Topo Gigio e la truffa dei vaccini

Hanno coinvolto pure Topo Gigio in questa clamorosa truffa da 200 milioni di euro. Perché è così che l'avevo definita sin dall'inizio, quando tentavano di spaventarci con il babau dell'influenza suina: una truffa. Dove a guadagnarci sono le solite case farmaceutiche e in particolare la Novartis, alla quale il nostro governo aveva commissionato 24 milioni di dosi di vaccino. Robaccia inutile, finanche dannosa (con i vaccini non si scherza!), rimasta per la stragrande parte inutilizzata. Gli accordi di fornitura stipulati dal governo italiano con la multinazionale farmaceutica Novartis sono avvolti nel mistero e nemmeno la Corte dei Conti, pur avendo sollevato più di qualche dubbio e riserva, è riuscita a fare luce su questo particolare contratto. La registrazione è difatti avvenuta “al di fuori degli ordinari schemi contrattuali”, perché sono state ravvisate le stesse emergenze previste in caso di eventi calamitosi e di natura terroristica (Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3275 del 28 marzo 2003 – Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l’emergenza derivante dall’attuale situazione internazionale). E questi motivi di urgenza quali sarebbero? Qualcuno aveva forse un estremo bisogno di contante?
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