giovedì 21 gennaio 2016

Un calcio al buon senso

Li guardo in faccia questi ominucoli (uso, non a caso, un'espressione di Totò) che popolano il mondo dell'italico pallone. I Tavecchio, i Galliani, i Lotito, Lucianomoggi, Antonioconte... Questa roba(ccia) qua. Roba buona per gli studi lombrosiani. Li guardo e mi domando se leggano mai un libro o se vedano un film che non sia l'ultimo "Natale a", se ascoltano della buona musica o se la loro vita ne è priva (immagino che sia giusta la seconda). Ominucoli come l'allenatore del Napoli, Sarri, che offende un collega, ovverosia Mancini, dandogli del frocio. In queste ore naturalmente il popolo dei social si è già schierato in due fazioni opposte, spesso e volentieri a seconda del tifo. Perché il tifoso, si sa, non accetta certe cose dagli altri, ma quando a cascarci sono i suoi pupilli allora va tutto bene. Ogni giustificazione è buona. La più gettonata: così fan tutti (la stessa peraltro che potrebbero sfruttare quelle "brave" persone che a Colonia hanno aggredito delle povere ragazze indifese la notte di capodanno). La verità è che lo sport di vertice è modello di comportamento e di conseguenza deve dare l'esempio e non avvalorare derive disdicevoli. Come Valentino Rossi che scalcia un avversario - gesto bruttissimo, qualunque sia stata la provocazione - e tutti a prendersela con il suo avversario, contro ogni logica di buon senso. E avrei voluto vedere cosa sarebbe successo se un eventuale pilota italiano avesse aiutato Rossi in pista esattamente come ha fatto Marquez con il conterraneo Lorenzo. "Ha fatto bene", così avrebbero commentato i tifosi. E se invece non lo avesse aiutato l'avrebbero additato come se fosse un infame. Ragazzi, datevi una svegliata, che altrove (Premier League, Nba...) se la sono già data da un pezzo e non a caso là vigono regole rigide e chi sbaglia paga. Paga carissimo: come quei proprietari di squadre Nba (ne ho in mente almeno tre) che sono stati costretti a venderle per delle frasi di stampo razzista intercettate su cellulare o (addirittura) mail. Lo sport deve essere bonificato da razzismo, violenza, omofobia: queste cose nel 2016 NON VANNO PIU' TOLLERATE.

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