sabato 9 gennaio 2016

Blackstar

Non è un disco pop, non è un disco rock. E' il solito DAVID BOWIE, per il gusto di sorprendere sempre spostandosi laddove non ti aspetteresti. Avevo ascoltato più volte i due singoli ("Lazarus" in particolare), ieri ho assaggiato il disco su Deezer (tranne l'ultimo brano che non è disponibile), l'ho acquistato subito dopo, pur non essendo del tutto certo che sia nelle mie corde. D'istinto direi che qui abbiamo già il candidato numero uno per il "disco dell'anno", saranno poi i mesi a seguire con i relativi ascolti a confermare o smentirmi, magari clamorosamente. Quel che mi sento di sottolineare, davanti a un lavoro del genere, è che FORSE la musica che noi amiamo dopo i '90 non ha aggiunto alcunché di veramente significativo alla propria storia, non perché tutto quanto fosse già stato scritto in precedenza (luogo comune, secondo me), ma per il fatto che sono mancati gli artisti davvero "visionari".

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