martedì 28 ottobre 2008

La cultura dell'ignoranza


Il messaggio sottinteso del decreto Gelmini è che la scuola non serve e che se proprio vogliamo che i nostri figli vengano istruiti possiamo pur sempre mandarli in qualche istituto privato. Da smantellare sono soprattutto le Elementari ed il bello è che proprio queste sarebbero probabilmente le uniche da salvare così come sono. Lo dico per esperienza personale. Parlando del decreto Gelmini vorrei però sottolineare che la riforma ne è il pretesto, il fumo negli occhi. La verità vera è che il ministro Tremonti ha deciso di togliere progressivamente 8 miliardi alla scuola pubblica; si arrangiasse poi la minestra Gelmini a sforbiciare dove riteneva opportuno. Dunque è di questo che si tratta: di puri e semplici tagli. La cultura, l'istruzione, in Italia sono malvisti. Meglio la tv, il rincoglionimento generale, il lavaggio del cervello tout court sin da piccoli. Continua il processo d'instaurazione del pensiero unico, l'arci nemico del pensiero indipendente. E al di là dei proclami di comodo - le tre "i": inglese, istruzione, impresa - stiamo tornando ad essere il popolo d'ignoranti che eravamo prima della Seconda Guerra Mondiale. Dei decerebrati egoisti, mossi dall'avidità e dal desiderio di apparire migliori degli altri. Siamo degli zombi, nient'altro che degli zombi. Benvenuti a Berlusconia.

1 Commenti:

Alle 29 ottobre 2008 alle ore 09:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Anche ieri sera a Ballarò quei due stronzi di Lupi e Rotondi insistevano che la scuola migliorerà dopo la loro "riforma". Sono solo dei pezzi di...

Luca C. - -- - - - - -- -

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page