lunedì 25 agosto 2008

I gioghi di Pechino


A conclusione delle Olimpiadi di Pechino ho sentito dire che queste due settimane di sport hanno già portato benefici in Cina anche in termini di maggior rispetto dei diritti umani. Mi piacerebbe crederci, ma ho smesso da tempo di aspettare Babbo Natale il 25 di dicembre. Nel frattempo Zhang Yimou ha dichiarato in un’intervista che il rispetto dei diritti umani rende i paesi occidentali inefficienti. Per chi non lo sapesse, Yimou è autore di pellicole celebrate pure da noi smidollati occidentali (“Lanterne rosse”, “Hero”…) ed ha curato la regia della spettacolare cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Che sia un protetto del regime al potere mi pare ovvio; che cosa ne pensino al riguardo le migliaia di oppositori che ogni anno vengono incarcerati o assassinati in Cina per le loro idee riesco anche ad immaginarlo benissimo. Nel frattempo è venuto fuori che proprio le illuminate autorità cinesi hanno vietato ai Rolling Stones l’esecuzione di quattro brani in occasione delle loro tappe di Shangai e Pechino, forse per gli espliciti riferimenti sessuali. Come se i cinesi – che non a caso sono un miliardo e mezzo – avessero bisogno di ispirarsi alle canzoni di Mick Jagger per copulare…

1 Commenti:

Alle 26 agosto 2008 alle ore 11:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Diritti civili o Cina. O uno o l'altro. Entrambi non ci possono stare in un'unica frase.

Pluto

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page