mercoledì 25 gennaio 2012

BEST OF 2011 - CINEMA

Non saranno di sicuro i migliori, però sono quelli che mi sono piaciuti di più. Su tutti "L'amore che resta" (Restless), un "sentimentale" eccentrico come pochi. Per quanto riguarda la science fiction "Source code", seconda pellicola del figlio di David Bowie e meno ne sapete della trama, meglio è. Miglior horror "Scream 4", ma ce l'avrei messo anche prima di vederlo... Miglior commedia-action "I poliziotti di riserva", che anche a giudicare dai commenti sui siti non deve essere piaciuto a nessuno ma io lo trovo esilarante. Migliore commedia "Easy girl", la cui apparenza di teen-movie rischiava di tenermi a distanza e invece lo sto vedendo e rivedendo di continuo su Sky Cinema. Drammatico "Non lasciarmi", struggente, difficile da sostenere (però merita). Commedia drammatica "Stanno tutti bene", remake di una pellicola di Tornatore, con De Niro nel ruolo che fu di Mastroianni. La parte finale è a dir poco poetica. Cartone animato "Rapunzel - L'intreccio della torre": la protagonista è adorabile. Western "Il grinta": i Coen sono sempre i Coen. Menzione obbligata per: "Come lo sai", commedia divertentissima e garbata, con un cast strepitoso (compresi i caratteristi) e un Jack Nicholson irresistibile bastardo; "Un tuffo nel passato", perché gli anni '80 sono sempre gli anni '80; "Hereafter", con la scena dello tsunami che è già un classico; "Super 8", fantascienza per adulti ragazzi dentro.

venerdì 13 gennaio 2012

Consigli per la visione

Da gustarsi preferibilmente senza aver prima letto nemmeno una riga della trama (e tanto meno gli spoiler!). E' un "Ricomincio da capo" in chiave action/sci-fi. Dal figlio del Duca Bianco (Bowie), già autore dell'inquietante "Moon". Notevole! E consigliatissimo.

martedì 10 gennaio 2012

Non disturbare

Dopo troppi anni di politica urlata, autoreferenziale, populista e sostanzialmente DELETERIA per la salute della nostra povera Italietta del cavolo, è un piacere godersi lo spaesamento dei partiti tradizionali e dei vecchi politicanti. Che, allontanati in un angolino, fanno di tutto per far vedere che ci sono ancora epperò - vivaddio - nessuno li ascolta ed è come se non esistessero nemmeno. Vorrei credere che riusciremo prima o dopo a diventare un paese "normale", dove chi ruba (oppure evade le tasse) viene considerato un ladro e chi fa il furbo viene additato ad esempio negativo, non ammirato in quanto tale. Come già all'epoca di Tangentopoli seguo con interesse l'evolversi della situazione, speranzoso (ma non fiducioso, perché gli italiani non li cambi in un giorno e neppure in una settimana) che almeno questa volta venga sfruttata la grande occasione di cambiamento che ci si presenta davanti. E che i Di Pietro, Cicchitto, Calderoli, Rutelli, Berlusca, Fini, Bersani... continuino pure a fare finta di essere ancora importanti, ma nel frattempo se ne stiano a cuccia.