupano di malati terminali: che cioè il morire per disidratazione, beninteso in pazienti con compromissione più o meno grave del cervello, è uno dei modi più dolci che si conoscano".

Può fare un esempio?
"Ricorderò solo un fatto abbastanza noto a chi ha un familiare ospite di una casa di riposo. Accade spesso, soprattutto durante la stagione calda, che un anziano con una demenza anche non grave, appaia improvvisamente assopito, e difficilmente risvegliabile. Il medico, che si interroga su che cosa stia accadendo, scopre che nei giorni precedenti il malato, che ha perso a causa della sua patologia il senso della sete, non ha bevuto a sufficienza. In altre parole, la disidratazione, anziché con il tormentoso senso della sete, si manifesta semplicemente con l'assopimento".

Questo vale per tutti?
"Se vale per i malati con demenza, che hanno una vigilanza intatta, a maggior ragione accade per pazienti molto più gravemente compromessi, come coloro che si trovano in stato vegetativo. Dunque, nessuna grave sofferenza, nessuno spasimo".

E nessuna crudeltà?
"Ma come possono pensare i nostri avversari che noi medici che ci occupiamo di Eluana, e tanto meno il padre, abbiamo l'intenzione di infliggerle sofferenze così gravi come quelle che descrivono? Ci credono davvero così crudeli? La realtà è un'altra".

Quale?
"Coloro che affermano di voler difendere Eluana, in realtà stanno difendendo una tesi morale del tutto rispettabile, ma che non è affatto condivisa, e oggi probabilmente è minoritaria nella nostra società: la tesi secondo cui nessuno può disporre della propria vita. È assolutamente legittimo sostenere e difendere questa tesi, come fa il Magistero cattolico, ma essa va difesa con argomenti morali e non con argomenti clinici pretestuosi".

Eluana quindi non soffrirà?
"Non sarà mai possibile sapere se Eluana soffrirà. È infatti impossibile poter avere una certezza assoluta in questo senso. Io so se uno soffre solo se me lo racconta. Dobbiamo stare perciò a quelle che sono le evidenze scientifiche. E l'evidenza scientifica ci dice che Eluana non soffrirà".

mercoledì 4 febbraio 2009

Palestina


Ricevo da Paolo Barnard e ben volentieri contribuisco a divulgare:

Solo quando l'opinione pubblica occidentale saprà cosa è accaduto in Palestina dal 1897 al 1951, capirà di chi è il grande torto nel conflitto - capirà che il Grande Terrorismo è israeliano, e che il terrorismo palestinese è REAZIONE a decenni di orrori sionisti - capirà che i palestinesi hanno RAGIONE, e che la loro reazione di violenza è oggi solo esasperazione convulsa per tanta indicibile ingiustizia. E l'opinione pubblica occidentale a quel punto fermerà il conflitto.

Ma all'opinione pubblica occidentale nessuno mai racconta cosa è accaduto in Palestina dal 1897 al 1951. Dobbiamo farlo noi, voi. Come?

Ascoltate il mio racconto in sette parti su Youtube , dal titolo 'Palestina: capire il torto' (http://it.youtube.com/watch?v=5NBZjjj2Kh4). E DIVULGATELO, con ogni mezzo, anche solo fornendo il link. Fatelo però con le persone comuni, più che potete, con il popolo del TG1, del TG4, per intenderci. Sarà l'inizio della salvezza della Palestina, perché

"... oggi la gente non tollera più la barbarie, e la Storia ci dimostra che quando la scopre si attiva per porle fine"
Noam Chomsky

martedì 3 febbraio 2009

Ciao ciao Ricardo


Nessun giocatore se n'è mai andato via migliorato da un'esperienza (lunga/breve) all'Inter. Non nell'era Moratti junior, perlomeno. Quaresma però ha battuto ogni record. E' arrivato in estate - pagato profumatamente - ha regalato una buona prestazione all'esordio in campionato, dopodiché è diventato la ciofeca che tutti noi sappiamo. Basti pensare che il pallone che domenica scorsa ha scagliato nella stratosfera da mezzo metro di distanza non è stato più ritrovato (si dice che sia stato catturato dalla gravità di Giove e che vaghi ora nello spazio). Insomma: da campione (presunto) ad esemplare da rottamare nel giro di pochi mesi. Avanti un altro!

lunedì 2 febbraio 2009

Giornalismo all'amatriciana


“Il gioco di Grillo è durato poco. L’antipolitica l’ha già scaricato” strilla il Giornale, uno dei tanti quotidiani- spazzatura di cui potremmo tranquillamente fare a meno (e che senza le sovvenzioni statali è probabile che nemmeno esisterebbe). Al contrario, secondo la rivista americana Forbes (notizia di ieri) il blog del comico italiano é uno dei più letti al mondo e questo fa di Grillo la settima Web-celebrità al mondo. Il gioco di Grillo è davvero durato così poco?