martedì 28 luglio 2009

Chiuso per calcoli


Per questa settimana la chiudo qui. Tanto giovedì entro in ospedale per il solito problema dei calcoli e sarò nuovamente operativo max sabato. Ciò non toglie che domani sera andrò a vedere Lenny Kravitz a Tarvisio, mentre domenica conto di essere a Cervignano per il concerto degli Afterhours.

lunedì 27 luglio 2009

Mercenari


Zlatan Ibrahimovic dice di sentirsi l'uomo più felice al mondo, ora che è approdato al Barcellona. Nel frattempo Cristiano Ronaldo sta già giocando le prime amichevoli con il Real Madrid. Pure lui è al settimo cielo, immagino. Alla faccia dei loro ex tifosi che a Milano e Manchester li avevano viziati e coccolati. Definirli "mercenari" non basta. Io preferirò sempre e comunque i cosiddetti uomini-bandiera. Uno come Giggs, ad esempio, che ieri pomeriggio ha segnato una bella tripletta ad una formazione asiatica.

sabato 25 luglio 2009

Distinzioni di comodo


Considerate le boccaccesche vicende del "papi" ci sarà da ridere, a settembre, quando la minestra Carfagna porterà in Parlamento il suo disegno di legge che punisce i clienti delle prostitute. A meno che non passi anche in aula la linea che di prostitute trattasi solo quando battono in strada; altra cosa sarebbero invece le "escort"...

venerdì 24 luglio 2009

Il boss a Udine


Non so quanti spettatori abbia fatto alla fine il boss ieri sera allo stadio "Friuli" di Udine. L'unica cosa di cui sono certo è che i biglietti venduti in prevendita fossero 33mila. Tanti, d'accordo, ma come non pensare che qualche anno fa sarebbero andati probabilmente esauriti con due-tre mesi di anticipo? Segno dei tempi. Segno della crisi...

giovedì 23 luglio 2009

Premium vs Sky


Sghignazzo sempre sarcastico quando sulle reti Mediaset passano le pubblicità delle offerte Premium. Da abbonato Sky - felice di esserlo, nonostante Rupert Murdoch - so bene che i pacchetti Premium sono fuffa a confronto con tutto il ben di Dio che trovo invece sul mio telecomando. Ritengo che solo in un Paese come il nostro - dove l'assuefazione dell'opinione pubblica alla martellante propaganda berlusconiana ha creato i mostri che ben conosciamo - possa infatti accadere che qualcuno preferisca la miseria dell'offerta Premium alla (incredibile) ricchezza di contenuti che Sky è in grado di proporre. Altrove Premium sarebbe già finita nella spazzatura, in Italia invece tiene comunque botta (ma lo strapotere di Sky agita, eccome, i piani alti di Mediaset). Da quando poi ho installato il decoder dell'alta definizione, la pacchia è ancora più grande!

mercoledì 22 luglio 2009

La puttana e il puttaniere


Non ho ascoltato in rete le registrazioni di Patrizia D'Addario. Ne conoscevo già il contenuto e non avevo bisogno della prova definitiva (la cosiddetta pistola fumante!) per crederci. Sapevo che il cavaliere di Hardcore ci stava prendendo come sempre per il culo quando negava di avere addirittura conosciuto la D'Addario. Nel frattempo, Ghedini e gli altri servi continuano ad arrampicarsi sugli specchi pur di salvare la faccia al padrone; le definiscono cose private. Rimane il fatto che in America, per molto meno, Bill Clinton lo avevano crocifisso pubblicamente.

martedì 21 luglio 2009

L'"emergenza" suina
















L'influenza c'è, ma non è il caso di preoccuparsene. Però intanto parliamone. Ogni giorno, in ogni tg. E forniamone i dati: perché dire che i morti sono "già" 2, 3 oppure 4 e i contagiati 2-3mila getterà comunque la gente nel panico, anche se sono numeri ridicoli e anche se da che mondo e mondo qualunque vera epidemia influenzale ha sempre provocato decine (centinaia) di migliaia di morti. Succede annualmente, sapete? Siamo alle solite: dopo averci allarmato in anni recenti paventando il pericolo di una terrificante epidemia di influenza aviaria (e mi ricordo benissimo le immagini di tutte quelle povere bestiole bruciate vive nei sacchi senza un motivo che non fosse l'interesse delle case farmaceutiche), ora i soliti noti tornano alla carica spaventandoci con questa nuova "peste" del ventunesimo secolo: l'influenza suina. E mentre la grancassa dei media, in ossequio alla "trasparente" informazione, ci spiega che non vi è nulla da temere, al contempo spinge però tantissimi cittadini ad acquistare un farmaco inutile oltre che dannoso come il Tamiflu (la Roche ringrazia) e ad attendere con ansia il vaccino. Che arriverà, puntuale, con l'arrivo del prossimo autunno. Le case farmaceutiche - che, per inciso, ingrassano di pubblicità le casse degli stessi media che dovrebbero informarci - gongolano al pensiero di tutti i soldi che guadagneranno. E già sanno che passata anche questa "emergenza", potranno inventarsene una nuova. Sulla pelle degli sprovveduti.

lunedì 20 luglio 2009

La vera opposizione del Pd


E poi dicono che in Italia non c'è più un'opposizione di governo. Non appena è apparso all'orizzonte il pericolo della candidatura di Beppe Grillo alle primarie l'apparato del Partito sedicente Democratico è scattato come una molla. Abbiamo letto (e sentito) interventi polemici, irrisori e denigratori da parte di D'Alema, Franceschini, Finocchiaro, Rutelli, Bersani, Fassino... Tutti, insomma. Significa che quando sul tavolo ci sono questioni d'interesse reale (il loro) i nostri politici del Pd sanno fare fronte comune. Altro che gli scandali Mills, Noemi, Mignottopoli, legge sulle intecettazioni, revisione del processo penale, ecc. ecc.: il problema principale è Grillo!

venerdì 17 luglio 2009

Così vogliono spegnere la Rai


di Emiliano Fittipaldi
tratto da l'Espresso

Roberto Zaccaria, deputato Pd ed ex presidente della Rai, si dice sbigottito. "Se portano avanti davvero un progetto simile, per la televisione di Stato sarà una mazzata rovinosa, un colpo devastante da cui sarà difficile riprendersi. Mi auguro che il governo cambi idea".

L'ipotesi è di abbassare il tetto pubblicitario a chi incassa già milioni grazie ad abbonamenti e canoni. Non le sembra giusto?
"È una norma fatta solo per favorire Mediaset. La Rai già oggi ha limiti stringenti riguardo la raccolta pubblicitaria. Nel corso della giornata può dedicare agli spot solo il 12 per cento della programmazione, il Biscione può arrivare al 18. Non a caso la Rai controlla solo il 30 per cento del mercato, mentre il 60 è appannaggio di Mediaset. Il differenziale nella raccolta è condizionata esclusivamente dal tetto: perché, ricordiamolo, la battaglia sullo share è spesso e volentieri vinta dalla Rai".

In più pare che Mediaset sfori parecche volte i limiti consentiti. E così?
"Un fenomeno strutturale, lo fanno in continuazione. L'Autorità per le comunicazioni sostiene di non riuscire a calcolare l'elusione del tetto. Che su base giornaliera è minima, ma nell'arco di un anno è gigantesca. Anche in Rai, in verità, capita di sforare, ma assai meno di quanto fa la concorrenza".

Che succede se la pubblicità dovesse diminuire davvero?
"Gli effetti negativi della crisi sul bilancio diverrebbero strutturali. La situazione è grave: quest'anno sento dire che si chiuderà in rosso, per il 2010 le cose potrebbero andare ancora peggio. Senza utili da reinvestire, la Rai non avrebbe i mezzi per reagire".

Sembra che Viale Mazzini possa diventare il vaso di coccio nella guerra tra Berlusconi e Murdoch.
"La prospettiva di far uscire i canali Rai dalla piattaforma Sky è drammatica. Gli abbonati sono tanti, 4,5 milioni, e buona parte di loro vede i canali di Stato sul satellite. È più comodo, non devi cambiare telecomando. Se la Rai, per risparmiare qualche milione, decidesse di non rinnovare il contratto con Sky, rischierà di perdere una bella fetta di spettatori. E, conseguentemente, di introiti pubblicitari".


E lo share, almeno in questo periodo, sembra già in calo.
"RaiDue è scesa stabilmente in quinta posizione, la rete va malissimo. In più qualche contraccolpo lo sta creando il passaggio, in alcune regioni strategiche, al digitale terrestre. Altro business in cui la Rai è davvero indietro".

Hanno investito poco?
"Bisognava vendere Raiway quando si poteva, il vecchio governo Berlusconi bloccò l'affare. Si sarebbero incassati 250 milioni, e l'azienda sarebbe oggi un player formidabile sulle piattaforme del futuro".

La Rai vuole allearsi con Mediaset e andare sul satellite a braccetto con Mediaset. Non le sembra sensato bloccare lo strapotere di Murdoch? "L'operazione battezzata "Raiset" è di là da venire, in più non credo che gli italiani apprezzino molto l'idea di avere tre decoder, per ovvi problemi logistici e di costi. In più non è detto che Mediaset tolga, contemporaneamente, i suoi canali da Sky: si rischia il paradosso di vedere Rete 4, Canale 5 e Italia 1 ovunque. Berlusconi farebbe davvero bingo. Invece è proprio la Rai a essere vincolata dal contratto di servizio pubblico e dover essere visibile dalla maggior parte possibile di italiani".

La Rai rischia di morire?
"Ne sono stato presidente, non mi faccia fare la parte del corvo del malagurio. Ribadisco che il momento è molto delicato. Anche l'atteggiamento di Berlusconi non aiuta: quando lancia messaggi alle aziende invitandole senza troppi giri di parole a investire su Mediaset deforma a suo vantaggio il mercato. Me ne sono accorto personalmente nel 2001: eravamo in fase di recessione, lo share era buono, ma alcuni grandi investitori spostarono tutti i soldi per gli spot sull'azienda del Cavaliere. Diventato qualche mesi prima premier".

Il solito conflitto di interessi.
"Già. Per un imprenditore è un'operazione a costo zero, mentre il ritorno e il beneficio è immediato e sicuro".

giovedì 16 luglio 2009

Arriva Fox Retro!


Arriva Fox Retro (dal 1° agosto) e tutti i nostalgici dei vecchi telefilm saranno contenti. Tornano infatti le serie televisive con cui la mia generazione è cresciuta (Magnum P.I., Arnold, Love Boat...) e, soprattutto, tornano i mitici Jefferson, incredibilmente lontani dai nostri teleschermi ormai da molto, molto tempo. Speriamo che non sentano troppo il peso degli anni.

mercoledì 15 luglio 2009

Scherza con i fanti...


Scherza con i fanti ma lascia stare i santi (e i papirazzingers...). E fu così che per un'innocua - ma veritiera, questa è il punto! - battuta sul pontefice, il giornalista Roberto Balducci non potrà più occuparsi delle vicende vaticane per il Tg3. Aveva detto che il papa ormai lo seguono solo i soliti quattro gatti.

martedì 14 luglio 2009

Chi è il comico?


Criticando la candidatura di Beppe Grillo alle primarie del Partito Democratico l'ex ministro Bersani ha detto che "Il partito è una cosa seria!". Alla luce di questa sua esternazione io vi domando: chi è il comico, Bersani oppure Grillo?

lunedì 13 luglio 2009

Scacco matto


Le tre mosse del Berlusca per ritrovare slancio dopo il "successo" dell'Inutile 8: accelerata sul testamento biologico (serve ricucire con il Vaticano); fondi all'editoria (così i pochi giornali che fanno informazione la smetteranno di parlare di Puttanopoli); condono tombale per il suo elettorato di riferimento (piccoli e grandi evasori). Scacco matto!!

sabato 11 luglio 2009

L'inutile 8


Si è finalmente concluso questo inutilissimo G8. Con risultati zero (e questo lo si sapeva in anticipo), ma tante centinaia di milioni buttati al vento. Tra i "grandi" della Terra e i soldi, credo proprio che i terremotati dell'Abruzzo avrebbero preferito i secondi. Anche a costo di rinunciare alla visita di Carla Bruni e George Clooney...

venerdì 10 luglio 2009

La dedica di Bono a papi Silvio


L'altro ieri, servizi in tv sul concerto degli U Due a San Siro. Dal Tg5 - o era il Tg1? (ormai chi li distingue più!) - vengo a sapere che "Bono ha dedicato la canzone One a Berlusconi". Tutto qui, senza ulteriori spiegazioni, facendo ovviamente fare un figurone al nostro premier. La cosa mi puzza assai e vado a controllare (l'ho fatto un minuto fa). Scoprendo pertanto che la dedica non era per nulla affettuosa, ma che il leader degli U2 in realtà ha espresso una forte critica al nostro presidente del consiglio per gli aiuti prima promessi e poi non dati ai paesi africani. Ecco, adesso sì che tutto torna. Ma vi rendete conto di come i telegiornali nazionali manipolino a senso unico l'informazione, (molto) spesso ricorrendo pure alle omissioni?

mercoledì 8 luglio 2009

Michael Franti in Italy


Prima volta di Michael Franti in Italia e mia prima volta al Rototom Sunsplash di Osoppo. Le due cose coincidono, eccome, perché Franti era l'unico che poteva trascinarmi a un festival reggae. In verità, i presupposti parevano pessimi, dato che durante l'intera giornata di ieri il tempo era stato a dir poco brutto. In serata il miracolo, con una schiarita a quel punto inattesa anche dai più ottimisti (e io lo sono). Eccomi dunque al Sunsplash, alle ore 23 e 20, con un braccialetto rimediato di straforo (il Comune di Osoppo è uno di quelli per cui lavoro con funzioni di ufficio stampa). Purtroppo, però, il ritardo di tre quarti d'ora sul ruolino di marcia (45 minuti per un cambio di palco sono tantissimi!) ha fatto sì che lo show iniziasse in contemporanea con la caduta delle prime gocce di pioggia. Dopo di che: il diluvio, sottolineato dalle lampate dei fulmini. Ho tenuto duro - penso - più di mezzora, ma alla fine (fradicio come non mai e - credetemi - ne ho presa di pioggia in quasi trent'anni di concerti e partite di calcio) mi sono ritirato sotto un tendone, per poi arrendermi in seguito (verso l'una e mezza) quando ho preso la strada del ritorno, ma non senza canticchiare "Yell fire" mentre entravo in macchina, visto che in quel momento la stava eseguendo il soulman di Oakland.

martedì 7 luglio 2009

Toh, il Vaticano!


"Il libertinaggio non è un fatto privato". Così i vescovi, segno che pure il Vaticano - dopo aver finto a lungo di non vedere lo scandalo di Puttanopoli - ha finalmente deciso che quel che è troppo è troppo. Anche quando a sgarrare sono i vecchi soci in affari (e chi vuol capire capisca...)!

lunedì 6 luglio 2009

Le sparate del Berlusca


Ai tifosi rossoneri che contestano le scelte dirigenziali, il Berlusca risponde a modo suo, cioè sparandola grossa: "Non siamo inferiori a nessuno, nemmeno all'Inter!". Sì sì, ciao...

mercoledì 1 luglio 2009

Thriller


E' mistero sui figli di Michael Jackson: nessuno dei tre sarebbe il ... ehm ... frutto del seme della popstar americana. Intanto infuria la guerra per il loro affidamento (cioè per le vagonate di denaro che ne deriverebbero). Poveri bambini.

Middleman


Bello il telefilm "Middleman", in onda ogni martedì sera, alle 22, su Fox Tv. Mi ci sono avvicinato per caso, solo perché inizia subito dopo "Reaper". E anche se di questi tempi dopo una certa ora faccio fatica a tenere gli occhi aperti (staaaaaanco), rimango incollato al televisore da questo stravagante mix di fantascienza molto anni Sessanta, azione (al ralenti), dialoghi nonsense e personaggi strappati di peso da Schizzolandia. Consigliatissimo.