
"Grasso è un presidente di garanzia ma credo anche che, essendo stato eletto nel Pd, debba accettarne le indicazioni": così Debora Serracchiani (della quale, per inciso, fino a ieri ho sempre e solo pensato bene) replicando al presidente del Senato che è
giustamente preoccupato per la svolta autoritaria impressa da Matteo Renzi. La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia (a proposito: ma a forza di accumulare incarichi quando riesce a dedicarsi alla mia regione?), che è pure avvocato, finge di dimenticare che il presidente del Senato una volta votato non è più la proiezione del suo partito, ma rappresenta unicamente la camera d'appartenenza. Per inciso: occhio, che questi ennesimi improvvisatori della politica rischiano di provocare dei danni irreparabili a quella Carta che i nostri padri costituenti nel secondo dopo guerra hanno saputo elaborare con grande lungimiranza e amore per la democrazia.
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