mercoledì 28 ottobre 2015

La scoperta dell'acqua calda

L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha finalmente rotto l'omertà riguardo i pericoli delle carni rosse (io direi del consumo di carne in generale, però quelle rosse sono di gran lunga più nocive). La reazione di molti è stata lo sberleffo. Su Facebook ho visto tantissime immagini d'insaccati, affettati, bistecche, anche fiorentine postate a mò di sfida: ma nessuno ha proibito dall'oggi al domani il consumo di carne; di nuovo c'è solo che un'organizzazione internazionale di primo piano ha reso noti i risultati di uno studio, ufficializzando però quanto già si sapeva da anni (e l'industria del settore ha sempre fatto in modo che non fosse troppo divulgato). Dopo di che, ciascuno si comporti come crede, del resto l'ammonimento sui pacchetti di sigarette non credo abbia mai dissuaso i tabagisti cronici. Io sono vegetariano da vent'anni, dubito che riuscirò a compiere il passo ulteriore verso il veganesimo e comunque non ho mai fatto proselitismo, nemmeno in famiglia. Sono scelte difficili e assolutamente personali. Solo una cosa mi preoccupavo di sottolineare, quando si entrava in argomento e cioè che le carni rosse, in particolare gli insaccati, non andrebbero mai consumate perché sono veleno. P.s.: dal mio punto di vista (e, per fortuna, non solo mio) ci sono almeno dieci ragioni per non consumare carne, al di là del fatto che aumenta il rischio di ammalarsi di tumore al colon o al pancreas...

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