Accostamenti tendenziosi (e criminali)

Il cardinale Tarcisio Bertone ha dichiarato pubblicamente che vi è un nesso "accertato" (da chi: da lui?) tra pedofilia ed omosessualità. Bertone è il numero due del Vaticano, non un babbione qualsiasi. Prima di lui, per capirci, c'è solo il pontefice. Naturalmente Bertone è stato massacrato non solo dalle associazioni dei gay, ma pure dalla stampa internazionale. Ed è interessante vedere il modo in cui la Chiesa di Roma, in piena sindrome d'accerchiamento, invece di ammettere le proprie gravissime responsabilità (che centinaia - migliaia? - di sacerdoti fossero pedofili lo si sapeva e che papa Ratzinger fosse solito coprirne le responsabilità trasferendoli altrove, pure) stia continuando a scavare la propria fossa con autodifese non solo ridicole, ma pure denigratorie nei confronti di certe minoranze additate appositamente in qualità di capri espiatori (i gay, nel caso in oggetto). Per i razionalisti, come il sottoscritto, è tutta manna che cade dal Cielo. Anzi, dal Vaticano.
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