giovedì 9 ottobre 2008

Niente panico


Tutti a giocare al Super Enalotto, ora che il montepremi si sta sempre più avvicinando ai cento milioni di euro. E poco importa se le probabilità di vincere sono talmente basse, ma talmente basse, che uno farebbe prima ad allungare il braccio fuori dal finestrino dell'auto in movimento sperando che gli cada in mano una valigia piena di euro. Probabilità di successo praticamente alla pari, ma almeno non rischierete i vostri soldi (il braccio sì, però). Giocano anche i banchieri, trovandosi oggi a corto di liquidità. Avrete sentito che ormai gli istituti di credito non si prestano denaro neppure tra di loro. Eppure, martedì sera a "Ballarò" hanno assicurato per l'ennesima volta che in Italia il sistema bancario è solido e che nessuno rischia i propri risparmi. La solidità delle banche - ha spiegato un esperto di cose finanziarie - deriva dal fatto che per anni queste ultime hanno rubato soldi ai clienti, ragion per cui si ritrovano adesso cariche di contante tanto da non correre il rischio di essere insolventi. Quindi dovremmo ringraziarle per averci derubati? Ok, io lo farò con il mio direttore di filiale. Fatelo anche voi. Questa tiritera - che non rischiamo nulla e che il sistema qui da noi è solido - ce la stanno ripetendo un po' tutti, a cominciare dal ministro della finanza creativa Giulio Tremonti. Ce la stanno ripetendo in continuazione e mi ricordano i presidenti delle squadre di calcio; quelli che se dichiarano che il proprio allenatore non rischia la panchina, allora puoi stare sicuro che il mister in questione ha le ore contate. Come dicevo, Tremonti ostenta sicurezza. Ma in cuor suo maledice il giorno in cui si è lasciato convincere da Silvio a depositare tutti i suoi soldi in Banca Mediolanum...

1 Commenti:

Alle 10 ottobre 2008 alle ore 10:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

e intanto - dappertutto! - aprono le scommettitorie!!

 

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