venerdì 30 luglio 2010

In soccorso del Caimano


Come prevedibile, la deriva autoritaria di un berlusconismo ormai alla canna del gas ha portato nella serata di ieri alla "cacciata" di Fini e dei suoi uomini dal Pdl. Attendendo un nuovo 25 aprile - o un nuovo 14 luglio, chissà... - sono curioso di vedere che s'inventerà adesso l'"opposizione" del Pd per salvare ancora una volta il Caimano. Probabilmente l'ennesimo inciucione per fare sì che la legge elettorale assegni al partito con più voti un premio di maggioranza, magari con la clausola che il partito uscito vincitore dalle elezioni abbia un leader il cui cognome inizi o con la "D" seguita da apostrofo, oppure con una "B" e il finale che faccia rima con coglioni.
nella foto: il caimano nano

mercoledì 28 luglio 2010

Barzellette che non fanno ridere


I tg MediaRai hanno aperto ieri con una barzelletta: mi riferisco al taglio di mille euro allo stipendio dei parlamentari (che poi la sostanza è in realtà diversa). "Notizie" del genere fanno già di per sé vomitare, perché di pura propaganda trattasi. E poi sappiamo che 'sti stronzi sono in tutto e per tutto dei privilegiati. Se non fosse che successivamente ho letto sul Fatto Quotidiano che gli stessi parlamentari stanno già pensando di recuperare (probabilmente con gli interessi) assegnandosi un gettone di presenza per ogni seduta in commissione. Ciascuno di essi fa parte di almeno un paio di commissioni, per cui... In pratica, dunque, questi senza-vergogna riusciranno a farsi pagare due o tre volte per le medesime (penose) prestazioni. Viva l'Italia!

martedì 27 luglio 2010

Il segreto dei suoi occhi


La fortuna di avere in città un'istituzione internazionale come la Cineteca del Friuli fa sì che in pieno luglio uno abbia la possibilità di gustarsi delle vere e proprie chicche in un cinemino di provincia. Uno dei pochi sopravvissuti all'avvento dei multisala. Ieri a Gemona ha riaperto il Sociale ed ho potuto vedere il film straniero premio Oscar 2010. Due ore che volano via, ma un autentico pugno sullo stomaco dello spettatore. Sconsigliatissimo ai soggetti eccessivamente sensibili. Ma un gran bel film.

venerdì 23 luglio 2010

Il ritorno degli Interpol


Ho appena visto "Lights", il nuovo video dei newyorkesi Interpol. Se ve ne parlo è perché questo è un gruppo che amo molto. Ho avuto la fortuna di assistere a un loro live all'edizione 2007 del Frequency Festival (si teneva ancora a Salisburgo). Bagnato e infreddolito, ma felice di esserci. Il prossimo disco degli Interpol - il quarto - uscirà il 7 settembre. Su Amazon è già possibile prenotarlo. L'8 di ottobre saranno a Roma, il 17 novembre a Milano. L'estate prossima potrebbero pure fare tappa in Friuli (sembra ad Azzano Decimo in provincia di Pordenone). Tenetevi - teniamoci - in contatto.

giovedì 22 luglio 2010

Ipse dixit... Homer


"Dio? E' il mio personaggio immaginario preferito!".
Homer Simpson

mercoledì 21 luglio 2010

I tagli di Tremonti


Viva la cul-tura. I circa 900 milioni di euro che Tremonti conta di recuperare con i tagli al personale della sanità e il miliardo scarso che si dovrebbe ottenere dal blocco delle carriere nella scuola sarebbero potuti entrare nelle casse dello stato con un’operazione semplice e già collaudata da paesi come Stati Uniti, Germania e persino India: un’asta pubblica per l’attribuzione delle frequenze televisive liberate dalla tecnologia digitale. Un procedimento semplice, che l’Italia ha però scelto di non seguire. Meglio regalarle! E se vi state domandando "A chi?" vuol dire che nel mio blog ci siete finiti per caso...

martedì 20 luglio 2010

Il più grande di tutti


Lui è il più grande di tutti. Il più grande statista, il più grande presidente della storia del calcio, il più grande imprenditore, il più grande puttaniere. C'è però almeno una cosa in cui Silvio non sarà mai il più grande, a meno che non se lo faccia trapiantare da un cavallo.

giovedì 15 luglio 2010

ZZ TOP!!!!!


Grandi, grandissimi ZZ Top! Peccato che alla fine la voce abbia abbandonato Billy Gibbons, ma del resto ieri sera a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta c'era un'afa terribile. In ogni caso un concerto magnifico e tanta emozione da parte del sottoscritto che ormai da venticinque anni nutre un'insana passionaccia per i tres hombres del rockblues sudista. I quali, pur facendo di tutto per auto-screditarsi agli occhi degli esperti musicofili con un'immagine ai limiti del kitsch, ancora oggi rimangono una macchina da palco davvero impressionante. Non credo di aver mai sentito suonare tanto bene in vita mia e - credetemi - di concerti ne ho visti tanti. Non voglio annoiarvi con la scaletta dello show (i classici c'erano quasi tutti, però niente "Blue Jean blues", forse esclusa all'ultimo momento proprio a causa dei problemi alla voce sopraggiunti nel finale). Unico appunto per gli organizzatori, che ci hanno chiesto 5 euro per il parcheggio. Quella di far pagare il posto auto (che dovrebbe essere garantito gratuitamente a chi acquista un biglietto peraltro oneroso) è una bruttissima abitudine che ho riscontrato in Veneto (dal Beach Bum di Jesolo a oggi) e solo in Veneto. Vergogna!

mercoledì 14 luglio 2010

Radio killer


Le persone - i bambini in particolare - residenti nelle vicinanze delle antenne di Radio Vaticana continuavano ad ammalarsi gravemente (parliamo di leucemia) e anche a morire, ma dalla sede pontificia non sentivano ragioni. Ora, dopo cinque anni di studi i periti sono giunti alla conclusione che si poteva immaginare: sì, le antenne della Radio Vaticana uccidono. Domanda: i pretazzi le elimineranno finalmente (o depotenzieranno)? Oppure chissenefrega, tanto la vita dei bimbi non conta di certo come quella degli embrioni!

lunedì 12 luglio 2010

Salvate il polpo Paul!


Adesso che i Mondiali sono finiti - e speravo vincesse l'Olanda ma pazienza - il mio ultimo pensiero va al vero protagonista, che non è Casillas, oppure Iniesta, o le terribili vuvuzelas (che dovremo sopportare ancora a lungo. temo...), bensì il polpo Paul. Che a questo punto spero proprio non finisca i suoi giorni in padella.

sabato 10 luglio 2010

Il "ritorno" della P2



di Gianni Barbacetto - da "Il Fatto Quotidiano"

La nuova P2 di Denis Verdini
Ecco perché B. vuole il bavaglio

Il cuore del Popolo della libertà ha una vita segreta, un’attività sotterranea. Una “nuova P2” coagulata attorno al faccendiere Flavio Carboni. Le intercettazioni la svelano. Ed è per questo che Silvio Berlusconi dice che questa legge “è sacrosanta”
Il satrapo anziano vuole il bavaglio. “È sacrosanto”, ha detto a Studio Aperto, dopo aver fatto il giro delle radio e delle tv compiacenti, Tg1, Tg2, Tg4, per tentare di fermare gli smottamenti di consenso nella sua maggioranza e nel paese. L’eco delle sue parole risuona ancora in questo giorno di silenzio della stampa italiana. Un giorno in cui è più facile comprendere perché lo vuole a tutti i costi, il bavaglio: sono proprio le intercettazioni a permettere di sviluppare indagini come quella che ha scoperto una “nuova P2” coagulata attorno al faccendiere Flavio Carboni, non senza contatti con il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Le intercettazioni, impietose, continuano a disvelare il fondo melmoso e occulto del potere italiano. Scoprono i giochi segreti che si svolgono attorno a Silvio Berlusconi.

Carboni, finito in manette giovedì con altre due persone, è un “campione d’Italia”. Ha attraversato la storia di questo paese almeno a partire dagli anni Settanta, quando ha avviato affari con Berlusconi, sotto l’ombrello della P2, quella classica, quella di Licio Gelli, di Roberto Calvi (e, appunto, di Silvio Berlusconi, tessera numero 1816). C’è un rapporto storico tra Carboni e i fratelli Silvio e Paolo, fin dai tempi dei progetti edilizi in Costa Turchese, degli investimenti per Olbia 2. C’è una vecchia frequentazione tra Carboni e Marcello Dell’Utri.

Ma non è archeologia investigativa, quella che emerge dall’inchiesta di Roma sulla “nuova P2”. Ci sono, da una parte, gli affari da realizzare oggi: nel settore dell’energia eolica in Sardegna, per esempio, con rapporti stretti con i vertici del potere politico dell’isola, su su fino al presidente della Regione Ugo Cappellacci. Ma, dall’altra, c’è di più. Quello che emerge è un sistema di potere. Il vecchio metodo della vecchia P2: determinare le scelte della politica, pilotare le decisioni della magistratura, teleguidare l’informazione, dirottare soldi e affari. Quel metodo continua anche oggi. Per esempio nei tentativi di influire sulla Corte costituzionale che nel 2009 doveva decidere sul Lodo Alfano (cioè sulla salvezza totale, sull’improcessabilità di Silvio Berlusconi alle prese con il processo Mills). A maggio 2009, a casa del giudice della Consulta Luigi Mazzella, a Roma, arrivano il suo collega Paolo Maria Napolitano, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini e lui, Silvio Berlusconi in persona. Una delle più imbarazzanti cene nella storia della Repubblica. Sui giornali esplode lo scandalo. Appare chiaro il tentativo di condizionare la Corte. Eppure il progetto non viene abbandonato. Quattro mesi dopo, a pochi giorni dal giudizio della Consulta, il lavoro iniziato è proseguito da Denis Verdini: il 23 settembre, infatti, il coordinatore del Pdl riunisce nella sua abitazione romana Carboni, Dell’Utri, il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, i magistrati Antonio Martone e Arcibaldo Miller, oltre ad Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi (i due personaggi arrestati con Carboni nell’inchiesta romana).

L’obiettivo è influire sulla Corte perché non bocci (come invece farà) il Lodo Salvaberlusconi. Ma la superlobby segreta lavora anche per influire sulla decisione della Corte d’appello di Milano che deve valutare l’esclusione della lista Formigoni alle Regionali. Per pesare sull’attività del Consiglio superiore della magistratura. Per sostenere la candidatura di Nicola Cosentino alle regionali in Campania…

Il fatto che le manovre non riescano non assolve chi comunque le mette in atto, non sminuisce di un grammo le sue responsabilità. La “nuova P2” lavora a tempo pieno per sostituire gli interessi degli “affiliati” alle regole istituzionali, ai percorsi della democrazia. In questo sodalizio, che somma influenze massoniche e presenze opusdeiste (Dell’Utri), ha un ruolo centrale Denis Verdini. Ruolo politico, anche al di là dell’eventuale qualificazione giudiziaria. Verdini è, al tempo stesso, potente coordinatore del Pdl, banchiere di un piccolo Banco Ambrosiano pronto a finanziare gli amici, punto di riferimento degli uomini della “cricca”.

Il Popolo della libertà ha un cuore segreto, un’attività sotterranea. Le indagini dei magistrati, con le intercettazioni telefoniche e ambientali, possono svelarli. Ecco perché per Silvio Berlusconi, massimo punto d’equilibrio politico della “nuova P2”, la legge bavaglio “è sacrosanta”.

martedì 6 luglio 2010

Il bebè di Ronaldo


Tutti a caccia della mamma del figlio di Cristiano Ronaldo, noto frequentatore di prostitute. Che potrebbe essere chiunque. Poveraccio... Il bambino, intendo.

lunedì 5 luglio 2010

A proposito di... stalking


Ma grazie alla legge sullo stalking voluta dalla Carfagna le donne non avrebbero potuto starsene più tranquille? No, mi viene proprio il dubbio, dopo le notizie di questi giorni...