mercoledì 24 giugno 2009

Minzolini


Lui non si occupa di gossip, d'illazioni, ha spiegato l'altro ieri il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, nel giustificare il "disinteresse" del primo telegiornale pubblico italiano verso lo scandalo Mignottopoli. Una scusa che è meno di una foglia di fico. Ecco cosa pensava invece l'ineffabile Minzolini nel 1994: "Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia (...). La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico”. Parole sante. Chissà perché oggi ha cambiato idea...

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