martedì 29 giugno 2010

(Dis)informazione all'italiana


Come avrete notato negli ultimi tempi sono meno presente in rete. Un po' per i problemi che si accavallano, un po' per una certa stanchezza che dopo centinaia di post può anche essere giustificata, fatto sta che il nostro appuntamento quotidiano non sempre viene rispettato dal sottoscritto. Ma da qualche settimana in qua sono anche meno attento ad informarmi in rete (sarà magari per i Mondiali, boh...) e affidandomi in particolar modo ai telegiornali mi rendo conto (ho appena concluso un giro di aggiornamenti sui siti del Fatto e di Repubblica) che non so un cazzo di quel che è successo nei giorni scorsi. Il caso Brancher, per dire, mi è abbastanza confuso. E allora - se un breve periodo di disattenzione ha causato tali conseguenze su di me - posso immaginare ancor di più il grado d'ignoranza che investe il cittadino medio che per informarsi sceglie di regola il Tg1 (di Minzolini) o il Tg5, che oggi - ne sono certo - si dilungheranno sui Mondiali e la morte di Taricone, ma dedicheranno poco spazio (e disinformante) alla nuova condanna di Dell'Utri (creatore, tra le altre cose, di Forza Italia) per concorso esterno in associazione mafiosa.

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