Provo come sempre a indicare il (mio) meglio dell'anno appena trascorso. DISCHI. Lo avevo già anticipato in un mio precedente post e lo confermo qui, ora: il mio disco dell'anno, anzi del decennio è
La Futura degli ZZ Top. Energico, tiratissimo, stracolmo di piccole e grandi intuizioni. Ai primi ascolti per poco non mi commuovevo e dopo tre mesi ininterrotti di ascolti ancora non volevo mollarlo! CONCERTI. E' stata una delle annate migliori. Mi sono tolto diverse soddisfazioni, tra cui i Cure (e manco farlo apposta in tv è appena partita
Love Song) e Billy Idol. Senza nulla togliere a questi due - e nemmeno ai Bush che al Frequency Festival mi hanno davvero esaltato - direi senz'altro
Toto. Bravissimi, senza bisogno di alzare il volume. Una bella scoperta è stato Milow. Segnalazione obbligata per i (clamorosi) Korn. Nel 2013 mi piacerebbe vedere i Depeche Mode, però non in uno stadio italiano. FILM. Grazie a Sky e al cinema Sociale di Gemona (dunque alla Cineteca del Friuli) ne ho potuti vedere tanti. Tra le commedie mi è piaciuta
Midnight in Paris di Woody Allen, garbata e brillante, ma ho anche riso parecchio con
Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone, unico erede della (un tempo) gloriosa commedia all'italiana (e sono fiero di avere conosciuto personalmente Mario Monicelli prima che la vita - anzi, la morte - ce lo portasse via). Bello anche
Paradiso amaro con George Clooney, che rivedrò molto volentieri a febbraio su Sky Cinema, dove ho peraltro recuperato
L'arte di vincere con Brad Pitt, film sul baseball parecchio superiore a quello più recente interpretato da Clint Eastwood (
Di nuovo in gioco). Di genere diverso
Millennium. Uomini che odiano le donne, thriller per stomaci forti (una scena in particolare è stata difficile da sostenere, forse ho addirittura cambiato canale oppure stavo per farlo).
Hugo Cabret (che meraviglia!) credo di averlo già segnalato nella mia top list del 2011, così come
Dark Shadows (ah, la mia passione per il gotico...). Davvero toccante
Another Earth, fantascienza sì, ma con sentimento e almeno una segnalazione se la meritano inoltre
Romanzo di una strage,
War horse e
Young adult. And the winner is...
Molto forte incredibilmente vicino, dove tra mostri sacri del calibro di Max von Sydow, Tom Hanks e John Goodman a spiccare è l'interpretazione del giovanissimo Thomas Horn. TELEFILM. Per quanto mi riguarda sarà difficile che io torni ad appassionarmi a un serial come era avvenuto con
Lost.
American Horror Story e
Last Resort hanno un loro perché... ma non sono
Lost. Scelgo allora qualcosa di leggero e in tal senso non ho alcun dubbio nell'indicare
New Girl quale mio telefilm dell'anno. Divertente senza essere originale (le dinamiche alla
Friends ormai le abbiamo metabolizzate da tempo), ma i protagonisti sono tutti azzeccatissimi e ben caratterizzati, così come gli stessi personaggi di contorno e ogni puntata scorre via che è un piacere. ATTRICE.
Emma Stone tutta la vita quanto a bravura, ma la Amanda Seyfried di In Time - seppure dal look improbabile - è a dir poco spettacolare. LIBRO. Fino a qualche anno fa ero quel che viene definito un "grande lettore", ma nell'ultimo triennio sono stato impegnato a scrivere il mio, di libro, per cui... Comunque segnalazione obbligata per
Il Dizionario del pop-rock della Zanichelli.
continua (?)