giovedì 25 febbraio 2016

Genesis

Ho visto ieri sera un documentario su Sky Arte dedicato ai Genesis. E' una band che negli anni Ottanta riuscì a ottenere un successo clamoroso, nonostante la defezione del suo componente più dotato dal punto di vista della creatività artistica, cioè Peter Gabriel. Questi vendevano milionate di dischi, sia album che 45 giri, eppure molti tra coloro che li ascoltavano si vergognavano ad ammetterlo (mi ricordano gli elettori di un politico in particolare qui da noi in Italia, ma non vorrei divagare). Come altri gruppi provenienti dal progressive inglese - ad esempio gli Yes - anche i Genesis nei plasticosi anni reaganiani peccavano di magniloquenza, in un delirio di pomp-drumming e sintetizzatori. Però devo ammetterlo, hit come "Abacab", "I can't dance" e "Mama" (ci aggiungerei inoltre "In the air tonight" del Phil Collins solista) vincono a mani basse, messe a confronto con quello che ci propinano oggi come oggi le classifiche di Billboard.

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