
Noto da tempo che dalle pagine digitali del web vengono scaricati odio e rancore su queste due ragazze che se (SE) hanno sbagliato, di sicuro hanno pagato a caro prezzo il loro errore. Cinque mesi all'inferno bastano e avanzano. Ma no, "Dovevano rimanere là", sentenziano i più buoni, ovviamente standosene al calduccio nelle loro case, davanti al monitor del computer e magari tra una pausa da un pornazzo all'altro. Sui commenti cattivi (ma davvero cattivi) preferisco sorvolare. Io credo che l'umanità progredisca quando si mette in gioco, sfidando le avversità, l'ignoto. Penso a Marco Polo o a Cristoforo Colombo (al netto delle atrocità che verranno poi commesse dagli europei nel Nuovo Mondo). O al protagonista di Interstellar... Comunque sia - e senza entrare in una vicenda che come tutti quelli che pontificano conosco in realtà molto poco - rimane il fatto che tutto sia finito bene e non m'interessa se il governo ha pagato o meno per la loro liberazione, di sicuro sono soldi meglio spesi di quelli che servono - cito a titolo di esempio - a finanziare le nostre missioni militari all'estero (che comunque ci vengono imposte dall'appartenenza dell'Italia alla Nato). Eppure Greta e Vanessa stanno sulle palle e mi domando quanti avrebbero preferito vederle decapitate in qualche filmato su YouTube (sempre tra un pornazzo e l'altro...). Davvero non comprendo tutto questo astio. Però ricordo una vecchia puntata di una trasmissione televisiva in cui dei vegetariani venivano attaccati dal pubblico per le loro convinzioni e mi rendo conto che chi non accetta di omologarsi alla massa e magari ci mostra che un mondo migliore è possibile (non nutrirsi di animali fa bene innanzitutto alla nostra salute, oltre che a quella del pianeta in cui viviamo) è spesso e volentieri visto come un nemico da demolire, con lo scherno, ma anche fisicamente. E' dura abbattere i pregiudizi, l'omologazione. In questi giorni - a parole - siamo tutti Charlie. Ma papa Bergoglio proprio oggi ha sottolineato che chi deride le religioni merita di subirne le dure conseguenze. Come a dire: godetevi i vostri pornazzi su internet (che sono una forma di controllo/rincoglionimento delle masse non diversamente dalle religioni), ma che nessuno si permetta di farci notare quanto sia ridicolo credere ai giardini dell'Eden e ai serpenti parlanti.
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