mercoledì 8 luglio 2009

Michael Franti in Italy


Prima volta di Michael Franti in Italia e mia prima volta al Rototom Sunsplash di Osoppo. Le due cose coincidono, eccome, perché Franti era l'unico che poteva trascinarmi a un festival reggae. In verità, i presupposti parevano pessimi, dato che durante l'intera giornata di ieri il tempo era stato a dir poco brutto. In serata il miracolo, con una schiarita a quel punto inattesa anche dai più ottimisti (e io lo sono). Eccomi dunque al Sunsplash, alle ore 23 e 20, con un braccialetto rimediato di straforo (il Comune di Osoppo è uno di quelli per cui lavoro con funzioni di ufficio stampa). Purtroppo, però, il ritardo di tre quarti d'ora sul ruolino di marcia (45 minuti per un cambio di palco sono tantissimi!) ha fatto sì che lo show iniziasse in contemporanea con la caduta delle prime gocce di pioggia. Dopo di che: il diluvio, sottolineato dalle lampate dei fulmini. Ho tenuto duro - penso - più di mezzora, ma alla fine (fradicio come non mai e - credetemi - ne ho presa di pioggia in quasi trent'anni di concerti e partite di calcio) mi sono ritirato sotto un tendone, per poi arrendermi in seguito (verso l'una e mezza) quando ho preso la strada del ritorno, ma non senza canticchiare "Yell fire" mentre entravo in macchina, visto che in quel momento la stava eseguendo il soulman di Oakland.

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