Tu quoque Ryan?

Va bene che il mitico Julius Erving alias dr. J durante la sua incredibile carriera cestistica ebbe addirittura una figlia (se ce ne siano delle altre in circolazione non è dato sapere) in regime extra matrimoniale (trad.: cornificando la moglie) il che ai miei occhi non gli toglie lo status di "dio" (minuscolo, eh?), però almeno il mio numero 11 preferito speravo fosse un padre di famiglia integerrimo e senza macchia. Invece si scopre che per ben sei mesi ha avuto una storia con una tale Imogen Thomas, ex del Grande Fratello inglese (diciamo una gran troiona che faccio prima). Ragazzi, che delusione. Ma è possibile che in quell'ambiente non se ne salvi uno? Sarà mica perché questi sono sportivi che giocano a palla e il più vicino alle palle, fino a prova contraria, è sempre il pisello?

Rock 'n' roll!!

Come (pre) antipasto estivo mi sono visto gli Archive al New Age di Roncade (voto 8) e i Marlene Kuntz al Festintenda di Mortegliano (un bell'8 pure a loro). Se il buon giorno si vede dal mattino credo che mi divertirò parecchio durante i mesi caldi. Solo dalle mie parti sono in arrivo John Mellencamp, Ben Harper, Skunk Anansie e tanti altri ancora, mentre al Frequency Festival (Austria) gradirei la giornata del 18 agosto, con Interpol (già visti), Kaiser Chiefs (già visti) e K's Choice (mai visti prima). Difficile comunque ripetere un''annata come il 2010, dove mi sono tolto delle soddisfazioni clamorose: Alice in Chains e i grandissimi Zz Top su tutti!

La finalissima

Vabbé la fede calcistica, vabbé essere tifosi fino all'estremo, però quando vedo i prezzi dei biglietti della finale di Champions a Wembley mi viene da pensare che: 1) da qualche parte la crisi non è arrivata e sarebbe il caso che s'affrettasse; 2) chi paga 3 o 4mila euro (ma anche di più!!) per vedersela dal vivo avrebbe bisogno di qualche annetto di psicanalisi. D'altronde si sa che la mamma dello stupido è sempre incinta.
Ah già, forza United!