
Lo hanno già definito il politico più sopravvalutato della Prima, Seconda e pure Terza Repubblica che sta proprio ora nascendo e minaccia di essere ancor più tragic(amente comic)a delle due precedenti. Ma Pierferdinando Casini è soprattutto l'uno nessuno e centomila pirandelliano, uomo per tutte le stagioni (e gli schieramenti politici), ondivago, inaffidabile, opportunista. In questo momento vale sì e no l'1 per cento dell'elettorato (già troppo per i miei gusti) e pur di continuare in qualche modo a contare - dopo aver sanguisugato Mario Monti - ha deciso di ritornare a ciucciare la mammella berlusconiana. Gli scarafaggi, secondo me, meritano più rispetto di lui.
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