
Non sono andato a votare alle primarie del Pd, ma sono contento che lo abbiano fatto oltre due milioni e mezzo di persone. Significa che la politica, nonostante tutto (e in quel "tutto" la puzza risulta spesso insopportabile), è ancora in grado di coinvolgere i miei connazionali. O perlomeno quelli che votano Partito Democratico, l'unico - lo si accetti oppure no - che ancora riesce a raggiungere certi numeri partecipativi. Tutti gli altri, ivi compreso Grillo, non sono in grado. Dite: ma ti piace Renzi? La mia risposta non può che essere negativa. No, non mi piace. Sono arci-stufo degli imbonitori, ma è altrettanto evidente che molti altri non la pensano allo stesso modo. E allora avanti con il sindaco di Firenze, ennesima promessa di cambiamento (in meglio: ovvio) in un paese ormai allo sbando. Sono abbastanza sicuro che fra qualche anno la gente si sarà stancata pure di lui, però una nota positiva comunque la colgo, soprattutto guardando alla squadra che s'è scelto (a parte che ci sta dentro la iper raccomandata - da Veltroni - Madia): è il segnale di rinnovamento. Largo ai giovani, insomma. Se Renzi riuscirà a mandare in pensione il politicume ammuffito (D'Alema in primis, ma la lista sarebbe lunghissima), almeno una cosa utile l'avrà fatta.
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