martedì 12 ottobre 2010

"Guerra" al terrorismo
















A quasi dieci anni dall'invasione dell'Afghanistan ancora nessuno ha saputo dirci che cosa ci stiamo a fare lì, in spregio - una volta di più - della Costituzione. il più lucido di tutti - si fa per dire - è come sempre il ministro La Russa, il quale ripete che ci siamo andati a combattere il terrorismo. Se è così... Stupido io che pensavo ci fossero di mezzo altri interessi che hanno a che vedere - proprio come in Iraq - con gli appetiti energetici delle nazioni occidentali (il petrolio iracheno, il gasdotto in Afghanistan - ricordate il progetto della Unocal?). Peccato che con il terrorismo siano molto più invischiati paesi "amici" come ad esempio il Pachistan o l'Arabia (da cui, per inciso, Al-Qaida ha sempre tratto i maggiori finanziamenti - oltre a quelli americani... - e dalla quale proveniva la maggior parte dei dirottatori dell'11 settembre). Stronzata - mi riferisco sempre al caro La Russa - oltretutto contraddetta dalla statistiche ufficiali, secondo cui il terrorismo internazionale a seguito delle guerre in Afghanistan e Iraq (dove Al-Qaida non aveva mai attecchito, essendo quello di Saddam Hussein un regime laico) non si è indebolito, ma è semmai diventato molto più forte di prima, al pari dell'odio anti occidentale.

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