La crisi che "nessuno" poteva prevedere

Sento ancora oggi affermare – in tv, soprattutto – che la crisi economica che ci sta investendo come uno tsunami non era prevedibile. Lo dicono gli economisti, non l’uomo della strada (figura retorica fino ad un certo punto, visto che molti in strada rischiano di finirci in concreto…). E allora mi domando: perché io queste cose le sapevo con largo anticipo? Insomma, non sono un esperto, non sono un economista, non sono nemmeno un veggente. Però che la crisi sarebbe arrivata - e come - lo sapevo due anni prima. La risposta, invero, la conosco benissimo: certe cose le sapevo perché volevo saperle e quindi sono andato oltre le fonti ufficiali, quelle dei tromboni che appaiono nei nostri telegiornali. Ho cercato gli analisti seri – e se ne trovano in rete! – dunque sapevo. Altro che Tremonti.
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