mercoledì 7 aprile 2010

Schifo


Ma i notabili del Vaticano che in queste ore sproloquiano di congiure straniere ai danni del pontefice, si rendono conto che qui stiamo parlando di decine di migliaia d'innocenti creaturine stuprate ovunque nel mondo dai sedicenti rappresentanti di Gesù Cristo (colui che stando ai sacri testi, pronunciò la celebre frase: "lasciate che i bambini vengano a me"? e non perché volesse farci del sesso...). Poveri bimbi che a causa di questa banda di delinquenti - da sempre protetti dal loro rispettabile ufficio ecclesiastico (in pratica: una copertura) - cresceranno torturati dalla vergogna e dai sensi di colpa. Questa assurda difesa dell'indifendibile Papa; questo minimizzare la portata di un fenomeno che appare al contrario di dimensioni planetarie; questa scelta barricadera della Chiesa romana nel tentativo di confondere i ruoli (sarebbe Ratzinger la vittima?): sono atteggiamenti che non lasciano indifferenti quelli che, proprio come me, comprendono la reale portata delle nefandezze commesse dai preti dietro al paravento della loro nobile missione di portatori di pace e di fede. Sarebbe questo il Vaticano che si prende l'8 per mille dallo Stato italiano? I nostri soldi? Tanto varrebbe darli ai mafiosi. Per quanto mi riguarda, sono contento di non aver fatto fare la prima comunione alla mia bambina (l'unica della sua classe e forse anche della sua scuola) e che mia sorella abbia deciso di condividere la scelta di mia moglie ed io e pertanto nemmeno i miei nipotini riceveranno questo sacramento. Chiudo con un aneddoto personale: quando ancora frequentavo la prima liceo (ed ero uno che di certo non se ne stava tranquillo a seguire la lezione), l'insegnante di religione disse che pur di farmi stare zitto me lo avrebbe messo in bocca. Indovinate cosa.

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